Santuario: 600 persone per parlare di immigrati e misericordia
SARONNO – Oltre 600 persone hanno partecipato venerdì sera all’incontro organizzato dalla Comunità pastorale Crocifisso Risorto al Santuario nell’ambito dell’iniziativa dei venerdìì di quaresima “Storie di Misericordia”.
A conquistare l’interesse dei saronnesi la presenza di Valerio Landri, direttore della Caritas diocesana di Agrigento. Il relatore ha offerto diversi punti di riflessione partendo dalla propria storia personale raccontata con sincerità e spontaneità. Fulcro della serata è stato però il tema dei migranti affrontato senza falsi moralismi come quando Ladri ha parlato dei morti del 2013. “Il tema dell’immigrazione chiama alla nostra memoria quel fatto. Io ho visto, pregato e pianto per quegli uomini, quelle donne e quei bambini e porto nella memoria l’odore dei loro corpi morti ma non bisogna dimenticare che se fossero arrivati vivi li avremmo considerati clandestini e invasori”.
E ancora: “Stiamo sperando che flussi vengano bloccati in Libia perchè in questo modo il problema diventi di altri. Siamo spaventati e questa paura rischia di chiuderci cuore”.
Landri ha parlato anche delle difficoltà concrete come il fatto che “l’azione delle istituzioni sia ancora improvvisata con logiche di emergenza” e come “questo renda tutto più difficile e vago”. Non manca però la speranza: “Quando entrano in un percorso non sono più migranti ma persone con loro prospettive e relazioni. Ricordo Jafar che mi disse .
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07032016