Fontana: “Per la trasparenza più visibilità al bando per lo staff del sindaco”

SARONNO – L’ex assessore Agostino Fontana interviene sulla ricerca dello staff del sindaco voluto dall’attuale cittadino Alessandro Fagioli: ”Sulla decisione del Sindaco di costituire uno staff, a lui di supporto, è già stato ampiamente scritto poiché trattasi di una decisione di spesa, dall’opportunità molto opinabile, che mai nessun sindaco o commissario prefettizio che lo ha preceduto ha mai attivato come con competenza sostenuto dall’ex Sindaco Gilli. Un’ipotesi potrebbe essere che la decisione sia stata dettata dalla necessità di compensare la mancanza di esperienza gestionale ed amministrativa degli assessori la cui scelta il Sindaco Fagioli aveva dichiarato essere basata sulla loro competenza: alla ricerca della competenza ha dovuto andare a pescarne due di fuori città per completare la squadra”.
Fontana continua ricordando la necessità di pubblicare i curricula dei nuovi amministratori:”Il giudizio definitivo sarà espresso dai cittadini quando saranno pubblicati i curricula, non solo del Sindaco, degli assessori ma anche di tutti i consiglieri compresi i vari mariti e mogli della Lega che siedono in Consiglio. Ricordo al Sindaco che il d.l. 33/2013 sulla trasparenza prevede che i curicula siano pubblicati entro novanta giorni dall’incarico. Rimaniamo in attesa. Per il momento neanche il curriculum del Sindaco è stato pubblicato sul sito Amministrazione Trasparente della Provincia di Varese”.
Fulcro dell’intervento è però la pubblicazione del bando per lo staff del sindaco nel periodo estivo: ”La scelta dello staff del Sindaco avviene mediante due pubblici avvisi pubblicati all’Albo Pretorio il 30 luglio con scadenza, per la presentazione dei documenti, il 31 agosto. E’ evidente, ad un osservatore attento, che il periodo di agosto, lasciato ai candidati, desta qualche dubbio. Considerato che l’Italia è un paese che si ferma completamente in questo mese, normalmente si tende a non pubblicare avvisi e bandi di gara durante questo periodo per due motivi molto semplici. L’attenzione dei potenziali candidati è molto scarsa, stanno pensando alle vacanze, e quindi, nella migliore delle ipotesi, si avrà una scarsa riposta di candidati e quindi minore possibilità di scelta di competenze. Nella peggiore delle ipotesi si potrebbe ravvedere un tentativo del Sindaco di volutamente limitare la partecipazione. Poiché la scelta dei candidati sarà personale del Sindaco si auspicherebbe il massimo della trasparenza e quindi non incorrere in queste ambiguità. Errori di gioventù?”
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Commenti
Tutti questi anonimi , professionisti della critica e dello sberleffo, sono magari sempre gli stessi che prima criticavano Luciano. Loro amano l’antipolitica, non vanno a votare e amano criticare per hobby e PE soddisfare il loro ego frustrato. Allora non diamogli retta….che tanto…
Gilli qua Gilli la. Non si capisce proprio perché, a distanza di anni, sia ancora oggi indigesto; forse perché per molti può rappresentare un paragone, per taluni aspetti, molto ingombrante.
Vero è che nel 2001 l’allora Sindaco istituì l’ufficio di Gabinetto e riorganizzò la Segreteria del Sindaco (Staff personale) ma, a differenza dei giorni nostri, tutto a costi invariati mediante una riorganizzazione degli uffici.
Furono anche inserite figure impiegatizie di supporto nelle attività di back office negli uffici della Polizia Locale liberando così risorse per altri servizi. Tutto ciò migliorò l’efficienza con buona soddisfazione anche dei collaboratori.
Nessuno gridò allo scandalo perché scandalo non ci fu. Altri tempi, altri stili e, ovviamente, altre persone.
Luciano Cairati
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Ha ragione: altri stili, altre persone.
Socialisti e democristiani, i migliori ovviamente.
Fontana e Cairati, il caldo fa male. Andate a giocare a bocce o a rinfrescarvi in piscina 😉
pensa un po’. Gilli nel 2001 aveva l’ufficio di gabinetto, lo staff personale, e nessuno a gridare allo scandalo. Forse aveva bisogno di una stampella anche lui?
http://www.comune.saronno.va.it/servizi/gestionedocumentale/visualizzadocumento.aspx?ID=3159
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L’Anonimo di turno (che anonimo non è) cerca di intorbidare le acque, ma fa solo la figura del disinformato o di quello che non capisce.
L’Ufficio di Gabinetto del Sindaco, da me istituito, non costò un centesimo in più ai cittadini, perché era semplicemente composto da dipendenti già esistenti, che furono riorganizzati per dare un supporto generale al Sindaco ed all’Amministrazione tutta.
Ne fu valorizzata la professionalità, il che comportò anche discreti risparmi sul cerimoniale, finalmente seguito da un solo ufficio e con competenza, mediante l’uso il più possibile di mezzi e strumenti propri, senza noleggi ed affidamenti esterni.
Senza falsa modestia, non avevo bisogno di tutori o di esperti esterni da assumere perché mi insegnassero che cosa siano le norme e l’amministrazione; per mia fortuna e per bagaglio professionale ne avevo discreta conoscenza ed esperienza.
Oggi, evidentemente, ce n’è necessità; una necessità che dimostra l’originaria insufficienza ad amministrare al di là di slogan triti e ritriti; una necessità che costerà (in 5 anni, se attuata) l’incredibile somma di euro 625.000 (seicentoventicinquemila) (125.000 x 5), ossia, in vecchie lire, oltre un miliardo e duecento milioni.
Importo da aggiungere, ovviamente, alle indennità che sindaco ed assessori continueranno a percepire, per alcuni unica fonte di reddito, visto che prima di essere nominati non ne avevano o ne avevano di modestissimi.
Insomma, prendi una Giunta e ne paghi due…
Anonimo (che anonimo non è), si dia una regolata… Non dica falsità, la Polizia Postale esiste, internet non è un luogo franco, sottratto alle leggi che regolano la convivenza ed il decoro delle persone. Vale per tutti, me incluso.
Buon Ferragosto
Pierluigi Gilli -
Gentile anonimo,
tento una risposta. Ritengo Gilli una persona più che affidabile quando nel suo intervento afferma che dal 2010 (suo primo mandato) non c’è mai stato uno staff del sindaco. Ed io aggiungo nemmeno durante l’anno del Commissario che ha fatto tutto da solo.Il giornale da lei citato parla di ufficio di Gabinetto del Sindaco e non di staff del Sindaco il che è una cosa diversa. Posso ipotizzare che come Gabinetto del Sindaco sia stata definita quella che oggi è chiamata Segreteria ovverosia due o tre dipendenti, facenti parte della pianta organica, e non extra pianta, quindi non a tempo determinato. Niente costi extra.
Qual’è il lavoro della segreteria? Gestire tutti gli atti istituzionali, e non solo, vale a dire le delibere di Giunta e Consiglio Comunale, la loro distribuzione alle varie forze politiche, la loro conservazione, i rapporti con la cittadinanza, la comunicazione ecc. Tutto ciò che oggi viene svolto da tre o quattro persone.
Lo staff del Sindaco Fagioli riguarda tre persone fuori pianta organica, con costi extra e, soprattutto, non con mansioni lavorative d’ufficio bensì con funzioni di controllo ed indirizzo politico il che è tutta un’altra cosa. In tre a consigliare il Sindaco: ma lui che farà? Non può farsi consigliare da Assessori (se professionalmente preparati) o dai dirigenti ai quali ha già riconfermato gli incarichi.
Questi tre personaggi che faranno? Appare veramente come una totale mancanza di fiducia, in primo luogo verso lo staff di “competenti” assessori da lui nominati ed in secondo luogo verso i dirigenti da lui riconfermati nella stessa carica senza rotazione.Scrisse Eugenio Scalfari nel 2011: “La politica seria non fa miracoli e non è un circo equestre dove si esibiscono acrobati, orsi che fanno l’inchino e maghi che mangiano il fuoco. La politica è senso di responsabilità, realismo, diagnosi dei malanni e attento dosaggio dei rimedi. Al circo ci vanno i bambini e recitano i pagliacci che li fanno ridere con le loro smorfie e la faccia infarinata.”
Quindi competenza, capacità di analisi e gestione seria, non demagogica e dettata dalla necessità di visibilità politica.
La Lega ha vinto le elezioni a Saronno sull’onda della delusione della precedente amministrazione ma soprattutto per una necessità di maggior senso di sicurezza da parte dei cittadini. Sicuramente un problema di primario interesse e sul quale ci sarebbe molto da dire anche sulla posizione attuale del PD nazionale.
Ma la città non si governa solo per affrontare il problema della sicurezza ma tante altre sfide fra le quali la prima è la scarsità di risorse e l’identificazione delle priorità in modo da utilizzare al meglio le risorse disponibili.
Chiudi segnalando il suo intervento all’ex sindaco Gilli, che penso le darà tutte le risposte del caso anche se già ne ha avute nel post di Cairati, utilizzando il suo indirizzo di mail del comune di Saronno grazie alla decisione positiva, penso del Sindaco o richiesta dai consiglieri, di pubblicare un indirizzo istituzionale per tutti i consiglieri comunali. Un modo per avvicinare i rappresentanti dei cittadini alla città.
Ciò che mi fa specie non è la tracotanza di taluni che impedisce loro di riconoscere la propria ignoranza – nel senso di non conoscenza – bensì la supina indifferenza che li circonda. Di una cosa non mi capacito: la superficialità con cui attendono ai propri doveri (di controllo) gli organismi preposti al rispetto delle norme. Ci sarà pure un responsabile del procedimento ed in sua supplenza, il Segretario Comunale che faceva?
Luciano Cairati
Tanto per avere un po’ di statistiche su cui ragionare di trasparenza:
http://www.funzionepubblica.gov.it/media/1066209/sintesi%20dei%20contenuti.pdf
Ci sono regioni del Nord che hanno ottemperato agli obblighi (oltre 70%), ad eccezione del Trentino Alto Adige (meno del 10%).
Il sud oscilla tra il 30% e 60% delle amministrazioni trasparenti.
Saggio suggerimento, Luciano. Ho scaricato il Curriculum del Presidente del Consiglio ed ho notato che non è come richiesto dal d.l. 33/2013 sulla Trasparenza. Ciò che è riportato nel Curriculum è l’elenco dei suoi tesseramenti della Lega, le manifestazioni politiche alle quali ha partecipato e gli incarichi politici ricoperti: tutte cose che non interessano a nessuno e non rispettano la normativa. Il d.l. 33/2013 richiede un curriculum che sia in linea con il modello europeo che prevede la carriera scolastica, le esperienze lavorative, le lingue parlate…
Ciò che in questo caso un cittadino deve fare, e che io farò domani, è effettuare una segnalazione all’Autorità Nazionale AntiCorruzione accedendo al sito http://www.campagnatrasparenza.it/ e compilando una segnalazione. L’ANAC ha appena varato un regolamento dettagliato per il sanzionamento degli organi di indirizzo politico che non adempiono ai loro obblighi: le sanzioni previste vanno da 500 a 10.000 €.
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Guarda che bello il CV di Pisapia sindaco di Milano in formato europeo.
https://www.comune.milano.it/AmministrazioneAperta/OpenGovWeb/Milano/EntryPointOIP.aspx?id=0001-
Gentile Anonimo,
ho controllato il CV di Pisapia è non rispetta quanto previsto dal d.l. 33/2013.
Puoi anche tu mandare una mail all’Accesso Civico di Milano e chiedere la pubblicazione del C.V. corretto: è un tuo diritto.
Ma non è che un CV sbagliato ne giustifica un altro errato: questo mi sa tanto di legge del taglione e non di onestà di pensiero.
In alternativa puoi segnalarlo all’Anticorruzione al sito campagnatrasparenza.it.
Non solo è un tuo diritto ma anche un tuo dovere: solo con l’impegno dei cittadini forse si può pensare di migliorare un poco la politica.
Buon lavoro-
ex assessori a corto di argomentazioni. attacchi deboli e strumentali.
peccato, ricordavo persone di grande spessore.-
Perché l’esercizio dei propri diritti/doveri o l’espressione delle proprie opinioni vengono considerati attacchi??
L’anonimato a volte è una necessità, la difesa d’ufficio no.
Comunque, con rinnovata stima
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Sta scherzando vero?
L’esimio uomo di legge Pisapia (di professione avvocato) non è in grado di comprendere o applicare un DL ed io comune anonimo dovrei preoccuparmi di fare una segnalazione?
Ha idea di quanti amministratori ci sono in Italia e quindi quanti CV si dovrebbero verificare?
Capisce che non è pensabile stare a verificare se un CV o altro documento risponde al DL?
Ci sono organi di controllo come quello da lei citato che sono preposti a svolgere le attività di controllo e verifica, o no?-
Egregio anonimo,
lei forse ritiene che tutti i politici siano onesti, trasparenti e rispettosi della legge? Faccia un piccolo sforzo e legga il d.l. 33/2013 che affida questo diritto/dovere di controllo ai cittadini. Certo è meno impegnativo starsene tranquilli dietro una tastiera, nel proprio anonimato, a dissertare su cose che non si conoscono anziché impegnarsi seriamente nella vita politico-amministrativa della propria città nell’interesse non della propria fazione ma dei cittadini tutti.
Ma se questa è una sua libera scelta scelta…
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E’ evidente che stare a casa in pensione è un danno per la persona. Il tanto tempo libero induce in cattivi pensieri e azioni.
Tino, certe cattiverie fanno scadere la reputazione delle persone.
L’elenco di sanzionabili e segnalabili è parecchio lungo, se vuoi essere trasparente e retto controlla tutti quanti mi raccomando.
Dai Cairati, dai una mano che la competenza ce l’hai! Ma chi sono questi tre cortigiani che il Sindaco Fagioli sta nominando? Io ho votato Lega perchè non …era il caso di rifare l’esperienza del PD ma adesso sono sconcertata. Altro che decisionisti, per ora mi sembrano solo in gran confusione! Speriamo di non finire dalla padella alle braci.
Concordo pienamente con l’amico Tino anzi, quasi quasi mi candido per lo Staff e, considerato che sono già a libro paga dell’Inps, potrei propormi anche gratuitamente.
Circa la trasparenza dei curricula, per il momento potremmo fare riferimento a quello del Presidente del Consiglio Comunale che, da consigliere uscente della passata legislatura, ce ne ha lasciato una traccia nell’apposito spazio dedicato all’interno del sito del Comune:
Amministrazione Trasparente, organizzazione, organi di indirizzo Politico Amm.vo, quindi 7^ capoverso.
Luciano Cairati
Ho votato lega per la prima volta perchè in questo momento ritengo prioritari i problemi della sicurezza e immigrazione. Perciò è su questi temi che mi aspetto da questa amministrazione risultati significativi. L’Italia nel corso dei secoli ha subito diverse invasioni e i popoli d’allora hanno dovuto, per causa di forza maggiore, applicare le leggi secondo necessità. Dico quindi a Gilli, pur stimandolo come professionista, di guardare un pò meno al codice e più alla realtà.
No non intendo dire che possono fare quello che vogliono.
Donato
in accordo con quando nell’articolo
Nessun errore di gioventù per un navigato politico come il nostro sindaco (sich.) che ha già avuto precedenti esperienze (come quella provinciale). Personaggio che non rispetta accordi scritti e firmati (Lega-SAC) quando si sa fra gentiluomini basta la parola data ed una stretta di mani e che, a parole, vorrebbe dialogare con tutti. Che ci propina dopo tre settimane dall’elezione degli assessori così così, si inventa uno staff lo stesso giorno dell’ultimo consiglio comunale 27 luglio e pubblica il bando il 31 luglio con scadenza il 31 agosto, più che inesperto sembra un vecchio volpone.
L’unica speranza è che quelli scelti siano più competenti, ad esempio, del responsabile comunicazione dell’era Porro. Ma già rimpiangere il gabinetto del sindaco Gilli che non costava nulla sembra uno scherzo. Invece è tutto vero, verissimo, tragicamente vero. tragica verità.
Lo staff del sindaco sono i suoi assessori, scelti per ogni settore dell’amministrazione pubblica.. questo staff a cosa serve? e perché dev’essere pagato visto che a decidere dovranno essere Sindaco, Assessori e Dirigenti?
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ma guarda, anche Gilli aveva lo staff, l’ufficio di gabinetto.
https://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=1&cad=rja&uact=8&ved=0CCEQFjAAahUKEwijjMylgabHAhVCWxQKHb0sARM&url=http%3A%2F%2Fwww.comune.saronno.va.it%2Fservizi%2Ffunzioni%2Fdownload.aspx%3FID%3D4647%26IDc%3D784&ei=2obMVaO3HMK2Ub3ZhJgB&usg=AFQjCNGNPa5n_HRlQ9C4H7EmpfCaWw8QHQ-
Caro amico l’ignoranza è una brutta cosa: il capo di gabinetto citato nell’articolo del tuo link è quello del Prefetto e non quello del sindaco Gilli.
Quello che tu chiami staff personale era il vice sindaco ed assessore Renoldi come oggi c’è Vanzulli. Il segretario generale era Scaglione come oggi c’è Locandro. Si tratta di figure istituzionali.
Forse prima di scrivere dovresti studiare un poco: fai fare brutta figura alla Lega!
Ma gli assessori di questa giunta avranno lo stesso livello di preparazione? Speriamo di no.Siamo in ansiosa attesa per capire quale sarà il destino di Saronno nei prossimi cinque anni.
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no, non sono errori: ma si sa che una parte della borghesia tende a perdonare questi errori, vero Fontana??
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E’ sacrosanto che si debbano pubblicare , come del resto vuole la legge, i CV dell’amministrazione come del sindaco stesso . Sarebbe , almeno in questo , un buon passo
Gli errori di gioventù si pagano a volte a caro prezzo….il rammarico é che si sapeva….
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Gilli: “L’Amministrazione si sente inadeguata, le serve una stampella”
SARONNO – Ecco la lunga nota con cui, sul suo blog, l’ex sindaco e capogruppo di Unione Italiana Pierluigi Gilli condanna la scelta del nuovo primo cittadino Alessandro Fagioli di istituire uno “staff del sindaco”.
“La confusione regna nella nuova Amministrazione, che si affanna nel tentativo di difendere la veramente indigeribile delibera di Giunta vòlta a dotare il Sindaco di uno staff di tre persone, al non modico costo di euro 125.000,00 annui.
Corrisponde a verità che l’art. 90, 1° comma del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 (Testo Unico degli Enti Locali) “norma”, come dice il Sindaco, la possibilità di istituzione di uno staff, ossia “di uffici posti alle dirette dipendenze del sindaco per l’esercizio delle funzioni di indirizzo e di controllo loro attribuite dalla legge, costituiti da dipendenti dell’ente, ovvero, salvo che per gli enti dissestati o strutturalmente deficitari, da collaboratori assunti con contratto a tempo determinato”.
Ma si tratta di una facoltà, non di un obbligo, facoltà di cui nessun Sindaco di Saronno, dal 2000 in avanti, si è mai avvalso, tant’è vero che l’ipotesi nemmeno era considerata dalla Dotazione organica del personale del Comune di Saronno, che oggi la neo Giunta modifica appositamente.
Eppure il Sindaco, secondo la delibera, ha espresso l’esigenza di un presidio delle funzioni di indirizzo e di controllo: e lui che ci sta a fare? Ha necessità di assistenza continua o di una corte?
Ma che cos’è questo ormai famoso staff?Si tratta, a tenore della stessa delibera di Giunta, di collaboratori da assumere per funzioni di indirizzo e di controllo; in particolare, di un collaboratore del rango di dirigente per l’elevata professionalità e specializzazione, tale appunto da essere inquadrato dal punto di vista stipendiale nel contratto della dirigenza, pur non operando, ai sensi del citato articolo 90 comma 3 bis alcuna funzione gestionale, nonché di altri due collaboratori, da assumere a tempo parziale (fino a un massimo dell’ 80%), appartenenti alla categoria C, posizione economica C1.
Al di là dell’astruso linguaggio della norma, un dirigente e due funzionari, che non potranno svolgere alcuna funzione di gestione, riservata questa ai Dirigenti ad ai funzionari comunali già esistenti, ma si dovranno limitare a dare indirizzi (politici) e a controllare l’amministrazione (così la Corte dei Conti, sez. I giur. centr. app., 06-12-2012, n. 785/A : “possono essere affidate esclusivamente per funzioni di supporto di attività di indirizzo e controllo alle dirette dipendenze del sindaco al fine di evitare qualunque sovrapposizione con le funzioni gestionali ed istituzionali che devono invece dipendere dal vertice della struttura organizzativa dell’ente”).
Sicuramente, chi sarà chiamato a tali còmpiti così appassionanti ed importanti sarà un genio del giure e dell’organizzazione aziendale, vedremo come andrà la selezione: i dirigenti, il Segretario Generale – che da sempre danno esecuzione agli indirizzi degli Amministratori elettivi – sono evidentemente considerati insufficienti o non abbastanza dotati di elevata professionalità e specializzazione, tanto da necessitare di questa nuova sovrastruttura, che altro non è che la cinghia di trasmissione delle direttive politico-epurative della Giunta leghista.
Ancor più evidentemente, la nuova Amministrazione si sente inadeguata ed ha l’impellente bisogno di una stampella competente per dar corso ai suoi còmpiti istituzionali: governare la città.
Lo staff, quindi, formato da cotanti personaggi di elevata professionalità, sarà il vero governo di Saronno, tramite cui Sindaco e Giunta cercheranno di compensare la propria impreparazione e per mezzo del quale l’apparato comunale sarà controllato e indirizzato negli interessi della maggioranza.Sotto un aspetto politicante, lo si potrebbe anche capire; ma sotto l’aspetto etico-politico non si può non rimanere esterrefatti per una mossa da veri e propri occupanti che Lega ed alleati ci propinano a caro prezzo e con disinvoltura, al pari della formalmente legittima – ma di pessimo gusto ed inopportuna – elezione del fratello del Sindaco a Presidente del Consiglio Comunale (per non parlare delle due coppie di mariti e mogli che siedono in Consiglio Comunale nei banchi leghisti: piace la politica dinastica).
Altro che investimento (errore fatale del Sindaco, che non sa che lo stipendio dello staff rientra nella spesa corrente, non nel titolo degli investimenti): si tratta di una costosa operazione inutile per i cittadini ed utile soltanto agl’interessi di partito, strumento per la vera e propria colonizzazione di Saronno, anche tramite numerosi non Saronnesi (a partire dal Vicesindaco e da un paio di Assessori).
Né è vero che l’operazione sia a costo zero: il costo dello staff sarebbe compensato dalla mancata sostituzione del dirigente ai Servizi Sociali; certo che in questa epoca di vacche magre lasciare privo di un dirigente ad hoc e debitamente formato un settore così delicato dell’amministrazione appare di per sé un azzardo. Ma se fosse proprio inutile, il suo mancato costo dovrebbe essere utilizzato per opere ed interventi di carattere pubblico, non per pagarsi la corte (tale è lo staff): quante cose si sistemerebbero con 125.000 euro in più da spendere nella parte corrente?Oltretutto, i tre componenti dello staff, come dice la legge, non possono avere compiti di gestione, quindi non si possono sostituire a dirigenti e funzionari, ma saranno lì solo a fare il controllore, l’impositore della pax leghista.
Che, infine, il Sindaco si vanti di aver fatto risparmiare 230.000 euro richiesti da un Dirigente demansionato dalla precedente Amministrazione è – per ora – una boutade. Vorremmo leggere il presunto verbale di conciliazione che dovrebbe essere stato sottoscritto tra Amministrazione e Dirigente ricorrente a conciliazione della causa di lavoro che il Dirigente stesso aveva promosso davanti al Tribunale di Busto Arsizio; una transazione dev’essere autorizzata da delibera di Giunta, di cui ora non si conosce nulla.
E in ogni caso… è tutto da vedere se si sono risparmiati 230.000 euro; questa somma, richiesta dal Dirigente, non rappresentava un credito certo, liquido ed esigibile, ma soltanto una domanda rivolta al Giudice, che non si sa come si sarebbe pronunciato: avrebbe potuto accogliere, totalmente o parzialmente, la domanda del Dirigente o l’avrebbe potuta rigettare in toto.
Quindi… non c’è alcun risparmio; tutt’al più, se vi è stata una conciliazione, entrambe le parti dovrebbero essersi fatte reciproche concessioni, come dice l’art. 1965 cod. civ.; è opportuno conoscerle.
A meno che il Giudice del Lavoro non abbia già respinto il ricorso del Dirigente: ma in tal caso, ci dovrebbe essere almeno il dispositivo della sentenza; il Sindaco, peraltro, appena insediato, non avrebbe mosso un dito per questa vittoria, che sarebbe, invece, della precedente Amministrazione, che ha resistito in giudizio.
Concludiamo – pensando alle imminenti vacanze, di cui ci auguriamo tutti possano beneficiare – con il sommesso invito al Signor Sindaco di approfondire le vicende che finiscono sul suo tavolo, prima di incorrere in incaute dichiarazioni, che depongono negativamente circa la sua attitudine a dirigere la complessa realtà della macchina municipale: ci risparmi il costoso staff, dimostrando le indubbie capacità che Lui e la sua Giunta sicuramente possiedono, come apprenderemo dalla lettura dei curricula degli Assessori e degli altri chiamati, anche da fuori Saronno, nel magico cerchio dell’era leghista: anche a Saronno Servizi s.p.a, speriamo senza ulteriori vincoli familiari.
https://demo39.edinet.dev/2015/07/31/gilli-lamministrazione-si-sente-inadeguata-le-serve-una-stampella/