Veronesi: “Lo sbancamento dell’ex Saronno-Seregno permetterà di creare un corridoio ecologico”
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Inizia così l’intervento di Angelo Veronesi in merito all’incontro tenutosi giovedì sera all’auditorium Aldo Moro.
“Se il progetto dovesse trovare finanziamento si potrebbero da subito porre in opera le idee ed i progetti che sono stati presentati in commissione opere pubbliche relativamente al rallentamento delle auto nei quartieri residenziali cittadini attraverso il sollevamento della superficie degli incroci, passaggi pedonali rialzati, piste ciclo pedonali e misure per agevolare la percorrenza dei disabili.
Questi argomenti sono stai affrontati brillantemente durante il corso della presentazione al pubblico della ciclo metropolitana saronnnese.
Voglio sottolineare un altro elemento importante che riguarda i cosiddetti corridoi ecologici. Il corridoio ecologico che si creerà con lo sbancamento dell’ex sedime della Saronno Seregno sarà costituito da una serie di alberi, siepi ed arbusti che costeggeranno l’attuale percorso. Il corridoio ecologico creerà un passaggio che connetterà il Parco Lura al Parco delle Groane consentendo una migliore comunicazione tra i due habitat naturali.
Il corridoio ecologico sarà sia un habitat sia un canale per lo spostamento di animali e di spore, consentendo un migliore scambio genetico tra le popolazioni di animali selvatici.
Lo sbancamento dell’ex sedime ferroviario consentirà infatti di avere uno spazio più ampio dove potranno essere inseriti alberi e siepi. Sarà poi da decidere in sede opportuna se mantenere solo una pista ciclabile, oppure su almeno alcuni tratti prevedere anche una strada con parcheggi per le automobili della zona, in modo di alleviare i problemi di parcheggio dei cittadini dello Strà Fossaa.
Nelle grandi città europee come ad esempio a Berlino i criteri che stiamo applicando a Saronno sono ben visibili. Come mostrato nella foto di esempio di un quartiere residenziale di Berlino, la strada per le auto ma con tutte le caratteristiche per favorire la mobilità debole di ciclisti e pedoni”.