Casali e Galli di Tu@Saronno: incontro con il direttivo Ascom
“Nell’incontro cordiale e costruttivo Tu@Saronno ha sottolineato la propria visione della città, dove il centro pedonalizzato costituisce uno dei più importanti asset – viene ricordato in un comunicato della lista civica – La Zona a traffico limitato va resa più attraente sistemando subito la pavimentazione deteriorata; vanno valorizzati i 30 all’ora che, se correttamente gestiti, consentono di rendere più accogliente e vivibile la città. Le altre modalità di incentivazione della mobilità dolce e di miglioramento della sicurezza stradale possono ridurre gli incidenti stradali che negli ultimi due anni hanno fatto purtroppo numerosi feriti e ben cinque morti. Servono disincentivi al traffico automobilistico di attraversamento, mobilità alternativa a piedi e in bici, controllo del territorio assicurato in maniera efficace, ecologica ed economica anche da coppie di vigili in bicicletta, pedibus e bici bus per accompagnare bambini e ragazzi a scuola, e così via”.
Secondo Tu@Saronno
Per una città nuova e migliore, sia per i cittadini che per le esigenze del commercio, serve un grande cambiamento di mentalità. Serve una svolta decisa che sia proposta, spiegata e motivata da chi in Saronno avrà responsabilità politiche ed amministrative, così come è avvenuto da tempo in molti Paesi europei; Olanda, Germania, Danimarca ed altri ancora. Tu@Saronno si propone di guidare con decisione e competenza questo importante processo di cambiamento.
Per quanto concerne i parcheggi, occorre valorizzare e segnalare meglio quelli esistenti – situati tra l’altro a pochi passi dal centro – anche con cartelli luminosi che indichino i posti disponibili: via Milano, piazza Mercato, piazzale Saragat, quest’ultimo magari da sviluppare anche come parcheggio sotterraneo nell’ambito del progetto Cantoni. In piazza Mercato è opportuno realizzare un’area dedicata al parcheggio degli esercenti che risiedono in aree periferiche o fuori città, e prevedere la sosta a tempo per consentirne una fruizione più allargata a tutti i cittadini residenti e non residenti. Un calendario regolare di eventi nelle piazze e vie di Saronno (musica, cabaret, teatrini per bambini, giochi di piazza) proposti dai giovani di Saronno, e un grande centro pedonalizzato e vissuto, rendono la città più attraente e, non meno importante, sicura. Occorre che i cittadini di Saronno si riapproprino degli spazi aperti, degli spazi comuni. L’esperienza europea indica che le città con zone pedonalizzate e dove la mobilità dolce costituisce un’alternativa sicura all’uso dell’auto, rappresentano una grande opportunità per le attività commerciali, oltre che ovviamente per la salute di tutti, la fruibilità e godibilità della città. Per finanziare tutte queste attività e, ancora più importante, poter fornire servizi sociali adeguati a chi è in stato di bisogno, occorre ridurre la spesa corrente e aumentare le entrate, senza aumentare se possibile le tasse. Non servono, anzi sono deleteri, i tagli lineari: serve invece analizzare ogni voce del bilancio comunale, come è stato fatto in Saronno Servizi Ssd, per identificare gli investimenti e le spese prioritarie e tagliare le spese non strettamente necessarie; serve ovviamente rinegoziare i contratti di fornitura, soprattutto i più significativi, ma non solo. Occorre creare un bilancio efficiente e sostenibile, visto che il governo continuerà a tagliare in futuro sui trasferimenti. A fronte di una spesa per riscaldamento e illuminazione degli edifici pubblici di un milione e mezzo di euro, è possibile arrivare a risparmi annui nell’ordine di seicentomila euro con interventi di coibentazione e corretta regolazione degli impianti di riscaldamento, installando gradualmente luci a led ed impianti fotovoltaici per autoproduzione e consumo in sito. Per reperire risorse, serve anche coordinarsi con la Guardia di finanza per la lotta all’evasione fiscale e ai falsi poveri.
Prefettura e questura devono assicurare un presidio regolare ed efficace del territorio in particolare della zona della stazione e delle altre aree di spaccio: non è accettabile che questo avvenga alla luce del sole. Talune attività amministrative, ad esempio la riscossione delle multe, possono essere effettuate da impiegati amministrativi, liberando risorse della polizia municipale da dedicare al presidio del territorio. Bisogna gestire ancor meglio rifiuti e pulizia delle strade, per ridurre ulteriormente i primi, arrivando ad una tassazione puntuale in base ai volumi prodotti, ed effettuare maggiori controlli di qualità sulla pulizia effettuata da Econord: verifiche sull’operato degli operatori ecologici di quartiere, rilevare il posizionamento dei mezzi tramite gps, esigere la reperibilità immediata degli operatori in caso di urgenze. Il regolamento dehors deve prevedere un equilibrio tra superficie coperta in muratura, precaria coperta e scoperta; si devono prevedere parametri che portino ad una tassazione equa per tutte le tipologie di tasse previste. Comunicazione più efficace e puntuale con creazione di account face book, twitter e creazione di bacheche pubbliche nei quartieri, anche digitali. Creazione di una newsletter del comune, e individuazione di un portavoce ufficiale dell’amministrazione per tutte le comunicazioni. Portale internet per gli eventi.
Le aree dismesse rappresentano un problema in quanto aree di degrado, ma sono anche un’opportunità. Tu@Saronno propone il riuso temporaneo in accordo con la proprietà, come già fatto da Milano e Napoli: messa in sicurezza e attrezzatura delle aree con servizi e punti di ristoro. Il loro futuro va deciso in ogni caso consultando la cittadinanza, come per tutti i cambiamenti importanti della città: Tu@Saronno intende far rivivere la città anche attraverso un percorso di partecipazione in cui i cittadini siano coinvolti ed attori.
Lavoro: il lavoro deve essere creato attraverso una serie di attività diversificate e sostenibili (migliorie del centro, calendario di eventi, riuso della ex Saronno Seregno, messa in sicurezza delle aree dismesse, incentivi alla ristrutturazione delle facciate degli edifici, investimenti e migliorie degli edifici pubblici). No ai centri commerciali, si a negozi di quartiere, promozione dei prodotti agricoli del territorio c.d. Km 0 e mercato contadino, collaborazione con Asscom e Distretto del Commercio per progetti di rilancio delle attività del commercio e dell’artigianato.
Cultura e giovani: supporto alle associazioni e razionalizzazione delle loro sedi; valorizzazione di Villa Gianetti come sede multifunzionale (museale, espositiva e congressuale); ricostituzione della Commissione Palazzo Visconti. Individuazione di un progetto per un ampio spazio di aggregazione giovanile; acquisizione del parere del Forum Giovani in decisioni che coinvolgano il mondo giovanile; progetti per facilitare imprenditoria e lavoro giovanile.
Occorre sviluppare attività condivise con le altre amministrazioni del saronnese indipendentemente dal loro “colore” politico (ad esempio un unico ufficio bandi, Saronno come “stazione appaltante” per le gare di pulizia, il riuso quale green way della tratta dismessa della ferrovia Saronno Seregno d’accordo con le amministrazioni di Solaro e Ceriano, fare pressione nelle sedi deputate per il mantenimento di un efficace presidio ospedaliero) sia per ottenere una riduzione dei costi, che per il miglioramento del servizio ai cittadini.
Il programma, i progetti e gli scritti di Tu@Saronno in tema partecipazione e comunicazione, mobilità sostenibile, rifiuti e loro riuso, aree dismesse, sicurezza stradale, ambiente, beni pubblici, bilancio, scuola, acqua bene comune, lotta alla corruzione e alle mafie, lotta alla ludopatia e quant’altro sono disponibili da tempo sul sito http://www.tuasaronno.it/.
28052015