Legnano-Saronno: “Non c’è rispetto per i saronnesi”
SARONNO – “Non c’è rispetto per i cittadini di Saronno”: Giancarlo Balzaretti, direttore sportivo del Fbc Saronno, non nasconde il proprio disappunto, rendendosi portavoce dell’opinione di tanti tifosi, a fronte del divieto di trasferta a Legnano per i supporter saronnesi.
Alla partita domenicale del campionato di calcio d’Eccellenza nello stadio “Mari” non potranno entrare i residenti in provincia di Varese, in biglietteria verrà chiesta la carta d’identità. Decisione giunta solo venerdì da parte della prefettura di Milano, quando in tanto si erano già organizzati per essere presenti ad un derby atteso da tanti anni. In maggioranza a Legnano sarebbero stati non gli ultras ma pensionati e famiglie, quelle che ogni domenica seguono il Saronno in casa e fuori.
All’andata avevano vinto i lilla e fuori dallo stadio di Cesate, “casa” del Saronno, c’erano state scaramucce fra ultras; e così la gara di ritorno era stata inserita nell’elenco di quelle “a rischio” dall’Osservatorio nazionale sulla manifestazioni sportive. A seguire ed all’ultimo momento la decisione della prefettura milanese di non fare entrare al “Mari” i residenti in provincia di Varese, di fatto… lasciando così fuori anche gli eventuali tifosi legnanesi, e ce ne sono, che abita nelle località di “confine”, come Uboldo o Origgio. Mentre potrebbero entrare i sostenitori del Saronno, ed anche in questo caso ce ne sono, che abitano nei paesi limitrofi, da Ceriano Laghetto a Solaro. Insomma, un gran pasticcio a fronte di un evento che comunque avrebbe richiamato un pubblico numeroso per il campionato dilettantistico ma relativamente contenuto, un migliaio di persone o giù di lì.”E’ davvero possibile che le autorità non fossero in grado di gestire l’ordine pubblico di una partita di Eccellenza, oppure si è solo fatta la scelta più comoda?” si chiedono in tanti a Saronno.
19032016