Omicidio nel parco Lura, spunta la pista religiosa

SARONNO – Archiaviata l’ipotesi di una rapina finita male e quella di un delitto legato al mondo della droga ora le indagini sull’omicidio di Magdy Atalla Beshay, 47enne egiziano ritrovato senza vita, martedì scorso da una guardia ecologica volontaria nel parco del Lura, stanno vagliando, secondo quanto riportato da www.varesenews.it, anche una pista religiosa.
Il 47enne, a Saronno dal settembre scorso con un permesso umanitario, era un cristiano copto ortodosso ed in Egitto aveva subito diverse minacce ed intimidazioni. Nel paese d’origine Beshay aveva un negozio di elettronica ma aveva lasciato tutto per venire in Italia per sfuggire alle minacce legate proprio alla propria religione. A Saronno viveva una quotidianeità molto semplice pochi conoscevano lui o la moglie che non parla l’italiano tanto che per interrogarla le forze dell’ordine hanno avuto bisogno dell’aiuto di un interprete.
Delle indagini, sempre secondo quanto detto da www.varesenews.it, si sta occupando il procuratore aggiunto Giuseppe D’amico: i carabinieri stanno visionando le immagini della videosorveglianza e ascoltando le persone che conoscevano il 47enne. Pochi comunque gli amici e i conoscenti della coppia che viveva a poche centinaia di metri dal luogo in cui è stato trovato il corpo senza vita del 47enne colpito diverse volte al torace.
23042018