Corrieri in sciopero davanti alla sede Amazon

ORIGGIO – Gli striscioni e le bandiere rosse della Filt Cgil e i lavoratori coi propri mezzi davanti ai cancelli: stamattina alle 7 è iniziato un nuovo presidio davanti alla sede logistica di Amazon di Origgio. Anche questa volta protagonisti dell’agitazione non sono dipendenti del colosso delle consegne ma lavoratori di società e aziende che si occupano di consegne.
In particolare a scioperare sono i lavoratori che si occupano di consegne e del servizio di Amazon Prime e che operano su Origgio e due punti a Milano. Sono tutti dipendenti di una società esterna ad Amazon e tra i vari problemi, oltre ad alcuni straordinari non retribuiti e il tema delle multe e dei danni ai mezzi, il nodo è quello del contratto.
“Sono lavoratori che hanno un contratto da postini – spiega Emanuele Barosselli segretario regionale della Filt Cgil – malgrado facciano un centinaio di chilometri al giorno con almeno 200 stop portando anche pacchi da 20 chilogrammi. Abbiamo iniziato una trattativa con la società a maggio e lo scorso 13 giugno abbiamo firmato un accordo che prevedeva dal primo luglio il passaggio al contratto della logistica”. Quando il 27 giugno c’è stato l’incontro per decidere la parte tecnica la società ha deciso di ritornare sui propri passi mantenendo il contratto per postini “non per una questione economica ma di principio”.
Da qui la decisione di iniziare il presidio: “Siamo ovviamente pronti ad avviare una trattativa ma determinati a continuare la lotta”. I lavoratori stanno presidiando entrambi gli ingressi al centro logistico di Origgio. Sul posto anche due pattuglie dei carabinieri della compagnia di Saronno.
[gallery type=”rectangular” ids=”116812,116813,116814,116815,116816,116817″]