Dall’occupazione al tentativo di sgombero: i Telos raccontano il “weekend di lotta”

SARONNO – Un lungo comunicato in cui raccontano il loro “weekend di lotta” spiegando anche le loro intenzioni per l’immediato futuro.
L’OCCUPAZIONE
“Venerdì 4 marzo verso le 14 in una quarantina abbiamo, dopo circa un mese dall’ultimo sgombero, aperto un nuovo spazio abbandonato. Questa volta abbiamo scelto uno stabile di proprietà comunale situato nel pieno centro della città, adiacente a quello che può essere considerato il vero simbolo dell’incapacità e inettitudine dei politicanti saronnesi: un palazzo del 1700 oggi fatiscente e completamente murato. Il successivo presidio in centro è riuscito a raggiungere la solidarietà di numerosi passanti”
IL CORTEO
Sabato 5 marzo malgrado la pioggia in circa 300 abbiamo attaversato Saronno con un corteo determinato, in difesa della pratica dell’occupazione e in solidarietà a tutti gli spazi occupati.
Siamo partiti dal centro a pochi metri dal nuovo Telos in via Giuditta Pasta 9.
Occupare uno spazio significa riprendersi qui e ora ciò che ci viene quotidianamente sottratto; soddisfare delle necessità o dei desideri in modo autonomo, contando sulle proprie forze e sulla complicità di chi sta al nostro fianco, senza riconoscere istituzioni che altro non fanno se non remare a favore dell’accentuamento del divario fra sfruttatori e sfruttati. Il corteo non ha perso l’occasione per segnalare-segnare lungo il percorso alcuni dei responsabili diretti dello sfruttamento che viviamo quotidianamente: banche, interinali e agenzia delle entrate.
L’OCCUPAZIONE DELL’EX CANTONI
Abbiamo poi deciso di non proseguire col percorso comunicato alla Questura ma di finire il corteo in via Miola, dove è stata occupata una parte della Cantoni, storico edificio industriale abbandonato di Saronno, nel quale abbiamo organizzato la festa per i 7 anni del Telos. La scelta di occupare un pezzo della Cantoni, anche se solo pr un giorno, non è ovviamente casuale. Oggi questa immensa area dismessa situata a pochi metri dal cuore della città continua a provocare l’inquinamento delle falde acquifere da cui migliaia di saronnesi attingono ogni giorno, mentre qualche viscido speculatore attende il via libera da parte dei politicanti di turno per avviare una succulenta azione di “riqualificazione” che donerà altro cemento, traffico e grigio agli intossicatissimi e silenzioni cittadini.
IL TENTATIVO DI SGOMBERO
Dopo esservi entrati, una decina di Digos ha provato ad entrare nello stabile di via G.Pasta occupato il giorno prima, sfondando il portone principale.
Gli occupanti sono saliti sul tetto, e hanno assistito a tutta la frustazione dei questurini che non sono riusciti ad entrare a causa di un secondo portone chiuso e non visibile dall’esterno.
LE FORZE DELL’ORDINE
Il dispiegamento di forze, abitualmente invadente, sabato ha raggiunto un livello davvero mai visto a Saronno: 15 blindati, decine di agenti in borghese, volanti e pattuglie…
E’ comprensibile il nervosismo di chi ha organizzato questo assedio nel ritrovarsi costantemente indietro di un passo. Non sono bastati i quasi 200 uomini delle forze dell’ordine per impedirci di raggiungere gli obiettivi che ci eravamo posti in questi due giorni di lotta. In serata poi abbiamo festeggiato alla grande riempendo il posto occupato.
PROGETTI FUTURI
Innanzitutto uno spazio occupato in centro che nei prossimi giorni inizieremo a far vivere.
Ma la gioia di una giornata come sabato va più in profondità, e riguarda la consapevolezza della rotta tracciata e della condivisione di momenti ribaldi e provocatori.
I politicanti si chiedono come fermare tutto ciò. Noi lo diciamo sin dallo sgombero storico del settembre 2014: fuori dal Telos saremo dappertutto.
Ora uno spazio occupato c’è, lo vivremo e lo apriremo quanto prima.
Lo sgombereranno? Torneremo dappertutto.
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Commenti
per sistemare tutto basterebbe mezz’ora
ah ah ah … week end di lotta, ma fateci il piacere!
avrei voluto vedere al primo accenno di carica da parte della polizia … tutti a scappare a gambe levate, quale lotta!!??
questi l’unica lotta che sanno fare bene è sul divano di casa … con la Play Station
ma cosa spiegano?!? … che ragioni hanno?!? …ma non trovate assurdo anche solo pubblicarle.
Ma siamo noi che non abbiamo mai capito nulla! Loro lo fanno solo per noi! Grazie amici! Mi sono sempre piaciuti coloro che parlano a nome di tutti pur avendo il consenso di pochi…
Weekend di lotta?? Sotto la balia delle forze dell’ordine??
Ma perché date spazio a questi ignoranti scappatidicasa?
Comunque basterebbe andare lì Giovedì sera per identificarli tutti, visto che ci faranno una bella riunione:
https://collafenice.wordpress.com/2016/03/08/giovedi-10-marzo-assemblea-pubblica/
Che gentaglia!
“soddisfare delle necessità e dei desideri in modo autonomo”. Ma perché invece di fare i graffitari festaioli non fate qualcosa di concreto? Siete ecologisti contro la speculazione dei terreni? Occupate una cascina e fate rivivere la terra, lavorate e datevi da fare. Ora siete soltanto schiavi della globalizzazione e della politica che vi danno qualcosa per cui lamentarvi.
Sono arrivati quelli che cambieranno il mondo………patetici
Ma questo cosa è? diritto di cronanca, pubblicità o istigazione a delinquere?
Farneticazioni socio politiche che urtano l’opinione pubblica e atteggiamenti che arrecano nocumento alla cittadinanza.
Sindaco Fagioli garantisca ai saronnesi la possibilità di vivere pacificamente la città. Non conosco il dialetto, ma mi dicono che il “deciulest” che è sulla bocca di tutti significhi “si dia una mossa” o “si dia da fare in fretta”. Bhè io desidererei passeggiare con la mia famiglia (ho due figli in età scolare) per il centro il sabato pomeriggio, per favore, sindaco, mi garantisca che certi episodi come quelli di sabato scorso non accadano mai più a Saronno perché ho avuto davvero paura in una città blindata.
Tranquilli … Ad ogni occupazione uno sgombero … Non avrete tregua ne trattativa da Questa Amministrazione….
Altro che solidarietà dei cittadini… Ringraziate polizia carabinieri che vi difendono …
A sarà dura forza Fagioli!
Meno male che ci avete informato dei fatti dell’ultimo week end, perché i saronnesi non si sono accorti di tutto il disagio che gli avete creato…..
Comunque cari TELOS un controllo medico lo farei al vostro posto perché con tutte le maledizioni che vi abbiamo tirato la vostra salute potrebbe vacillare….
Vergognatevi. Fate pure i comunicati dopo aver sporcato tutta la città . Ma smettiamola di dargli tutta questa importanza .pubblicare i loro comunicati é un offesa a tutta la città.
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se togli il Telos questo giornaletto non vivrebbe, con tutti i click ci guadagna grazie ai banner, fatevi furbi
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se togli i Telos, Licata, l’FBC saronno e qualche Anonimo famoso!
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Siamo proprio uno stato di m… a! Farsi prendere per i fondelli da sti quattro figli di papà, senza potergli mai torcere un capello! Assistere inermi al loro divertimento preferito…
Grazie sinistra!
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Ho sentito ripetere spesso che “i Telos” sono figli di papà. La maggior parte dei Saronnesi che non apprezzano quello che fanno sembrano esserne assolutamente convinti.
Potrebbe dirmi, lei che è uno di questi saronnesi, da dove arriva la notizia che “i Telos” siano tutti figli di papà? -
mi pare che il responsabile della sicurezza a Saronno si chiami Fagioli, ma forse sarebbe stato meglio avere mr.Beans quello vero
Forza DIGOS, tirateli fuori. Due sberle e tutti a casa da Papino.
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troppo poco due sole sberle..molto, molto molto di piú.
Scimmiottare i sessantottini. Questo sapete fare, d’altro canto i vostri 100 mentori hanno in mente solo quello. Poveri ragazzini che pensano di essere rivoluzionari, ma sono solo i protetti dal potente di turno.