Addio Fontana, il cordoglio dei saronnesi
SARONNO – Dal 2013 lottava con una grave malattia ma non aveva mai smesso di sentirsi al servizio della città e di voler mettere le sue conoscenze e competenze a disposizione dei saronnesi. Anche per questo la scomparsa di Agostino Fontana lascia un profondo vuoto nella città di Saronno.
Ecco i messaggi di cordoglio dei saronnesi
Luciano Porro, ex sindaco
“Con la scomparsa di Fontana Saronno perde la sua coscienza critica. Sapevo che negli ultimi giorni le sue condizioni erano peggiorate ma non pensavo sarebbe stato così rapida la sua dipartita. E’ sicuramente una grande tristezza. Era una persona onesta e come si deve. Facendo parte della mia Giunta ha sempre dimostrato di essere molto competente e sempre pronto a lavorare per il bene della città. Quando si era ammalato ha voluto subito lasciare la Giunta dicendo che non avrebbe potuto continuare a fare il suo lavoro allo stesso modo con la stessa efficacia”.
Augusto Airoldi, ex presidente del consiglio comunale
“Un uomo tutto d’un pezzo, Tino Fontana. Un tipo non comune, che sapeva coniugare empatia personale a rigore e pragmatismo. C’era, nelle scelte che compiva come assessore, un riferimento costante, quasi ossessivo, alla ricerca della soluzione migliore, più praticabile, per rispondere alle necessità dei cittadini, per salvaguardarne i diritti. Sono certo di non venire smentito affermando che mai, nelle sue prese di posizione, si è potuto ravvisare un sia pur recondito desiderio di notorietà o di affermazione personale.
Personalmente lo ricordo come persona affabile, disponibile, sempre pronto al confronto e al dialogo non solo su questioni tecniche o politiche, ma anche su aspetti artistici grazie all’esperienza maturata come membro del CdA della Biblioteca-Pinacoteca Ambrosiana.
Alla moglie e ai famigliari esprimo la vicinanza ed il cordoglio mio personale e dell’intero Consiglio comunale che, con il Sindaco Porro, lo ha avuto come apprezzato Assessore ai Lavori Pubblici”
Franco Casali, capogruppo tu@Saronno
“Ho conosciuto Agostino Fontana nel 2010 quando, essendo lui diventato Assessore alle Opere Pubbliche, ci incontravamo nelle riunioni di maggioranza o in Comune. In questi cinque anni abbiamo avuto occasione di confrontarci in varie occasioni sulle problematiche della gestione della cosa pubblica. Ne apprezzavo la competenza, l’esperienza, l’onestà e la concretezza che gli derivava dai molti anni trascorsi come dirigente di aziende multinazionali, e da ultimo alla Biblioteca Ambrosiana di Milano. Dopo tanti e impegnativi anni di lavoro nel settore privato, aveva voluto portare la sua esperienza al servizio dei cittadini, e lo faceva con impegno e competenza. Lasciato l’incarico di Assessore a causa della sua malattia, aveva continuato ad interessarsi della vita politica cittadina. Si era dedicato attivamente alle problematiche della trasparenza ed anticorruzione, che seguiva regolarmente e da esperto, anche con esortazioni pubbliche volte a migliorare i contenuti dei siti di comune e partecipate, per garantire sempre una corretta informazione ai cittadini. Aveva accettato con entusiasmo l’invito di Tu@Saronno di divenire, come indipendente, commissario per la trasparenza ed anticorruzione. L’inesorabile progredire della malattia gli aveva impedito, con suo grande dispiacere, di partecipare ai recenti lavori della prima riunione della Commissione Trasparenza. In un panorama di crescente disinteresse per la cosa pubblica, ci ha purtroppo lasciati un cittadino che si è dedicato con competenza, passione ed impegno ai temi del bene comune. Tu@Saronno, con gli ex Consiglieri Comunali Mario Paleardi e Paolo Sala che avevano collaborato con lui su problematiche di efficienza energetica e ambientali, si unisce al dolore della famiglia in un sentito ricordo.
Cecilia Cavaterra, ex assessore alle Culture
“Caro Tino, ci siamo conosciuti solo pochi anni fa ma abbiamo percorso un lungo e intenso tratto di strada assieme. Durante la nostra prima e comune esperienza politica ho imparato ad apprezzare la tua onestà intellettuale, la precisione e il rigore in tutto ciò che facevi, la tua calma anche nei momenti critici, la tua originalità e autonomia di pensiero, il tuo saper conciliare la praticità e concretezza con un sorprendente amore per la cultura. Abbiamo parlato tante volte delle nostre passioni comuni, l’amore per il nostro lavoro, i viaggi, la fotografia. Mi avevi stupito, raramente un uomo si esprime in questi termini, quando mi avevi confidato che tornando indietro avresti risposato di nuovo la tua amatissima Mariella. Durante il periodo della tua ultima battaglia ho ammirato il tuo coraggio, la tua lucidità, la capacità di non farsi prendere dallo sconforto e di mettere a proprio agio chi di fronte a te era incapace di trovare le parole giuste per confortarti. L’ultima volta che ci siamo sentiti hai voluto sapere come stavo, incuriosito dalla mia imminente partenza per un paese lontano per motivi di lavoro. Ti avevo promesso di venirti a trovare al mio ritorno per raccontarti di questa nuova esperienza e mostrati le foto che tanto ti appassionavano. Purtroppo non c’è stato il tempo. Sei partito per l’ultima e più significativa meta che la vita ci riserva. Buon viaggio Tino. Mi mancherai. Cecilia”
Mario Santo, ex assessore
“La notizia della scomparsa di Tino mi raggiunge lontano da Saronno e significa per me l’irreparabile perdita di un caro amico. Con Tino ci siamo conosciuti per la comune esperienza avuta nella Giunta comunale del Sindaco Porro. Tino si distingueva per l’appassionato e rigoroso rispetto dell’interesse pubblico e per la capacità professionale che portava nel compimento dei suoi impegni di Assessore. Cosa non frequente nel panorama politico di oggi. Nei cinque anni di lavoro comune abbiamo avuto sempre una stretta collaborazione facilitata da ricorrenti colloqui e da crescente stima umana e professionale reciproca. Aveva a cuore anzitutto l’interesse della collettività saronnese al punto che ad essa ha voluto dedicare anche l’ ultimo tratto della sua vita. Circa un mesa fa l’ho rivisto, ho scambiato con lui qualche parola e ho chiesto del suo stato di salute. Mi ha risposto sono pronto, con la dignità di sempre. Mi sento fortunato per avere potuto fare con lui un tratto di strada insieme. Ora che è il momento dell’ultimo saluto, voglio stringere lui e i suoi nel più caldo dei miei abbracci”
Valeria Valioni, ex vicesindaco
Ciao Tino, ti ho conosciuto tardi ma in tempo per apprezzare le tue qualità umane e farmene arricchire. Di questo ti ringrazio. Sempre concreto,pragmatico e lucido, senza paura di andare “controcorrente”, padrone delle tue idee e dei tuoi principi. Non sempre eravamo d’accordo, abbiamo discusso su tante cose ma abbiamo sempre cercato il punto di sintesi che ci unisse, al di là dei diversi punti di vista , perché il rispetto e la stima reciproci non sono mai mancati. Ho sentito il tuo affetto e spero di averti fatto sentire il mio. Eri un uomo razionale che non aveva paura di esprimere i suoi sentimenti. Ricordo in particolare la tua premurosa vicinanza ai giovani della nostra coalizione: paterno e rispettoso insieme, sempre impegnato in una “didattica sul campo” che credo sia stata preziosa per la loro crescita. Ricordo il tuo amore per i tuoi nipotini, di cui parlavi con entusiasmo, ed il legame fortissimo con Mariella, che non avevi timore di raccontare. Esemplare il tuo coraggio nell’affrontare il percorso della tua malattia, che hai studiato a fondo perché , mi hai detto, “i nemici bisogna conoscerli bene”. Mancherai a Saronno e a tutti noi che insieme a te abbiamo percorso un tratto di strada, andando nella stessa direzione.
Stefano Sportelli, ex consigliere comunale
“Abbiamo iniziato la nostra esperienza politica insieme. Dai referendum, passando dalle raccolte firme e poi ricoprendo ruoli istituzionali, io da consigliere comunale e tu da assessore. All’inizio del mio percorso da consigliere stavo cedendo nella tentazione di lasciare il ruolo dopo essermi scontrato con riunioni e tatticismi politici, che entrambi non riuscivamo a sopportare. Tu sei riuscito a convincermi ad insistere soprattutto grazie al tuo modo di agire nel ruolo di assessore, concentrato sui progetti reali e orientati a rimanere nel tempo. Tante discussioni tra noi erano indirizzate a cercare la giusta soluzione ai problemi, questo mi piaceva e mi ha fatto superare l’insofferenza per alcuni cattivi aspetti della politica. Di questo non smetterò mai di ringraziarti perché mi hai permesso di vivere fino in fondo un’esperienza che mi ha segnato in positivo e che ricorderò per sempre. Nei tre anni da assessore prima e di impegno civico dopo, attraverso il tuo modo di operare nelle Istituzioni, hai indicato la strada per migliorare la politica locale e spero che altri giovani saronnesi ne prenderanno esempio. A livello personale, non riesco neanche a quantificare le ore che abbiamo trascorso a chiacchierare delle nostre idee e delle esperienze di vita, passando dal condividere un impegno per la nostra città al condividere quella che è diventata poi una rispettosa amicizia. Mi hai dato consigli e mi hai lasciato insegnamenti che non potrò fare a meno di portare con me durante la mia vita privata e professionale. In più, mi hai insegnato che c’è sempre un modo per aggiustare le cose e per raggiungere un obiettivo, basta solo adoperarsi per scoprire la giusta strada con pazienza e onestà. Sapevo dal giorno in cui mi hai chiamato per dirmi di quella brutta diagnosi, che avresti combattuto con ogni mezzo per superare questo difficile ostacolo senza mai tradire il tuo modo di essere, pratico e deciso. Hai lottato come un leone saggio e nonostante ti spingevo ad essere ottimista, i tuoi piedi erano ben salti a terra, perché sapevi che questa volta non sarebbe stato facile. Non posso ancora immaginare quanto mi mancherà il sedersi e parlare con un amico come te ed è difficile accettare che non sarà più possibile ma terrò stretto ogni ricordo e tutto ciò che ho imparato dalla tua esperienza e dalla tua amicizia. Grazie di tutto Tino, mi mancherai”
Francesco Banfi, assessore al Commercio e alle politiche giovanili
Agostino Fontana, fino all’ultimo diligente e attento al rispetto delle norme sulla trasparenza, ha donato il proprio tempo e le proprie competenze alla nostra città prendendosi una pausa costretta solo dalla malattia. Un grazie più che doveroso. Condoglianze alla famiglia
Francesco Licata, segretario Pd
“Se ne va uno dei protagonisti della recente vita politica saronnese. Di lui ci mancherà soprattutto il rigore morale e lo spirito di abnegazione con il quale si dedicava, anima e corpo, al suo ruolo. Indefesso lavoratore ed orientato sempre all’utilitá pubblica cosi sempre lo ricorderemo e saremo testimoni del suo esempio”
Alberto Paleardi
“Ci siamo conosciuti a Saronno per motivi politici ma ci siamo frequenti a Finale Ligure dove io trascorro da tempo le mie vacanze estive e dove lui ha preso una casa. Ho avuto modo di conoscerlo come amico tra passeggiate in montagne a cercar funghi e cene al mare. Era una persona di una lucidità e di una razionalità rara da trovare. Era sempre un piacere passare dei momenti con lui”
23022016