Vigili in borghese arrestano il fornitore dei pusher della stazione

SARONNO – Aveva una propria scorta di hashish occultata in una casa abbandonata davanti al liceo scientifico GB Grassi e con questa riforniva i pusher dettaglianti allo scalo ferroviario di piazza Cadorna il tunisino di 27 anni arrestato lunedì pomeriggio dal Nucleo in borghese della polizia locale. Si tratta dell’epilogo di un’operazione che ha tenuto impegnati alcuni giorni gli agenti che hanno operato sotto la supervisione del comandante Giuseppe Sala.
Lo straniero era un volto ben noto alle forze dell’ordine cittadino tanto che nel novembre scorso era stato fermato con 457 grammi di hashish. Un reato per il quale era stato condannato ad un anno e mezzo di reclusione anche se dopo aver scontato tre mesi era uscito di prigione ed era tornato alla sua attività di spaccio. Vedendolo in giro per la città di Saronno gli agenti hanno iniziato un delicato lavoro di indagine con cui hanno ricostruito l’attività dello straniero che dormiva da alcuni conoscenti nel Saronnese ma passava le giornate in città rifornendo pusher con quotidiani quantitativi di hashish. In particolare lunedì intorno alle 17 gli agenti in borghese hanno seguito lo straniero fino ad una villa abbandonata in via Croce davanti al GB Grassi dove aveva la propria scorta di sostanza stupefacente. Fermandolo i vigili hanno recuperato 650 grammi di hashish, in stecche e ovuli, 150 euro frutto dell’attività di spaccio e un coltello. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio. A suo carico anche una denuncia perchè si trovava irregolarmente sul territorio nazionale.
“E’ doveroso un plauso alla nostra polizia locale – commenta il sindaco Alessandro Fagioli – e l’ennesima nota di biasimo per uno Stato che non provvedendo ad espulsioni finisce per svilire i loro interventi facendo sembrare queste attività simili a voler svuotare l’oceano con un secchiello”.
[gallery type=”rectangular” ids=”97361,97362,97363″]
21092016