Lazzate, fibra ottica in arrivo

LAZZATE – “Sono due le aziende che hanno iniziato progetti e lavori per implementare a Lazzate una infrastruttura in fibra ottica con destinatari gli utenti domestici. Esiste una terza azienda, tra l’altro l’unica che è praticamente già attiva, ma si rivolge solo alle utenze business”. A fare il punto della situazione l’assessore comunale e consigliere provinciale Andrea Monti.
Corsa a due – Sono dunque due le aziende di telecomunicazione che si stanno impegnando in questo ambito. “La prima è Tim, che ha ultimato i lavori per offrire fibra ottica con connessione FTTC (Fiber To The Cabinet), ovvero fibra fino alla cabina. Avrete notato la presenza per il paese di alcuni armadietti con il tettuccio rosso posti sopra ai già esisteni armadietti grigi – riepiloga Monti –
I lavori sono conclusi, la rete è pronta, ma al momento non hanno ancora ottenuto autorizzazione dall’Agcom per commercializzarla. A fine mese potremmo avere novità, visto che la situazione pare si stia sbloccando, quindi la speranza di tutti e che si possa prima di dicembre arrivare alla commercializzazione delle offerte in fibra FTTC, varrà per Tim che tutti gli operatori naturalmente”.
Prosegue l’assessore: “La seconda azienda è Open Fiber (partecipata da Cdp quindi pubblica) che ha l’obiettivo di coprire tutte quelle aree che non sono raggiunte da rete di banda ultra larga, come Lazzate. Per questo motivo noi, come altri comuni, eravamo inseriti in Fase 1. Dopo un iniziale rallentamento che ha fatto perdere molti mesi, l’ultima comunicazione arrivata in comune indica l’inizio lavori tra una decina di giorni, in cui inizieranno a posare i primi cavi. Hanno già verificato tutte le interferenze e redatto i progetti”.
Il problema – “Paradossalmente – spiega Monti – l’approssimarsi delle due aziende ha causato un problema kafkiano, direi tipicamente italiano. Ovvero: Tim non ottiene ancora autorizzazione alla commercializzazione perché la zona è individuata come di espansione Open Fiber, vicersa Open Fiber dovrà aggiornare il suo progetto rispetto alla nuova infrastruttura di Tim che toglierebbe il presupposto (mancanza di infrastruttura a banda ultra larga) che sta alla base della sua espansione. Settimana prossima avrò ulteriori incontri per chiarire meglio la situazione, posto che aleggia sopra la possibilità che le due aziende (Tim e Open Fiber) arrivino ad una fusione o meglio incorporazione della seconda”.
20092018