Il prevosto in Santuario: “Benigni dovrebbe recitare qui l’ultimo canto del Paradiso”
SARONNO – “Ammirare da vicino le statue e gli affreschi della cupola del Santuario è un’emozione unica sicuramente spirituale: tante arti diverse si sono riunite per creare questo capolavoro che sarebbe una splendida cornice in cui Roberto Benigni potrebbe recitare l’ultimo canto del Paradiso. Non sapremmo come invitarlo ma certo sarebbe un’esperienza intensa anche per lui”. Non riesce a nascondere la propria gioia ed il proprio entusiasmo don Armando Cattaneo venerdì sera quando accogliere le autorità per l’apertura ufficiale delle visite guidate alla cupola del Santuario della Beata Vergine dei Miracoli.
Solo per pochi giorni, approfittando dei ponteggi dei restauratori, a fedeli, pellegrini e amanti dell’arte si proporrà un’esperienza decisamente unica. Non tanto una visita turistica quanto piuttosto una vera esperienza spirituale che sfiora l’estatico. In occasione dell’intervento conservativo degli affreschi, delle sculture e degli apparati decorativi della cupola del Santuario di Saronno, si potrà dall’ampio piano di ponteggio collocato a livello del tamburo, a 12 metri di altezza, ammirare da vicino il “Concerto degli Angeli” capolavoro di Gaudenzio Ferrari, le imponenti sculture lignee di Andrea da Corbetta e quelle di Giulio da Oggiono, tutte dipinte da Alberto da Lodi.
La progettazione e direzione dei lavori di restauro è a cura dell’architetto Carlo Mariani, specialista in restauro dei monumenti. Il restauro pittorico è opera di Laura Scarpato e Simona De Giorgi di Saronno, entrambe collaboratrici della celeberrima Pinin Brambilla Barcilon restauratrice del Cenacolo di Leonardo da Vinci. Il restauro delle sculture in legno dipinto e dorato è stato condotto dalla nota restauratrice, specialista in opere lignee, Carola Ciprandi.
Tutto il team era presente venerdì sera per la “prima delle visite guidate”. A fare gli onori di casa l’architetto Carlo Mariani che ha guidato le opere iniziate lo scorso 9 giugno nella cupola mentre il restauro delle statue lignee si tratta di un intervento in corso ormai da un paio d’anni. Gli esperti hanno raccontato i restauri, le difficoltà ma anche le nuove scoperte sul Santuario catturando i presidenti distratti però dalla ricchezza di particolari delle statue che “escono dalle nicchie invitando a guidare il concerto degli angeli”.
A concludere la presentazione è stato don Armando Cattaneo: “Se ci siamo lanciati in questa impresa al limite delle capacità umane è stato per la gente di Saronno. Il nostro Santuario è qualcosa di unico, e quest’opera è frutto dell’aiuto di tutti, visto che è stata finanziata euro dopo euro, senza grandi sponsor e senza mecenati. E’ un’opera collettiva, per questo ancor più meravigliosa”. “Quando si arriva sul ponteggio per la prima volta – continua il prevoto – serve qualche minuto di silenzio: si è così catturati dalla bellezza e dalla ricchezza di particolari che serve il silenzio”.
Si potrà salire nella cupola del Santuario fino a domenica 14 dicembre: è necessario prenotarsi telefonando al 328 2611754 dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12 oppure scrivendo una mail a segreteria@santuariodisaronno.it .
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30122014
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Commenti
E se poi gli venisse in mente di saltare sull’altare? Meglio lasciarlo dove si trova…