Visto da Varese: in carrozza sulle ali di Malpensa
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Da un lato il collegamento già operativo con Milano, dall’altro quello in fase di realizzazione con Lugano: ma oltre a garantire un trasporto rapido ai passeggeri di Malpensa, il treno Express pensato per l’aeroporto è diventato (e diventerà) un prezioso mezzo per la mobilità dei pendolari. Emblematica la mobilitazione in corso per la richiesta di nuove fermate alla stazione di Ferno-Lonate, la penultima in direzione Malpensa: si raccolgono firme per far sì che il servizio possa essere più e meglio utilizzato anche da chi viaggia tra il Basso Varesotto e Milano pur senza bisogno di far tappa al maxi-scalo. Chi fa insomma il pendolare, come i molti che usano l’Express salendo e scendendo a Busto Arsizio, Castellanza, Rescaldina o Saronno. Sull’altro fronte, quello verso nord, lo stesso accadrà presto per chi intende viaggiare tra Lugano e Gallarate: oggi la navetta “storica”, quella nata con Malpensa 2000, arriva da Milano fino al Terminal 2. Per realizzare la nuova tratta di Express verso la Svizzera manca il raccordo con Gallarate attraverso la brughiera, il cui tracciato è il corso di definizione, e il collegamento che sarà inaugurato entro fine anno tra Arcisate e il confine, dove da Stabio già opera la linea per Mendrisio-Lugano. A quel punto il Malpensa Express realizzerà di fatto un collegamento veloce e frequente Lugano-Malpensa-Milano, con le intuibili prospettive di miglioramento del trasporto su ferro nell’intera provincia di Varese, e conseguente riduzione del traffico lungo una delle direttrici nord-sud più battute dagli spostamenti in auto. In carrozza sulle ali di Malpensa, dunque. Tra gli effetti indotti dal grande aeroporto tuttora in fase di espansione c’è – e lo si poteva immaginare – un forte incremento del sistema ferroviario (ma anche stradale: si pensi alla rete delle autostrade, Pedemontana in testa) in grado di offrire ferme restando le opportunità per l’economia locale benefici concreti alla mobilità di un territorio costretto a fare i conti coi disagi intuibili legati alla presenza di uno tra maggiori scali aerei del mondo. Con l’obiettivo di accrescere, per quanto possibile, i benefici rispetto ai costi.