Delitto di Venegono: fermato il figlio dei vicini delle vittime

SARONNO – Primi sviluppi sul duplice omicidio di Venegono Inferiore: i carabinieri della compagnia di Saronno e di Varese, che si stanno occupando delle indagini, hanno fermato, ed accompagnato in caserma a Varese, un trentenne figlio di un vicino di casa delle vittime. Potrebbe così già avviarsi all’epilogo il giallo sulla morte di Martino Ferro, 78 anni e Graziella Campello, 76 anni, la coppia di pensionati che sono stati trovati morti nella loro abitazione di via delle Vigne nel tardo pomeriggio di martedì. Quando il figlio e il cugino sono entrati nella villetta hanno trovato il marito morto con un lungo taglio sulla testa in garage mentre la donna strangolata in casa. Secondo le prime indiscrezioni all’orgine del delitto potrebbe esserci una rapina finita male.
Quella di oggi è stata una giornata decisamente convulsa che ha visto il sopralluogo degli esperti del Ris di Parma nella villetta teatro dell’efferato duplice delitto e l’iscrizione nel registro degli indagati del figlio delle due vittime “per il compimento di atti irripetibili e a garanzia del diritto di difesa dello stesso”.
La coppia di pensionati era stata trovata ormai senza vita martedì alle 17,30 proprio dal figlio, impiegato di banca che vive a Gornate Olona. Nella giornata di oggi la villetta, diventata teatro delle visite di parenti, amici e conoscenti della coppia e presa d’assalto dai giornalisti e dai curiosi è stata passata al setaggio dagli esperti del Ris di Parma che hanno effettuato un accurato sopralluogo.
Sotto choc la piccola comunità di Venegono Inferiore: la coppia era molto conosciuta e tutti li descrivono come persone gentili e disponibili senza particolari problemi. Lui d’origine veneta era arrivato nel Varesotto da cinquant’anni ed aveva lavorato alla Mazzucchelli di Castiglione Olona. Lei, casalinga, aveva la passione del ricamo e del cucito che condivideva con amiche e conoscenti.
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28012015