Telos ancora in piazza. Ma cosa vogliono?

SARONNO – Ma cosa vogliono gli anarchici che tramite il tam tam di internet, ed i volantini affissi in città negli ultimi giorni e distribuiti mercoledì al mercato, si sono dati appuntamento alle 15.30 di sabato pomeriggio in piazzetta Portici? E’ questo l’interrogativo che molti saronnesi si pongono. Per rispondere loro stessi hanno realizzato un lungo comunicato disponibile proprio sul web. Sarà un “presidio di solidarietà” per “Pise, Giulio, Paolo, Quara Salvatore e Cello”. Sono gli anarchici, l’ultimo di Saronno, finiti nei guai con la legge per gli incidenti che erano avvenuti lo scorso 31 dicembre davanti al carcere di Torino dove anarchici e forze dell’ordine si erano scontrati.
Ecco in sintesi il comunicato Telos: “La notte tra l’8 e il 9 febbraio Cello è stato arrestato attorno a mezzanotte alla stazione “Cadorna” di Milano. Cello è accusato di resistenza e lesioni aggravate, in riferimento alla notte del capodanno. Oltre al suo arresto ci sono state anche altre cinque misure cautelari, nella fattispecie cinque divieti di dimora a Torino con firme giornaliere, un vero e proprio confino”. Dai Telos una disamina più ampia, sempre dal loro punto di vista, della questione carceraria in Italia: “Patria galera, questa una delle perifrasi per descrivere le carceri. E parafrasi che molto ci dice sulla condizione sociale della stragrande maggioranza dei detenuti. Che in galera ci finiscano in larga misura gli sfruttati appare evidente, al di là poi della denominazione che questa o quella condotta prende nel codice penale. Nelle patrie galere ci finiscono coloro che come unica patria hanno la propria condizione sociale, di sfruttati appunto, e l’etichetta che viene loro cucita addosso, di delinquenti e carcerati”. Per i Telos “le galere educano all’adattamento, alla sopportazione delle umiliazioni, ad accettare le prepotenze, ad abbandonare la capacità di immaginare altre possibilità, a voltarsi dall’altra parte quando si assiste a ingiustizie e soprusi. Ed è non solo funzionale, ma vera colonna portante di questo sistema sociale basato sul profitto e sullo sfruttamento”.
24022018