Chiede la cittadinanza, ma ci sono intoppi: parte il ricorso al Tar contro il comune
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SARONNO – Il comune è chiamato in tribunale, sui banchi del Tar del Lazio, a difendersi per un ricorso presentato da un ragazzo di nazionalità serba dopo che la procedura per ottenere la cittadinanza non è andata a buon fine. I fatti risalgono ad un paio d’anni fa, il giovane, oggi 25enne, ha vissuto in Italia dal 2002 al 2015 ed aveva avviato la procedura burocratica necessaria all’ottenimento della cittadinanza italiana. Successivamente però il ragazzo di origini serbe si era trasferito per motivi di lavoro in Finlandia, pur mantenendo aperta la procedura per diventare cittadino italiano. Il decreto per la cittadinanza gli è stato dunque regolarmente notificato dalla prefettura a Saronno, dove però non risultava più residente: di conseguenza il comune non ha potuto fare altro che rispedirlo indietro, in quel classico intoppo burocratico che spesso colpisce le amministrazioni locali. Un intoppo che però ha fermato la procedura, spingendo il giovane richiedenti a battersi sino al Tribunale amministrativo del Lazio per ottenere ragione. «È stato notificato al Comune di Saronno un ricorso al Tar del Lazio contro Ministero dell’Interno, Prefettura di Varese e Comune di Saronno – recita la delibera di giunta con la quale il comune incarica gli avvocati – ma il decreto non identifica i comuni quali amministrazioni competenti per il procedimento di acquisto della cittadinanza». L’ente è comunque chiamato a far valere le proprie ragioni davanti al Tar di Roma.