Giornata Memoria, Indelicato precisa e replica ad Airoldi
SARONNO – Dopo l’intervento di Augusto Airoldi, ex presidente del consiglio comunale che è intervenuto sulla querelle tra l’Amministrazione comunale e le associazioni che formano il comitato promotore per gli evento della Giornata della Memoria.
“Lette le dichiarazioni di Augusto Airoldi qui pubblicate, propongo quanto di seguito per precisazione. Non risponde al vero che mi sono dissociato dalla scelta dell’Amministrazione di non collaborare con alcune associazioni saronnesi alla celebrazione del Giorno della Memoria. Anzi concordo con questa scelta, non certo perché la tragedia dei campi di sterminio non meriti di essere ricordata, ma – come già spiegato in un comunicato congiunto con il portavoce cittadino Credendino – per le modalità con le quali questa collaborazione era stata richiesta.
La domanda retorica “Ci sono forse negazionisti dentro l’Amministrazione comunale saronnese?” non ha dunque alcuna ragion d’essere, tanto più che l’assessore competente aveva espresso disponibilità alla concessione del patrocinio, espletate le consuete procedure.
Mi auguro, infine, che il Giorno della Memoria possa essere celebrato come merita, e cioè con interesse per la verità storica, enorme rispetto per le vittime e senza speculazioni politiche”
11012015
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Commenti
Ma siamo a questo punto? Che esiste la possibilità che nella civilissima Saronno, madre di morti a Mathausen, sia nata una giunta che nega la Shoa? Non ho parole. Ma credono davvero che ricordare lo sterminio sia questione di destra o sinistra?
Apprezzo il coraggio di Alfonso che “ci mette sempre la faccia” anche quando non toccherebbe a lui. Per “togliere le castagne dal fuoco” a questa Amministrazione come si suol dire sarebbe bastato che il Comune organizzasse una commemorazione ufficiale in Sala Vanelli invitando un oratore super partes e lasciando ovviamente libere le associazioni di svolgere la propria. Ci voleva tanto?
Non condivido la scelta del consigliere Indelicato ma apprezzo la sua disponibilità a tentare di illustrare la sua posizione sulla questione (“tentare” perché la sua posizione non mi sembra chiarissima).
Quel che invece pare chiaro e che nessuno conosce quale sia la posizione dell’assessore Castelli e cosa pensi in materia il Sindaco.
Ringrazio il Consigliere Indelicato per le sue precisazioni.
Se le cose stanno come lui afferma, e non intendo dubitare delle sue parole, dovrei concludere quanto segue:
1. Indelicato concorda con la scelta dell’Amministrazione Fagioli di non collaborare alla commemorazione cittadina in occasione della Giornata della Memoria “per le modalità con le quali questa collaborazione era stata richiesta” da alcune associazioni saronnesi.
2. Indelicato si augura “che il Giorno della Memoria possa essere celebrato come merita”, pur concordando con la scelta dell’Amministrazione di non celebrarlo. La presenza dell’Amministrazione a fianco dei suoi cittadini, in una occasione di tale importanza, sarebbe quindi inutile se non dannosa.
3. L’Amministrazione comunale giudica negativamente le “modalità” con le quali alcune associazioni saronnesi avrebbero chiesto la sua collaborazione. Tale giudizio è ritenuto prevalente sul merito delle celebrazioni stesse. Altrimenti detto: per questa Amministrazione dove, lascia intendere Indelicato, non ci sarebbero negazionisti, sei milioni di morti contano meno del giudizio sulle “modalità” con le quali taluni si sarebbero rivolti all’Assessore Castelli!
4. Cosa pensi il sig. Sindaco di questa vicenda continua a rimanere ignoto ai cittadini saronnesi. Fino a quando?
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A masterchef nessuno è tanto abile a rigirare la frittata. 😉
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chiunque lei sia o c’è o ci fa
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Airoldi non può pretendere che il sindaco fagioli si esprima su questo tema, ha già partecipato alla festa di sant’antonio e ha fatto un lungo fiscorso, adesso deve riposare. e poi questo sig. sindaco dimentica anche che tra i 6 milioni di morti c’erano anche saronnesi alla faccia del prima nunc
scriiiiiiiiccccc…..rumore che fanno le unghie sui vetri. Il giorno della Memoria non può non avere connotazioni politiche perché anche oggi alcuni si dissociano e negano nel loro intimo quanto fatto da quei signori cui oggi si ispirano. Altro non c’è da dire.E in settant’anni di amministrazione post-fascismo a Saronno è la prima volta che accade…chissà per il 25 aprile