Tradate: presidio Fn contro l’arrivo dei profughi
Il responsabile Russo Federico chiarisce: “Intendiamo dimostrare tutta la nostra contrarietà al progetto della prefettura ormai concretizzato di far convergere in città presso la struttura ecclesiastica “Barbara Melzi” 65 sedicenti profughi occupanti fino a qualche giorno fa un edificio scolastico a Venegono Inferiore. Ennesimo capitolo di un vero e proprio processo di sostituzione etnica ove tali soggetti, in beffa a tutti i cittadini italiani in difficoltà sempre più dimenticati dalle istituzioni, semplicemente per aver esposto alle autorità una qualsiasi motivazione utile alla richiesta della domanda d’asilo (che “casualmente” nel 90% dei casi viene bocciata) otterranno per tutta la durata dell’iter il lauto mantenimento che tutti ormai conosciamo: vitto (che deve incontrare obbligatoriamente le abitudini alimentari dei paesi d’origine), alloggio, ricariche telefoniche, poket money, assistenza sanitaria completamente gratuita”.
La nota inviata la gruppo precisa: “Il presidio tradatese sarà l’ennesima occasione di diffusione del progetto/petizione #stopinvasione #stop accoglienzabusiness attraverso il quale il movimento chiede a gran voce la chiusura di tutti i centri di accoglienza, il rifiuto degli obblighi imposti dal regolamento di Dublino e dal trattato di Schengen, la riacquisizione della piena sovranità decisionale in tema di controllo dei confini marittimi quanto di quelli terrestri, espulsioni immediate di tutti gli immigrati che non sono in grado di garantirsi legali forme di sostentamento, sanzioni e pene severe a chi lucra sull’immigrazione e la riconversione immediata dei fondi pubblici stanziati per l’accoglienza degli immigrati in progetti a sostegno delle fasce più deboli della popolazione italiana”.
04092015