Tendopoli per i profughi nel Saronnese? Se ne parla stasera su Rete 4

SARONNESE – Accoglienza dei profughi nella zona del Saronnese: nella città degli amaretti non sono mancate le “scintille” nei giorni scorsi con gli striscioni anarchici, e della questione si torna a parlare stasera, mercoledì, nella vicina Lazzate, sotto i riflettori della trasmissione tv di Rete 4, “Dalla vostra parte”, in diretta dalla piazza Mercato di Lazzate.
A fare il punto della situazione, sul proprio blog, il locale assessore comunale alla Sicurezza e consigliere provinciale, Andrea Monti, che riportiamo in sintesi.
La scintilla è stata una surreale telefonata giunta agli uffici comunali lazzatesi:”Pronto?, avete spazio per ospitare una tendopoli di immigrati?“
Da lì in avanti si è infiammata un’intera comunità, non un partito, non un gruppo politico ma una comunità di persone, cittadini che condividono il piacere, la gioia e l’orgoglio di essere lazzatesi. Certo i cittadini sono spaventati, come non esserlo di fronte alla palese incapacità dello Stato nel gestire il fenomeno dell’immigrazione? Non è però solo la paura, sentimento peraltro nobile e che spesso salva la vita; la gente qui è soprattutto arrabbiata. Noi lazzatesi siamo arrabbiati perché non accettiamo di essere trattati come burattini, non accettiamo che le istituzioni dello Stato italiano non ci rispettino, non accettiamo che qualcuno (il prefetto) non si degni nemmeno di convocare il nostro sindaco per illustrare ipotesi così estreme, ma che si limiti a dar ordine ad altri di chiamare un funzionario del comune.
C’è fermento a Lazzate, la gente si è mobilitata pacificamente, ma decisa a non mollare. Non è una questione di egoismo, di chiusura mentale o di paure ingiustificate. Noi abbiamo deciso di difendere la nostra comunità, la nostra storia, la nostra cultura, le nostre tradizioni e soprattutto la nostra tranquillità. Siamo accoglienti, come abbiamo dimostrato integrando gli immigrati che nel tempo sono giunti a lazzate. Piccole percentuali, le più basse della provincia, hanno agevolato un processo di integrazione, in cui si cerca di fare diventare lazzatese chi arriva ospite da noi e non il contrario.
Proprio per questo ho deciso, insieme al nostro sindaco Loredana Pizzi, di inviare oggi una lettera dai toni decisi al prefetto di Monza e Brianza.
Chiediamo innanzitutto rispetto istituzionale, rispetto per la nostra comunità e chi la rappresenta. Esigiamo che qualsiasi tipo di azione intrapresa sul nostro territorio, a prescindere che sia fatta su proprietà pubbliche o meno, debba avere il nostro preventivo avvallo. Chiediamo infine di sapere quale siano le intenzioni della Prefettura e dello Stato, perché non possiamo accettare di rimanere appesi a telefonate estemporanee. Chiediamo serietà e responsabilità, non si gioca con la pelle dei nostri cittadini.
Lazzate è pronta alla rivolta se necessario, pacifica nei metodi ma irremovibile; perché noi abbiamo deciso di non essere complici dei “trafficanti di uomini” che trovano un utile alleato (consapevole o no poco importa) in chi garantisce un approdo certo e un sistema di accoglienza ai tanti loro clienti che addirittura pagano per rischiare la vita in una traversata. Se non ci fosse chi si piega a questo ricatto criminale, concedendo spazi e risorse buone per allestire questi campi, la vita dei trafficanti di uomini sarebbe estremamente più dura, il loro business sarebbe più complicato. Così è tremendamente e tragicamente facile.
Questa sera ci sarà un collegamento in diretta con la trasmissione “Dalla vostra parte” dalle 20.30 su Rete 4, direttamente dalla piazza del Mercato di Lazzate, uno dei luoghi “proposti” dalla Prefettura per l’allestimento di una tendopoli.
(foto: Andrea Monti a Ceriano Laghetto con il sindaco cerianese Dante Cattaneo)
02092015
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Commenti
Queste persone soffrono la fame,la paura e tanto altro. I loro bambini piangono e credo nn si debba rimanere indifferenti a questo ma alla sofferenza in generale. Loro reagiscono alla guerra emigrando e gli italiani cm reagiscono ad un governo bastardo…….facendo solo parole! Io penso che sia giusto accettare queste persone facendo creare loro delle colonie e farli lavorare nell agricoltura e vendere cio’ che coltivano(visto che il contadino nn lo fa più nessuno…) e nn farli buttare sul marciapiede o negli alberghi a nn fare niente. Se vogliono. L ospitalità…. Che lavorino x chi gli da da mangiare e da bere. Purtroppo i nostri politici sn abituati al paese dei balocchi e questi sn i risultati.
AIUTIAMO TUTTI MA OGNUNO A CASA PROPRIA !
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vai tu in Siria ad aiutare?? prima devi decidere da che parte stare e procurarti almeno l’elmetto (che comunque non ti salverà certo la gola). Ma in alternativa puoi scegliere un posto più sicuro come potrebbe essere la Somalia. Buon viaggio
TRADATE ! SARONNO ! LAZZATE ! ITALIA !…..Rimandiamoli a casa ………..TUTTO RISOLTO !
adesso c’è chi legge il Vangelo a modo suo, sbattendosene altamente di quello che dice il suo custode, cioè il Papa. Tra un po avremo un papa padano, al posto del vinsanto, l’acqua del Po…siete al di la dell’immaginabile
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Il solito provocatore-infiltrato-bastian contrario-sinistroide-con l’I PHONE ultimo tipo, capace solo a chiacchierare a vanvera ma inconcludente nella sua misera vita.
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La cosa interessante del Vangelo è che CHIUNQUE può “leggerlo a modo suo”, senza bisogno di alcun titolo specifico (Mt. 6,6). Circa le interpretazioni, poi, sono aperte le discussioni (da, ormai, qualche secolo).
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come no, certo che puoi interpretarlo come vuoi (ammesso che molti lo abbiano mai aperto, perché leggerlo magari potrebbe essere ostico): peccato che le interpretazioni dovrebbero essere quelle ufficiali della Chiesa, altrimenti diventi protestante (che non è niente di male, anche perché sono più coerenti di molti sedicenti cattolici)
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Le tendopoli fatele a Roma !!
Qui ne abbiamo gia’ abbastanza di extracomunitari.. A volte viene il dubbio di chi sia l’ospite …
Anche la carità cristiana deve avere un limite perchè non esiste la compenetrabilità dei corpi umani. In Africa abita un miliardo di persone di esse già un altro milione è pronto a emigrare (notizia del canale TV Euronews). Aggiungi: vitto, alloggio, vestiario, telefono e argent de poche.
non ci sono problemi – li mandiamo tutti a casa del Sig. Librandi – che secondo il suo parere va tutto bene –
Saronno non è africa, tutti a casa!! Abbiamo già abbastanza delinquenza…..
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non sapevo che Amman fosse in Africa: ma si sa che chi fa le scuole in Albania queste cose non le sa……
La tendopoli và fatta in Libia!
con 1700 appartamenti vuoti solo a Saronno noi organizziamo tendopoli (e non ci vergogniamo): poi la domenica tutti in chiesa, mi raccomando….
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Ognuno con il proprio appartamento ci fa quello che vuole, mica sono delllo stato.
Potresti accoglierne un paio in casa tua tanto per cominciare.-
certo che con il tuo appartamento puoi fare quello che vuoi, basta poi essere coerenti e non andare in chiesa la domenica mattina e invocare la civiltà cristiana della nazione, la difesa del crocefisso nelle aule e altre amenità: la coerenza ha un prezzo.
Poi in un paese civile gli appartamenti vuoti dovrebbero essere tassati assai di più di quelli abitati, perché causano costi indiretti alla comunità: ma alla fine ci pensa il mercato con il crollo verticale dei prezzi come sta accadendo….-
Quali sarebbero i costi indiretti alla comunità scusami? Per un appartamento vuoto si paga già l’IMU come seconda casa, TASI, TARI, e nessuno consuma niente, casomai sarà un vantaggio per lo stato.
Se i proprietari fossero tutelati, come avviene ovunque nel mondo, forse sarebbero più propensi ad affittare.
Per sfrattare un inquilino moroso ci vuole almeno 1 anno, 3000 euro di avvocato, le spese condominiali gliele paghi tu, inoltre paghi pure le tasse sull’affitto che non percepisci.-
tutti a svicolare sui valori cristiani?? poi ovvio difesa del crocefisso e guai ai libri gender (che manco sapete cosa sono)…si sa che tra il dire e il fare c’è di mezzo il mare
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I costi indiretti sarebbero “l’inquilino che non paga la retta e, magari, vandalizza l’appartamento”, giusto? Al punto che tanto vale tenere l’appartamento sfitto?
E poi, perché solo le case? Perché non tassare ogni bene? Cellulari, biciclette, tostapane… Parzialmente, già lo si fa, all’atto dell’acquisto, ma altra cosa è tassarne il possesso, come se l’oggetto il sé producesse un reddito da aggredire. E se, invece che investire in immobili, si decidesse investisse in gioielli? Di questi non si paga il possesso… E, tra l’altro, sono assai meno tracciabili.
In aggiunta, visto che si fa così strenuo riferimento ai valori cristiani, consiglio una rilettura più attenta del Vangelo, che guarda con sospetto chi si affretta ad elargire beni ai poveri, senza misura, denotando una certa malafede (Mt. 7,6, oppure Mt. 26,6-11, Mc. 14,3-5). Così come chi ha parole di biasimo per la fede altrui (Mt 7,1-5, Lc. 6,37-42 oppure Mt. 12,1-8, Mc. 2,23-28).
Per il resto, concordo con ogni parola della lettera dell’assessore, poiché quella che si sta affrontato non è una situazione di emergenza, ma di costante dissesto in cui versa, da decenni, l’intera Africa e che non può essere affrontata con un’accoglienza perpetua ed indiscriminata.
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Peccato che se poi un’inquilino non paga ci metti anni a rientrarne in possesso… e le spese sono tutte tue! Grazie a questo stato sempre più in decadimento…
stato scritto in minuscolo volutamente
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Avete voluto la provincia di Monza, ora pedalate.