Nonno rapinato in casa dai ladri: tre zingari arrestati
COMASCO – Una tentata rapina in casa è finita con tre arresti, nel comasco alle porte di Saronno. Nella tarda serata di ieri, 13 aprile, a Rovellasca, i arabinieri della stazione di Turate hanno bloccato tre persone di etnia rom, sorprese a perpetrare un furto in un’abitazione di via Iv novembre. La pattuglia di militari stava svolgendo un mirato servizio di controllo del territorio finalizzato al contrasto dei reati “predatori”, quando è stata contattata da un residente della citata via che aveva visto un movimento sospetto di una Renault Megane mai notata prima nella sua zona. In poco tempo i carabinieri sono giunti sul posto e, rintracciata l’autovettura, constatavano che i tre occupanti stavano tentando di fuggire da un’abitazione poco distante. Venivano quindi fermati e perquisiti. Immediati accertamenti permettevano di ricostruire quanto accaduto: due dei tre malviventi si erano poco prima introdotti all’interno di una villetta dopo aver forzato la finestra della camera da letto. All’interno di quell’abitazione, al piano superiore, si trovava un uomo di 67 anni con il proprio nipotino di otto anni, lasciato al nonno dai genitori per la serata. Sentendo dei rumori al piano inferiore, entrato nella camera da letto, la vittima sorprendeva i due ladri mentre stavano mettendo a soqquadro la stanza alla ricerca di preziosi da rubare. I malviventi per riuscire a fuggire, abbandonavano quanto rubato, spintonavano il proprietario di casa e lo colpivano alla gambe con la parte di un mobiletto che uno dei due aveva tra le mani.
Scappati dalla stessa finestra dalla quale erano in precedenza entrati, hanno scavalcato la recinzione e attraversavano un campo raggiungendo una via parallela dove ad attenderli vi era una donna complice, che li ha prelevati. Tratti in arresto, risponderanno dunque del reato del concorso in tentata rapina aggravata dall’aver commesso il fatto in più persone, all’interno di privata abitazione e in danno di persona anziana. La vittima non ha comunque riportato alcuna ferita. I tre venivano identificati mediante rilevamento fotosegnaletico. Sono A.S., 23 anni, formalmente domiciliato e Brugherio nel Milanese; la bosniaca L.J. di 26 anni, pure domiciliata a Brugherio; e l’autista, S.T., con cittadinanza italiana, di 44 anni, domiciliata a Corbetta, a suo dire al primo mese dello stato di gravidanza;
tutti già noti alle forze dell’ordine. Sono stati trasferiti nel carcere Bassone di Como.
(foto archivio)
14042016