Parla Germinetti: Sac e la tentazione Lega
SARONNO – Dopo la presentazione della candidatura di Alessandro Fagioli, sostenuta da Lega nord, Fdi, Saronno Protagonista e Federalisti che segue quella dell’ex sindaco Pierluigi Gilli alla guida dell‘alleanza tra Fi, Ui e Popolari resta ancora da chiarire, nel centrodestra, la posizione della lista civica Saronno al centro.
L’avvocato Filippo Germinetti ha deciso di rispondere ad alcune domande e di fare il punto della situazione.
Perché Saronno al Centro non si è ancora espressa?
In questo momento manca solo Saronno al Centro, è vero; ora ci si appresta al travaglio ed al parto, dopo una gravidanza non facile.
Una metafora decisamente forte…
All’inizio si dava per scontato che nel centrodestra si sarebbe creata una coalizione e che Sac avrebbe potuto svolgere un ruolo autonomo, da lista civica alternativa ai partiti. Però lo scenario è cambiato quando la Lega saronnese ha avuto il coraggio di sottrarsi ad accordi calati dall’alto su basi economicamente vantaggiose ma politicamente indigeste come spaghetti alla marmellata. Anche i Fratelli d’Italia si sono poi defilati. A quel punto il dilemma per Sac: continuare sulla strada del viaggiar soli o percorrere una strada di coalizione. La Lega ha lanciato segnali di ragionevole disponibilità e si è affacciata una soluzione che io consideravo eccellente. Una coalizione bilanciata di centrodestra, guidata da Sac.
E quindi?
E quindi in Sac si è pur capito che in questo modo il nostro progetto innovativo per la città lo si poteva attuare, ma è trattenuta dal peso dei contrasti del passato, dalla lentezza del capire/decidere, dalla volontà di contarsi nel gioco al braccio di ferro tra vecchi compagni di strada politica. La politica delle botteghe saronnesi è purtroppo intrisa di contrasti personali che prevalgono da decenni – almeno nel centrodestra, parlo di ciò che conosco – sugli interessi della città.
In cosa consiste l’innovazione del progetto?
Tutti parlano delle stesse cose nello stesso modo. Io ho proposto a Sac di parlare delle stesse cose in modo diverso. Sulla base delle prime idee di Sac ho elaborato la teoria dei quattro pilastri. Responsabilità, sicurezza, sussidiarietà, riduzione della pressione fiscale. Solo un attimo e mi spiego. Responsabilità a mio avviso implica che si creino stabili infrastrutture permanenti che mettano in rapporto la società civile e l’amministrazione sui piani della consultazione e della verifica dei risultati. Un’amministrazione che sa cosa serve ai cittadini e che sa di esser da loro controllata deve solo lavorare, senza più cianciare sulla trasparenza che a Saronno è sempre mancata. Questa soluzione nella scienza della politica si definisce con un termine intraducibile: accountability. Sicurezza significa rendere decoroso il territorio da controllare. Non c’è un muro che non sia marchiato, coi cittadini si può fare pulizia. La città è culturalmente e commercialmente spenta, coi cittadini la si può rendere viva al punto da scoraggiare i malintenzionati. Mettere in rete la vigilanza del territorio con l’ausilio dei commercianti e dei condomini è possibile. Non bisogna militarizzare, bisogna solo tutelare il patrimonio di tutti. Il bene comune non è un concetto astratto come “l’acqua del sindaco”, sono le risorse di ciascuno che meritano più rispetto delle risorse personali. Sussidiarietà significa che quando le risorse scarseggiano non si può stare fermi o vendere qualche immobile. Con le risorse private e pubbliche si possono realizzare opere utili per la città, si pensi solo ai rapporti con le Ferrovie che sono fermi da decenni. Ridurre la pressione fiscale sui cittadini è una necessaria conseguenza di queste operazioni in sussidiarietà, che sono redditizia. In definitiva è questione di metodo politico, e questi quattro pilastri a Saronno nessuno li ha mai realizzati. Si fa fatica ad accettarlo, forse anche per disabitudine alla creatività.
E la sua posizione personale?
Io ho detto chiaro e tondo in Sac che se si voleva far vincere questo progetto ero disponibile, diversamente possono continuare da soli nelle battaglie inutili a discapito dei saronnesi che a mio avviso meritano le uniche attenzioni. Spero ancora che le ultime ore siano proficue, lo dico con la serenità di chi non fa dipendere il proprio futuro dalla politica.
23032015
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Commenti
Il panorama che si presenta a Saronno , è scandaloso , leggo certe coalizioni : La Lega con A.N. FRATELLI D’ITALIA , I FEDERALISTI e più ne ai più ne metti , ora non è detto che il SAC aderisca pure lei .tutto ciò ha dell’incredibile , Ma forse x qualcuno ha poca memoria ,ma qualche anno fa’ odiavano, La destra a Saronno ?? Troppi protagonisti , che stanno sbagliando , e daranno ancora Saronno alla sinistra .
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cosa dice di Forza Italia che si accorda col PD? E’ normale?
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..e dove lo hai letto??? perché forse siete abituati che a forza di ripetere sciocchezze queste per voi diventino verità….
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Esca dal buoi della foresta e legga la stampa. Così vedrà cosa stanno combinando quelli di FI e Unione Italiana di Librandi, ad esempio a Turate
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digitazioni sprecate, il buon principe dei ladri ha il paraocchi come un ronzino…
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SAC vuole Silighini a tutti i costi, ma Silighini non vuole avere a che fare con SAC.
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Non vogliamo Silighini nè lui si è mai espresso in tal senso (non che il fatto avrebbe in qualche modo alterato la nostra volontà).
Buona continuazione.
il germinettosauro è uno dei rettili più feroci della preistoria ma il suo atteggiamento ambiguo lo rende molto sensibile agli attacchi del volonteratopo che con le sue lunghe zanne riesce a scalfire con destrezza la sua corazza…
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che supercazzola!!!
Faranno un candidato alla pari Strano-Volonté, prima volta di una una poltrona di sindaco per due.
Sac dopo l uscita di Germinetti si avvicina a una serata da botte da orbi prima di passare alla presentazione del candidato sindaco Volontè domani pomeriggio,sono previste festeggiamenti nelle sedi delle coalizioni di destra e sinistra,l autoimplosione della lista civica che faceva paura a tutti i partiti è ormai vicina per la serie Tirarsi la zappa sui piedi…
Beh se SAC si allea DECIDE chi va al ballottaggio. Il PD non dico che abbia la vittoria in tasca…ma insomma per i candidati di centro e di destra la vedo in salita…Al massimo prendono l’ 1% ma qualcosa decidono. Chi va al ballotto contro Licata (favorito al I turno)
Quindi Germinetti non è, si arrabbia e si smarca.
Restano Volontè, Strano e Banfi.
Facile… non che prima fosse difficile.
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Potresti venir a breve smentito! …e se fosse qualcun altro? Dopo l’autoeliminazione dell’avvocato che chiaramente propendendo per una coalizione con la Lega, non fa più parte del progetto SAC, a meno di un ripensamento davvero fuori luogo, la rosa dei nomi a candidato sindaco non credo possa essere limitata a Volontè, Strano e Banfi, anzi forse a nessuno dei tre: i primi due per ovvie e imprescindibili ragioni di poca opportunità, Banfi perché davvero troppo giovane.
Nel gruppo si SAC ci sono almeno altri 2 o 3 elementi di indubbia capacità ed esperienza, fino ad oggi mai sovraesposti mediaticamente, che possono essere proposti:
– Lonardoni: ex dirigente di Ferrovie Nord
– Oggioni: ex funzionario del Comune
– Fidanza: ex presidente della Saronno servizi
Ritengo che nella volontà di SAC, lo slogan “né a destra, né a sinistra” sia da leggere come proposta di amministrare Saronno con persone che sanno il fatto loro, non uomini politici asserviti a partiti, ma aprire al governo dei tecnici. Forse è proprio di queste figure che oggi, dopo la devastazione lasciata dalla sinistra e la rinnovata litigiosità del centro destra, Saronno a bisogno per la rinascita.
Non politici …ma tecnici! Né destra …ne sinistra!-
sicuramente sono persone qualificate, ed è uno spreco di risorse perchè al massimo potranno avere un seggio, isolato e inefficace, malvisto dalla maggioranza (di destra o sinistra che sia) che non avranno appoggiato e dalla minoranza che avranno contribuito a far perdere. Quindi addio progetti, addio utopie.
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Se l’orizzonte è un seggio in coalizione non cambierebbe. A quel punto comunque le persone qualificate non troverebbero posto. sarà quindi che la base del suo ragionamento sia inesistente.
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Il comune di tecnici è pieno, manca la guida politica.
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infatti sarebbe ora di svuotarlo di questi tecnici che sono immuni a qualunque cambiamento di colore dell’amministrazione e difendono solo i privilegi che si sono costruiti nel tempo
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Come pensi di fare a svuotare il comune da questi tecnici?
Tanto per capire, sono intoccabili dipendenti pubblici, vorrei ricordartelo.
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Con Volontè candidato sindaco:
SAC=Suicidi Al Centro
Anche SAC ha trovato il suo Silighini?? Ma per favore….la coerenza!!! Se una lista civica si propone come alternativa ai partiti politici, non è che poi la Lega senza FI non è più un partito politico!!! Gioco delle poltrone?? Basta,ci vuole qualcuno che si metta al lavoro seriamente per Saronno!! Se anche SAC perde credibilità non resta che affidarsi ancora alla sinistra di Porro….
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Germighini?
Sac: “No a qualsiasi coalizione. Noi corriamo da soli”
Alla domanda sulla posizione di Saronno al Centro nel panorama politico delle prossime elezioni, è stata ribadita l’intenzione del movimento di presentare una propria lista autonoma al di fuori degli schieramenti dei partiti, evidenziando quanto i partiti, sia a destra che a sinistra, stiano soffrendo una situazione di crisi di identità che spesso si risolve in aspri confronti legati alle singole persone e non alle tematiche riguardanti la città.
https://demo39.edinet.dev/2015/03/05/sac-no-a-qualsiasi-coalizione-noi-corriamo-da-soli/
VEDREMO CHE SAPRANNO MANTENERE QUANTO DICHIARATO !!!!
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per mantenere quanto dichiarato, ovvero per andare in amministrazione, serve non meno del 5% I signori del SAC, benchè persone preparate, non tengono conto della nuova legge elettorale e non rischiano di essere annientati, ma lo saranno senza alcun dubbio. Non tengono conto della parcellazione dei voti nelle altre civiche, nel M5S ecc. Se si pongono come antipolitica, perchè l’elettore dovrebbe scegliere loro invece che i grillini? in fondo la maggior parte, Volontè e Lonardoni in particolare, sono espressione della vecchia metodologia politca democristiana. Non bastano i voti di una parrocchia, anche se Volontè è sempre in prima fila a cerimonie e a funerali, dove si comunica regolarmente, per ottenere il 5.5% necessario per mettere un consigliere in comune (che poi da solo non ha peso). Sempre che non voglia aspettare il ballottaggio e saltare sul carro del più probabile vincitore, in tal caso la coerenza in cosa consisterebbe? Nell’essere coerenti a voler a tutti i costi entrare in amministrazione. Dato che Strano proviene dalla vecchia AN, non vedo comunque come potrebbe appoggiare Licata. Non sarebbe meglio, e molto più coerente, entrare subito in una coalizione di centro destra riuscendo forse ad evitare il ballottaggio?
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Ho partecipato alla riunione in villa gianetti: non hanno mai parlato di antipolitica. Hanno parlato di emergenza della politica fatta di partiti e di necessità di gestione del bene comune facendo prendere oggi una pausa ai partiti. Hanno anche più volte ribadito che sarebbero andati da soli… a differenza di chi sembra aver lasciato, stanno continuando sulle orme di quanto detto.
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in effetti ha ragione, non avrei dovuto usare il termine abusato di antipolitica, parola vuota patrimonio dei Grillini in quanto facendo “antipolitica” in realtà si fa politica, ma antipartitismo locale. Tuttavia il resto rimane invariato, in quanto agire per il bene comune diventa utopistico e improduttivo, in questo particolare contesto, appunto perché la legge elettorale impedisce di fatto l’espressione delle piccole realtà. Consideri che il rapporto maggioranza/minoranza sarà di 15/10. Al più Volonté riuscirebbe, concesso che superi il 6%, mettere un consigliere nella minoranza, anche se dubito molto che sia possibile. Ci sono altri gruppi certamente più forti. Nel caso vincessero Lega, FDI, Federalisti, Saronno protagonista, il PD potrebbe ottenere da 5 a 8 seggi, FI e UI 2-3 seggi, M5S 1-2, gli altri partiti della sinistra 1-2. Ovviamente il totale 10 si ottiene con le frazioni. Nel caso di vittoria di Licata i seggi della minoranza sarebbero analoghe: la coalizione di Fagioli prenderebbe da 5 a 8 seggi ecc. Come potrebbe SAC avere un qualunque peso “per il bene della città” andando da solo? Nessuno lo vorrebbe data la sua posizione di ambiguità nello schieramento. E’ un peccato perché si tratta di una lista con persone competenti che diventeranno una risorsa sprecata.
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E andando in coalizione SAC cosa otterrebbe? Il candidato sindaco e forse un consigliere? E che fanno?
A me sa tanto di volontà di qualcuno di fare il sindaco.
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E’ ora che SAC apra un serio dialogo con il centro destra, prima che venga cancellata per auto implosione.
SAC = Silighini Al Centro
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SAC = Si Ai Capito
da qualche parte dev’esserci qualche errore…
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Va a scuà ‘l mar cun’t la furcheta