Saronno indietro di 2 anni sulla trasparenza, Fontana scrive a Fagioli

SARONNO – L’Amministrazione comunale di Saronno non è ancora regola con la normativa di trasparenza in merito di Enti di diritto privato in controllo pubblico. L’appello ad intervenire con tempestività alla nuova Giunta arriva dall’ex assessore Agostino Fontana.
L’ex membro della Giunta Porro, in prima linea nel mettere a disposizione dei cittadini documenti e informazioni relativi alla macchina comunale anche attraverso la propria pagina Facebook, ha scritto una lunga lettera aperta indirizzata al sindaco e al responsabile della trasparenza per chiedere la pubblicazione dei “risultati di bilancio della Fondazione Giuditta Pasta, fondazione che ogni anno viene finanziata con denaro pubblico, oltre che a Focris”.
“Ritengo – spiega Fontana – che i cittadini debbano essere a conoscenza dell’esatta situazione dei bilanci poiché ritengo si tratti di un argomento che la nuova amministrazione vorrà, giustamente, affrontare. Ne consegue la necessità di una conoscenza pubblica diffusa per una informata partecipazione della cittadinanza”.
Ecco il testo integrale
Si richiede la pubblicazione delle informazioni mancanti, tutte, visto che non c’è nulla, come sotto riportato, previste dal d.l. 33/2013, per ciò che attiene gli Enti di diritto privato in controllo pubblico così come identificati dai documenti allegati.
Questi dati avrebbero dovuto essere pubblicati entro 6 mesi dall’entrata in vigore del d.l. 33/2013 vale a dire entro ottobre 2013. L’amministrazione Porro dopo 18 mesi è decaduta dall’incarico senza aver adempiuto agli obblighi previsti.
Fra le informazioni, con obbligo di pubblicazione, vi sono i risultati di bilancio della Fondazione Giuditta Pasta, fondazione che ogni anno viene finanziata con denaro pubblico, oltre che a Focris.
Ritengo che i cittadini debbano essere a conoscenza dell’esatta situazione dei bilanci poiché ritengo si tratti di un argomento che la nuova amministrazione vorrà, giustamente, affrontare. Ne consegue la necessità di una conoscenza pubblica diffusa per una informata partecipazione della cittadinanza.
Sui file allegati ho evidenziato le parti interessate relative agli enti in oggetto in controllo pubblico. Fra queste ricordo i risultati di bilancio degli ultimi tre esercizi finanziari, gli incarichi dei rappresentanti dell’amministrazione negli organi di governo ed il trattamento economico previsto a ciascuno di essi spettante oltre, ovviamente a tutte le altre informazioni previste dal d.l.
La sezione “Amministrazione Trasparente, sottosezione Enti controllati, sottosezione Enti di diritto privato controllati” di Saronno non contiene alcuna informazione, vuoto assoluto, di quelle richieste dal d.l. 33/2013 come da copia della schermata del sito di Saronno allegata e scaricata il 6/09/2015.Vedi file 150906_Schermata Saronno Enti diritto privato controllati_Scaricata 6 settembre 2015
Poiché i dati mancanti sono la totalità, ho ritenuto più semplice allegare la scheda prevista dall’Autorità Nazionale Anti Corruzione ANAC che doveva essere utilizzata per la relazione di fine 2014, obbligatoria per tutti i comuni, sulla trasparenza dell’amministrazione.
Su detta scheda mi sono permesso di evidenziare la sezione riguardante gli obblighi specifici che vanno dal rigo 130 al rigo 142.
A supporto della mia richiesta allego anche un documento, pubblicato dall’Autorità Nazionale Anti Corruzione, organizzato come Q&A (Domanda e Risposta) che identifica in modo chiaro quali sono gli Enti obbligati: per Saronno ritengo che ciò riguardi sia la Fondazione Giuditta Pasta sia la FOCRIS come indicato nel documento allegato ed evidenziato.
Ringraziando l’amministrazione per l’attenzione che vorrà porre alla richiesta, per la quale mi aspetto la pubblicazione entro 30 giorni, come previsto dalla normativa e dallo stesso documento del Comune di Saronno che specifica le modalità dell’Accesso civico.
cordiali saluti
Agostino Fontana
Lascia un commento
Commenti
SARONNO indietro di 2 anni sulla trasparenza.
I precedenti responsabili della trasparenza hanno dormito.
Attendiamo all’opera la struttura rinnovata e motivata (speriamo).
Penso che insistere ogni 10 giorni con un articolo sullo stesso argomento non sia molto utile.
Dove e’ pubblicato il Curriculum Vitae di Alessandro Fagioli?
-
io l’ho trovato qui
http://fagiolisindaco.com/chisono/ -
Il curriculum del Sindaco non è ancora pubblicato nella sezione “Amministrazione trasparente” del Comune di Saronno.
L’obbligo di pubblicazione non è ancora scaduto poiché quel documento deve essere pubblicato entro tre mesi dall’atto di nomina.
Ho provato a cercarlo nella sezione “Amministrazione trasparente” della Provincia di Varese ma non c’è nulla anche se dovrebbe rimanere pubblicato per tre anni dalla decadenza della carica. Il sito della Prov di Varese è il più ermetico che abbia mai visto: speriamo che questo non sia l’esempio anche per Saronno.
Ripeto su questo giornale scrivono tante faccia di m….. Ma prendiamo quello che viene. Fontana vai avanti, sei unico e insostituibile.
-
Penso sia importante che il pensiero Lega si manifesti così i cittadini avranno la possibilità di conoscerli meglio.
Clamoroso autogol al 95′ del mediano Fontana.
Fagioli ringrazia.
Ben detto
… 6 mesi dall’entrata in vigore del d.l. 33/2013 vale a dire entro ottobre 2013. L’amministrazione Porro dopo 18 mesi è decaduta dall’incarico senza aver adempiuto agli obblighi previsti…. ma Fontana, Fontana, dove eri quando eri in ammnistrazione Porro? Eri in Comune o no? E cosa ci frega se hai messo i dati sulla tua pagina Facebook? ti sembra uno strumento di legge previsto dalla normativa che citi? E adesso dovrebbe essere Fagioli a aggiustare quello che non siete stati capaci di fare?
MA MI FACCIA UN PIACERE! NON MI FACCIA RIDERE
-
Egregio anonimo (quanti anonimi senza volto!),
la risposta al suo interrogativo è molto semplice. Da inizio ottobre 2013 non sono più stato in Giunta ed all’inizio di gennaio 2014 ho rassegnato le dimissioni. Motivi miei che non sto a spiegare a lei.
Sicuramente lei, e l’altro anonimo che condivide, non è nemmeno mai entrato nel sito “Amministrazione Trasparente” della nostra città: se lo avesse fatto avrebbe potuto notare che la maggior parte delle informazioni presenti, ed ancora moltissime mancano, sono state caricate nel corso del 2014.Dopo giugno 2014, ho potuto essere nuovamente disponibile ed ho molto apprezzato il d.l. 33/2013, del tanto vituperato governo Monti, che ha aperto una finestra ai cittadini per poter effettuare
“Art. 1. Principio generale di trasparenza
1. La trasparenza è intesa come accessibilità totale delle informazioni concernenti l’organizzazione e l’attività delle pubbliche amministrazioni, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche.”Così apre il decreto legge.
Se lo studi, Le farà bene se vuole lavorare per la città e non solo a slogan!
Da giugno 2014 ho effettuato, come semplice cittadino, diverse richieste all’amministrazione in carica per pubblicare ciò che era dovuto per legge e ciò per cui i cittadini hanno diritto; continuerò quindi richiedendo tutto ciò che la legge prevede sia pubblicato con relative segnalazioni all’Anticorruzione se ciò non venisse effettuato.Il suo riferimento a Facebook è privo di significato: il d.l. in oggetto prevede che tutto ciò che è pubblicato è liberamente utilizzabile. Se lo studi.
L’obbligo di mantenere la sezione “Amministrazione trasparente” non decade con un’amministrazione ma deve essere garantito dalle amministrazioni che si succedono per cui sicuramente è competenza ora del sig. Fagioli e di nessun altro, che a lei piaccia o meno. Come, in ogni caso, tutti i progetti già iniziati, deliberati, dalla precedente amministrazione.
Può cercare il d.l. 33/2013 su Internet e studiarselo: le farebbe bene!
-
brucia, vero?
Ma se la nuova amministrazione è in carica da poco più di due mesi, ferie comprese, avrebbe dovuto pubblicare i bilanci della precedente amministrazione? Vede, ex assessore, non basta studiare su Internet, ma bisogna anche capire quello che si studia, magari su un bel testo. Facebook, sarà anche bello, foprse, ma non è un testo ufficiale. Dimenticavo: ormai c’è anche il renziano metodo di Twitter. Mispiace solo di aver perso tempo a controbattere. non ne vale la pena-
Non brucia proprio niente: mi infastidisce solo l’ignoranza. Purtroppo constato che oltre a saper leggere bisogna anche capire cosa si legge e di cosa si parla. L’obbligo di risposta ad una richiesta di Accesso Civico non è una mia invenzione ma è stabilito dalla legge, se la legga una volta tanto. E non solo. Si informi e vada sul sito di Saronno “Amministrazione trasparente” e poi sulla sezione “Altri contenuti” e scarichi il file “Accesso civico”, che descrive la procedura e recepisce le tempistiche della legge, e così potrà compensare parte della sua non conoscenza del problema.
La gestione del bene pubblico non si interrompe da un’amministrazione all’altra ma deve avere continuità. Il d.l. 33/2013 non vale per un’amministrazione e non per la successiva!
Ne consegue che tocca proprio a questo Sindaco, ed la Responsabile della Trasparenza, dare le risposte alle istanze dei cittadini. I 30 giorni ci sono sempre stati e continueranno ad esserci.
Non capisco poi qual’è il problema ad essere informati sullo stato di salute del Teatro e della FOCRIS! Oppure è meglio offrire alla città il pulmino per le partire di calcio (che poi nessuno ha utilizzato)?
-
-
-
Condivido in pieno
-
Egregio Anonimo (quanti anonimi senza faccia frequentano questo giornale!)
la risposta è semplice: da inizio ottobre 2013 non sono più stato in Giunta ed all’inizio di gennaio 2014 ho rassegnato le dimissioni dall’incarico. Il motivo non lo spiego certo a lei, così disinformato.
Sino a giugno 2014 sono stato fuori uso.
Lei, probabilmente, non si è preso nemmeno la briga di andare nella sezione “Amministrazione trasparente” per cui non ha potuto verificare che la maggior parte delle informazioni, che avrebbero dovuto essere pubblicate, sono state pubblicate nel corso del 2014.
Da giugno 2014 in poi, ho approfondito, come semplice cittadino, la normativa ed ho richiesto anche all’amministrazione in carica la pubblicazione di dati mancanti: come sto facendo ora e come continuerò a fare. Questo è un obbligo che permane ed è diventato di competenza della nuova amministrazione leghista.
Mi da l’impressione che lei non si sia mai nemmeno preso la briga di studiarsi il d.l. 33/2013, cosa che le consiglio di fare se non vuol essere il solito cittadino che parla per fare aria.
Deve anche sapere che il d.l. in oggetto prevede che tutti i dati pubblicati nella sezione “Amministrazione trasparente” siano pubblici e quindi possano essere riutilizzati liberamente: ne consegue che la sua osservazione sui miei interventi si Facebook non ha alcun fondamento.
Ma veniamo al concreto e non alle baggianate.
Lei pensa che i cittadini siano più interessati al pulmino che porta gli sportivi (che poi non ci sono stati) a vedere il Saronno oppure interessi maggiormente la destinazione del Teatro, che è una importante istituzione saronnese, oppure i bilanci della FOCRIS.
Mi permetto di darle un consiglio: se vuole fare qualcosa di utile per la città si tenga informato attraverso l’Albo pretorio, che riporta tutti gli atti amministrativi, e la sezione “Amministrazione trasparente”.
L’ignoranza non aiuta certo questa nostra Saronno.-
Se è vero che i dati sono pubblici e liberamente riproducibili, vorrebbe gentilmente spiegare a Gilardoni che le clausole introdotte SOLO da lui sono illegittime?
http://www.comune.saronno.va.it/upload/saronno_ecm8/gestionedocumentale/GILARDONIp_784_16246.pdf-
Att. Massimo,
rispondo alla sua segnalazione, fatta come anonimo poiché sull’ultimo suo post, come Massimo, non mi appare la possibilità di rispondere.Lei ha perfettamente ragione e mi scuso per la mia scortese risposta dovuta al fatto che, come forma mentis, ritengo scontato che i dati siano pubblici e quindi liberamente utilizzabili (ovviamente qualsiasi dichiarazione personale non ha alcuna valenza rispetto ad una legge dello Stato) secondo gli articoli d.l. 33/2013 sotto riportati.
Comunque la sua ultima precisazione mi ha portato al documento corretto al quale lei faceva riferimento.Art. 3. Pubblicità e diritto alla conoscibilità
1. Tutti i documenti, le informazioni e i dati oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi della normativa vigente sono pubblici e chiunque ha diritto di conoscerli, di fruirne gratuitamente, e di utilizzarli e riutilizzarli ai sensi dell’articolo 7.Art. 7. Dati aperti e riutilizzo
1. I documenti, le informazioni e i dati oggetto di pubblicazione obbligatoria ai sensi della normativa vigente, resi disponibili anche a seguito dell’accesso civico di cui all’articolo 5, sono pubblicati in formato di tipo aperto ai sensi dell’articolo 68 del Codice dell’amministrazione digitale, di cui al decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e sono riutilizzabili ai sensi del decreto legislativo 24 gennaio 2006, n. 36, del decreto legislativo 7 marzo 2005, n. 82, e del decreto legislativo 30 giugno 2003, n. 196, senza ulteriori restrizioni diverse dall’obbligo di citare la fonte e di rispettarne l’integrità.
Quindi l’unico obbligo è citare la fonte e, ovviamente, rispettare l’integrità del documento.
Spero che quanto sopra risponda al suo quesito. -
Difficile contrastare l’ignoranza che impregna certe persone. Ma ci provo. La dichiarazione di Gilardoni è perfetta ed è la stessa effettuata da Fagioli, Veronesi, Sala e Borghi, tutti ex consiglieri della Lega. Se le guardi! Oppure cambi gli occhiali!
Art. 14. Obblighi di pubblicazione concernenti i componenti degli organi di indirizzo politico
c.2 Le pubbliche amministrazioni pubblicano i dati cui al comma 1 entro tre mesi dalla elezione o dalla nomina e per i tre anni successivi dalla cessazione del mandato o dell’incarico dei soggetti, salve le informazioni concernenti la situazione patrimoniale e, ove consentita, la dichiarazione del coniuge non separato e dei parenti entro il secondo grado, che vengono pubblicate fino alla cessazione dell’incarico o del mandato.Spiegazione: “ove consentita” significa che se non si consente non può essere pubblicata e deve essere dichiarato.
Spero le sia chiaro.
-
Difficile prendersi dell’ignorante ipovedente senza replicare.
Fontana ha frainteso la mia osservazione pensando al mancato consenso della pubblicazione dei dati dei familiari.
Nulla di più sbagliato!
Orbene, a pagina 3 della dichiarazione patrimoniale 2015 Gilardoni introduce una clausola da lui inventata: “io sottoscritto NON CONSENTO il trattamento dei miei dati personali, reddituali patrimoniali per scopi diversi da quelli derivanti …. ovvero per finalità riconducibili alla diffusione a mezzo stampa, web e similari”.
In sostanza Gilardoni diffida la stampa a pubblicare i suoi dati, che però sono già pubblici.
Fontana, dopo aver così bene approfondito l’argomento, afferma in uno dei commenti a questo articolo che “… il d.l. in oggetto prevede che tutto ciò che è pubblicato è liberamente utilizzabile.”.
Mi fido della capacità di una valida persona come Fontana e dunque deduco che Gilardoni non può negare alla stampa il diritto di utilizzare liberamente i suoi dati pubblici.
In attesa di una gentile risposta, magari meno offensiva.
-
-
-
Ottimo, bravo …sono d’accordo
Bravo Fontana!
Pienamente d’accordo