Cambio colore del sito, Licata: “Ci sono altre priorità”

SARONNO – Un sorriso amaro è la reazione che ha provocato il cambio di colore nel sito comunale in Francesco Licata capogruppo Pd.
Secondo il numero uno del Pd il problema non è il colore (da rosso a blu) ma l’esistenza di altre priorità rispetto alle scelte grafiche: “Il cambio di colore del sito del comune ci ha fatto sorridere amaramente. Queste sembrano, infatti, essere le uniche priorità dell’Amministrazione verde-padana e ci è sorta spontanea la domanda di quando avremmo visto le strisce pedonali verdi o altre trovate simili”.
“Già a suo tempo – continua Licata – avevamo denunciato la scomparsa del tricolore dalla testata del Saronno Sette come tentativo da parte della Lega di affermare la propria presenza sul territorio e già allora avevamo descritto l’atteggiamento dei nuovi amministratori come molto poco istituzionale. Il cambio di colore, da rosso ad azzurro, non fa altro che andare in quella direzione visto che non aggiunge nulla al sito e non lo rende nemmeno più snello o leggibile”.
29022016
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Commenti
Il re dei rosiconi a tirare il gruppo dei “rosiconi”….
Ma non ha nient’ altro da fare che commenti inutili?
Ma chi se ne frega!
Comunque bene tutti i colori tranne il ROSSO !
Come al solito fa polemica sterile su fatti banali , serve solo per far sentire che il PD c’è ancora a Saronno
Si va bene, non è sicuramente una priorità il cambio di colore, anche se hanno sbagliato non rispettando l’indirizzo di Regione Lombardia, che prevede per i siti istituzionali il colore verde. …ma d’altra parte non era una priorità nemmeno quella di denunciare la scomparsa del tricolore dalla testata del Saronno 7. L’amara considerazione è che anche il PD è sceso davvero a “bassi” livelli se guarda e sottolinea i colori e il tricolore e perde di vista la realtà e i problemi di Saronno.
Cordialità, caro Licata.
caro Francesco, guarda che l’unica cosa che hanno fatto i tuoi soci della passata amministrazione prima di abbandonare la direzione cittadina sono state proprio le strisce pedonali rosse.non fai bella figura come al solito…
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per dirla all’Emilio Fede: strisce pedonali rosse fatte e poi criticano quelle verdi non fatte…”che figura di M….!”.
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Ma è tornata la Cortina di ferro? E a Berlino c’è ancora il muro? Breznev non era morto ma è vivo e vegeto? A leggere questa diatriba sui colori c’è da piangere. La Giunta precedente, par di capire, avrebbe fatto le strisce pedonali rosse non perché, da che mondo è mondo, il rosso segnala allarme e raccomanda attenzione (agli automobilisti, in questo caso) ma perché mandavano un segnale all’Internazionale Komunista. La Lega metta i cavoli di colori che vuole su Saronne Sette, ma non tiriamo fuori ragionamenti del Carlo Cudiga.
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A Saronno non c’è nessun attraversamento pedonale di colore diverso dal bianco come da Codice della Strada. Prima le auto che parcheggiavano sulle strisce pedonali venivano sanzionate ora possono tranquillamente sostare per ore anche se esistono stalli liberi , per non dire della velocità delle auto, altro che 50 km!
Il bravo Licata ricorderà che l’ultimo restyling del sito amministrativo fu voluto dalla amministrazione PD attraverso un bando pubblicato nella settimana tra Natale e capodanno, con termine di partecipazione fissato prima della befana.
Il bando fu assegnato, l’opera non fu mai ultimata, ma il Comune si trovò a dover pagare delle “rate” per l’avanzamento del “progetto”.
Quegli sprechi non fanno sorridere amaramente: quelli fanno inca**are. Un vero peccato che la notizia non sia mai giunta agli onori della cronaca.