“Che fine hanno fatto i rifugiati di Uboldo?”

In un lungo comunicato il capogruppo della lista, Alessandro Colombo, fa il punto
Si svolge domenica 17 gennaio la “Giornata mondiale del migrante e del rifugiato” e a noi della lista Per Uboldo vengono in mente i migranti e rifugiati che ormai da oltre sei mesi sono ospitati ad Uboldo in località Cascina Regusella.
Ma che fine hanno fatto? Ci sono ancora? Quanti sono? Da dove vengono? Cosa fanno tutto il giorno? Ne arriveranno altri? Sono tutte domande che ci poniamo e alle quali non abbiamo risposte, almeno ufficiali. Dallo scorso 23 Giugno 2015 quando durante il consiglio comunale il sindaco comunicò l’imminente arrivo di rifugiati politici in paese concludendo il suo intervento con la frase “Vi terrò aggiornati nei prossimi giorni” più nulla si è saputo. Sui rifugiati politici o presunti tali è calato il silenzio più assoluto.
Sporadicamente, e solo in occasione di tentativi di fuga o proteste per il cibo, la stampa si ricorda di queste persone che vivono ad Uboldo dal 25 giugno 2015. Per questo motivo, cogliendo l’occasione della ricorrenza della “Giornata mondiale del migrante e del rifugiato” di domenica 17 Gennaio, abbiamo presentato un’interrogazione da discutere in Consiglio Comunale con la quale chiediamo che il sindaco risponda ad una serie di legittime domande: Quante persone sono ospitate alla Cascina Regusella e in che condizioni; da quali paesi arrivano queste persone; Come trascorrono la loro giornata, cioè se svolgono o meno qualche lavoretto per passare il tempo o se si limitano a giocare a calcio; Se abbiano mai creato problemi in paese; se il Comune di Uboldo – sindaco, assessori e uffici comunali abbia contatti con l’azienda che gestisce queste persone; se è possibile sapere quanto tempo rimarranno a Uboldo; se il sindaco abbia mai visitato la struttura; Se sia stato fatto o sia in corso qualche tentativo di integrazione; se il Sindaco sia a conoscenza del possibile arrivo di altri rifugiati politici viste e considerate le dimensioni della struttura di Cascina Regusella e visti i continui sbarchi nel nostro Paese.
Tutto ciò per portare a conoscenza gli uboldesi quale sia la situazione dei rifugiati politici o presunti tali ospitati in paese. Domande che rivolgiamo al sindaco sebbene sappiamo che tali persone non dipendano dal Comune e che lo stesso non spende un euro dei cittadini uboldesi per il loro mantenimento, tuttavia al sindaco quale ufficiale di Governo compete sovrintendere alla vigilanza su tutto quanto possa interessare la sicurezza e l’ordine pubblico. Quindi il sindaco tenga aggiornata la popolazione anche su questo argomento come fa puntualmente su tanti altri. Domande che non hanno alcun intento polemico o, peggio, razzista, ma semplicemente per informare in maniera corretta la cittadinanza.
16012016