Doma nunch: “Passata Amministrazione ha bloccato investimenti per coprire spese”
Inizia così l’affondo di Doma nunch contro l’Amministrazione uscente guidata dall’ex sindaco Luciano Porro.
“Per noi, invece il fatto di aver lasciato i conti in ordine, e non aver “rubato” o sperperato, rappresenta il minimo sindacale! Forse costoro sono troppo assuefatti dalla quotidianità del malaffare politico, che un bilancio in ordine rappresenterebbe una singolarità degna di nota; ma in questo dovrebbe consistere il semplice dovere di un Amministrazione di qualsiasi colore.
Non vogliamo togliere nulla alle qualità etiche delle persone che hanno guidato Saronno prima di noi, ma vogliamo ricordare che non tutti accettano passivamente di sentirsi dire che basta “non rubare” e lasciare tutto “in ordine” per qualificare come positiva un’esperienza politica, tanto da permettergli di fare i maestrini dai banchi del Consiglio Comunale: soprattutto dopo una sonora batosta elettorale, che forse brucia ancora, e che – già in sé – boccia senza appello la passata Amministrazione (anche con i conti in ordine)!
E’ poi interessante vedere che i conti sono stati messi in ordine togliendo fondi agli investimenti per coprire la spesa corrente. Tutto assolutamente legale! Ma è facile pontificare “benvenuti nella realtà”, quando la realtà che è stata lasciata è praticamente priva di capacità di investimento. Come è banale accusare la nuova Amministrazione di essere troppo immobile dopo (ben) 4 settimane dall’insediamento, quando non ci sono le possibilità concrete di imbastire un piano di investimenti, perché le risorse sono state usate dalla passata Amministrazione per coprire dei costi, altrimenti colmabili solo con un aumento delle tasse, manovra che il PD saronnese ha preferito evitare così da non affondare del tutto la propria immagine.
Quando in una nota il segretario del PD dice che “governare significa scegliere, decidere, assumersi delle responsabilità” e che per reperire Risorse Aggiuntive le “strade sono l’aumento delle tasse, o il taglio di costi quindi di servizi”, viene da sorridere a pensare come questa situazione sia proprio figlia loro. Se avessero avuto gli attributi di scegliere, decidere e assumersi la responsabilità di fare un piano di investimenti con le risorse di cui disponevano al posto di usarle per coprire la spesa ordinaria, forse adesso non ci troveremmo in una situazione che, per quanto in ordine, non permette capacità di investimenti, oltre ad aver lasciato l’onere ai successori di reperire queste famose Risorse Aggiuntive che il PD si è divertito a rendere necessarie”.
30072015