Boom demografico dei cinghiali, adesso c’è la legge
SARONNO – Cinghiali, nel Varesotto sono comparsi anche dove non c’erano mai stati ed anche se non sono ancora arrivati a lambire la periferia saronnese, molti predicono che potrebbe presto accadere. Ma adesso c’è la legge, che ha appena ottenuto il disco verde della Commissione agricoltura di Regione Lombardia.
“La Commissione agricoltura – si legge in una nota dell’ente regionale – ha dato via libera a larga maggioranza al progetto di legge sul contenimento dei cinghiali. Il provvedimento varato dalla Commissione presieduta da Alberto Cavalli (Forza Italia) si compone di 11 articoli ed è la sintesi di due distinti progetti di legge”. Il titolo è “Gestione faunistica venatoria dei cinghiali e recupero degli ungulati feriti”.”Il problema dei cinghiali – ha detto il relatore Alessandro Sala (Lista Maroni) – andava codificato anche per quanto riguarda l’attività venatoria. Oggi abbiamo fatto una grossa sintesi tra le istanze degli agricoltori e quelle del mondo venatorio e degli ambientalisti”. Tra le novità introdotte è previsto il dovere degli ambiti e comprensori alpini di risarcire fino al 50 per cento i danni causati dai cinghiali nelle aree dove è consentita la caccia; gli stessi comprensori avranno il compito di promuovere iniziative di prevenzione. Sono certificate le zone per la caccia al cinghiale, vengono stabilite regole per il recupero degli animali feriti e delle carcasse e per l’utilizzo delle carni. Inoltre si dà la possibilità di prevedere nelle aziende faunistiche venatorie e agrituristiche apposite recinzioni che ospitino cinghiali registrati con la finalità di allenare i cani da caccia.
“Abbiamo lavorato per mesi – ha detto il presidente Cavalli al termine della commissione – dando ascolto a tutte le voci del territorio cercando di avvicinare le diverse posizioni politiche e anche le diverse visioni del mondo ambientalista e del sistema economico. Sono soddisfatto che finalmente la commissione ha dato risposta a una tematica assolutamente urgente perché, come è noto, la presenza sempre più diffusa e aggressiva del cinghiale è davvero un grande problema. Fa gravi danni all’ambiente, è pericoloso anche per le persone e danneggia in maniera molto significativa le aziende agricole. Il progetto di legge sarà calendarizzato per la discussione in aula nelle prossime settimane e sarà operativo già dalla prossima campagna venatoria”.
25052017