Gilardoni: “Conti in ordine ecco l’eredità della precedente Amministrazione”
Cercherò con il mio intervento di fare una lettura tecnico politica del bilancio consuntivo 2014, l’ultimo bilancio confezionato dall’amministrazione precedente, che ben sintetizza i cinque anni di impegno dell’amministrazione di centro sinistra.
Innanzi tutto bisogna comprendere il contesto in cui si è stati obbligati a governare:
-tra spending review e leggi di stabilità dal 2010 ad oggi sono stati tagliati al comune di Saronno 6,5 milioni di euro;
-la crisi economica che ha colpito tutto il Paese ha caratterizzato l’esperienza amministrativa appena conclusa e quindi i bilanci della stessa;
-i cittadini con le proprie tasche sono stati quindi chiamati; con ICI, IMU e TASI a finanziare il mantenimento della struttura organizzativa e i servizi alle famiglie e alle persone, che storicamente hanno sempre caratterizzato la nostra città; tanto che l’autonomia finanziaria è arrivata al 90%;
-il patto di stabilità, al cui rispetto ogni Comune è chiamato, per contribuire al risanamento del bilancio dello Stato, ha impedito agli Enti Locali libertà nei propri investimenti; anche per l’impossibilità ad assumere nuovi mutui in ragione dell’influenza negativa degli stessi sul calcolo del patto di stabilità e per l’impossibilità di restituire gli stessi;
-il blocco delle assunzioni di personale ha spinto a ritrovare soluzioni organizzative nuove per cercare di mantenere il livello di risposta alle esigenze della città;
-le nuove regole della contabilità pubblica hanno imposto, per la prima volta, ai Comuni di premunirsi contro le entrate incerte, disponendo la creazione di un fondo rischi per crediti inesigibili (per legge pari almeno al 55% delle specifiche entrate) per evitare il formarsi di situazioni sommerse di grave squilibrio finanziario ed economico che rischiano di portare al dissesto dell’Ente (chissà se fosse stato adottato prima se in Provincia di Varese si sarebbe evitato il buco da 50 milioni di euro, lascito del ventennio di amministrazione leghista ?)
I risultati raggiunti:
-avanzo di amministrazione di euro 1.650.000 di cui legati alla parte economica di competenza euro 160.000; legati ai residui di parte corrente euro 150.000 e legati alla revisione dei residui di parte investimenti euro 1340.000. Un avanzo destinato per: euro 75.000 a coprire vincoli di legge per ripristino patrimonio arboreo, eliminazione barriere architettoniche, edifici di culto; per euro 100.000 applicati al bilancio 2015 per finanziare le elezioni amministrative; per euro 362.000 destinati a nuovi investimenti; per euro 1.113.000 destinati al fondo vincolato svalutazione crediti. Su queste due ultime voci si incentra la nostra attenzione, ovvero sulla solidità della situazione che lasciamo;
-rispetto del patto di stabilità imposto dallo Stato anche in funzione di essere comune virtuoso avendo aderito all’attuazione della sperimentazione della nuova contabilità pubblica con un anno di anticipo, ovvero ottenendo una riduzione del 52,8% dell’obiettivo da rispettare, permettendo maggiori pagamenti delle imprese fornitrici e quindi maggiori investimenti;
-non sono stati utilizzati tendenzialmente oneri di urbanizzazione per la copertura di spese correnti e seppur in un contesto di forte riduzione dell’attività edilizia gli oneri generati e le entrate generate dalla razionalizzazione del patrimonio immobiliare comunale sono stati utilizzate per garantire nuovi investimenti: con particolare riguardo alla manutenzione della città, alla messa a norma degli immobili comunali, con priorità per quelli scolastici, con particolare attenzione agli aspetti della prevenzione incendi, della rimozione della presenza di amianto e della sicurezza al miglioramento della circolazione stradale con nuove rotatorie, alla realizzazione del centro per le famiglie e i minori in difficoltà di via don Monza;
-si è cercato di attuare una strategia finanziaria di riequilibrio della gestione corrente in maniera da garantire, in modo strutturale, la copertura delle spese ordinarie di gestione mediante risorse ordinarie, che ha portato: al mantenimento dei servizi alla persona e sociali, fiore all’occhiello di questa città da sempre, nel tentativo di sviluppare attenzione e solidarietà da parte della nostra comunità in un contesto di continui aumenti di richieste di persone ricadenti nelle cosiddette “nuove povertà” ( spesa 2014 in aumento in termini assoluti di circa 250.000 euro); al mantenimento dei servizi educativi e culturali, che in un momento di crisi ritengo siano ancor più necessari per non perdere il senso della comunità e mantenere la coesione sociale e le pari opportunità per tutti i cittadini; al tentare di dare risposta al serio problema della sicurezza (ancora in questi giorni la cronaca è ricca di notizie in merito) con modifica del modello organizzativo da rigido a flessibile, con ampliamento della rete di videosorveglianza, con l’adozione del nuovo regolamento di polizia urbana e del regolamento del corpo di Polizia Municipale (spesa 2014 in aumento in termini assoluti di circa 175.000 euro)
-una riduzione dell’indebitamento del comune verso il sistema bancario di quasi un milione per ridurre in anticipo i costi della parte corrente garantendo il mantenimento dei servizi senza dover all’opposto aumentare le tasse locali o le tariffe dei servizi a domanda individuale ma rinunciando parimenti a utilizzare le somme a disposizione per investimenti;
L’eredità che lasciamo:
dopo cinque anni di impegno e di lavoro estremamente difficile in un contesto di entrate/ trasferimenti dello Stato completamente incerte, con emanazione di leggi e regolamenti attuativi spesso tardivi (basti pensare che da qualche anno assistiamo allo slittamento dell’approvazione dei bilanci di previsione al 30.09) possiamo dire di lasciare la città con I CONTI IN ORDINE. Questo anche grazie al fatto di aver aderito con un anno di anticipo alla nuova contabilità pubblica, di aver adeguato la struttura economica finanziaria dell’ente alle nuove modalità, di aver iniziato a lavorare con il nuovo Documento Unico di Programmazione, di aver approvato i bilanci di previsione in tempi veloci (quest’anno entro il 30 marzo) evitando la gestione della spesa in dodicesimi ed il blocco della spesa per lavori di manutenzione e l’erogazione dei servizi.
A sottolineare la correttezza gestionale sottolineo che il comune di Saronno non ha fatto ricorso ad alcun strumento di finanza derivata durante il periodo del mandato; che l’ente non è stato oggetto di deliberazioni, pareri, relazioni, sentenze in relazione a rilievi effettuati per irregolarità contabili da parte della Corte dei Conti, che l’ente non è stato oggetto di rilievi per irregolarità contabili da parte del Collegio dei Revisori dei Conti.
L’impegno che attende la nuova amministrazione:
-verificare la possibilità di ritrovare entrate alternative per sostituire gradualmente i proventi degli oneri di urbanizzazione e, garantendo gli equilibri economici, liberare risorse per riuscire a pagare i fornitori e quindi effettuare nuovi investimenti, rispettando così il patto di stabilità;
-necessità ancora più impellente sia in funzione della mancanza totale di nuovo suolo da destinare a nuove colate di cemento, sia per il permanere di bassa domanda di immobili ma anche in funzione del mantenimento dell’impegno preso con i cittadini elettori di tutelare il territorio e il poco verde rimasto;
-portare a termine il programma di condivisione ed incrocio dei dati delle diverse banche dati per continuare la battaglia verso l’evasione e l’elusione fiscale;
-continuare ad avere i conti in ordine;
-approvare questo bilancio consuntivo con senso di responsabilità e capacità di governo per testimoniare che la nuova amministrazione non si poteva attendere un’eredità migliore
Dopo 20 anni di opposizione preconcetta e slogan cara Lega Nord Lega Lombarda per l’indipendenza della padania benvenuti nella cruda realtà quotidiana