Acqua non potabile, Nigro: “La contaminazione potrebbe essere legata allo stop dell’acqua”

SARONNO – “Appena si è verificata la criticità ci siamo subito attivati rispettando i protocolli ma soprattutto con l’obiettivo di tutelare la salute di tutte le persone coinvolte”. Inizia così l’assessore alla Sicurezza Giuseppe Nigro che fa chiarezza sulla vicenda dell’acqua non potabile nella rete idrica del Municipio.
“Nel corso dei controlli effettuati ciclicamente – continua l’assessore – è stato trovato un valore troppo alto rispetto a quanto previsto dalla normativa. Come prevede il protocollo è stato rifatto il test ed quando una settimana dopo, giovedì, il dato si è riproposto abbiamo subito avvisato di non usare l’acqua nel palazzo comunale. Sono stati apposti i cartelli sui bagni e le macchinette del caffè ed è stato dato un primo avviso al personale”.
Venerdì mattina il sindaco Luciano Porro ha incontrato i delegati sindacali dei dipendenti: “Li ha rassicurati – continua Nigro – come medico e come primo cittadino che non ci sono rischi per la salute. Gli elementi trovati nel corso degli accertamenti sono normalmente presente nell’acqua e nel corpo umano si tratta solo di una concentrazione troppo elevata rispetto ai parametri previsti per legge”. Gli accertamenti per capire come sia avvenuta la contaminazione sono ancora in corso: “Pensiamo che possa essere legata a quando accaduto lo scorso 8 novembre quando per riparare un guasto in via Bossi gli operai sono stati constretti a bloccare l’erogazione di acqua dai pozzi cittadini. L’operazione ha provocato lo svuotamento della rete idrica interna del palazzo comunale e questo potrebbe aver favorito l’avvio della contaminazione”.
“In ogni caso – conclude l’assessore – sarà contattata un’azienda specializzata che provvederà a sanificare tutta la rete del palazzo comunale e in pochi giorni la situazione tornerà alla normalità”.
Il Comune ha anche diffuso il comunicato interno, redatto dall’ufficio tecnico, per informare il personale della situazione
Si comunica che, nel tardo pomeriggio della giornata di ieri , l’Ufficio Tecnico è venuto a conoscenza di risultati non conformi riguardanti le analisi eseguite sulla rete idrica municipale.
Il problema è confinato unicamente alla rete interna del Municipio e non riguarda la rete esterna comunale; in via cautelativa sono stati immediatamente esposti cartelli di avvertenza sulle porte dei servizi igienici/spogliatoi e sui punti di erogazione esistenti nell’edificio.
Ci stiamo attivando per risolvere nel breve periodo l’inconveniente e per ripristinare la potabilità dell’acqua all’interno del Municipio, pertanto richiediamo la massima collaborazione da parte di tutti, evitando temporaneamente di utilizzare per scopi alimentari l’acqua derivante dai rubinetti presenti.
29112014
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Commenti
Dimenticavo: può essere che i tubi, acque “potabili” e acque “non potabili” , procedano paralleli, ma a fronte di un calo di pressione o della completa mancanza di fluido all’interno della conduttura, non si deve verificare un rimescolamento anomalo dei liquidi. Chissà se in futuro sarà previsto qualche controllo sull’impianto idrico ???
Questa rimane una mera considerazione ai fini della sola salute .
È vero che porta fortuna schiacciarla, non berla …..!!!
Questa se il superassessore lo capisce è invece mera polemica …!
Buona serata.
T.W.
Sì ma … nei nostri rubinetti, invece, cosa sta uscendo in questo momento?
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….. una bella domanda …..
Torno a richiedere informazioni: si tratta del batterio della “legionella”?
Chissà da quanto tempo bevevano quell’acqua ???
Desidererei sapere quanto siano “ciclici” i controlli…
Ma poi scusate, in via preventiva, non era meglio, arrivati i primi riscontri avvisare i dipendenti di non utilizzare ai fini alimentari l’acqua ???
E poi dare conferma o smentita con le nuove analisi ???
A quanto pare la vicenda fa acqua da tutte le parti, sperando si tratti di acqua …
T.W.
Assolutamente corretto il commento del “saronnese preoccupato”.
Inquinamento di tipo chimico/fisico o microbiologico?
Sembrerebbe di tipo microbiologico viste le dichiarazioni del sindaco riportate nell’articolo “normalmente presente nell’acqua e nel corpo umano”.
Ipotizzare poi che il problema sia dovuto allo svuotamento della rete, per quanto accaduto in via Bossi, è pura fantasia. Un’ipotesi come un’altra sino a che non sia provata.
Se così fosse allora tutte le reti degli utenti si sono svuotate per cui non ha senso effettuare le analisi solo al rubinetto del Comune, che è uno dei punti standard di prelievo previsti, come risulta dalle analisi pubblicate regolarmente da Saronno Servizi. Le analisi andrebbero fatte in diversi punti e rubinetti sia pubblici che privati.
Cosa poi ha a che fare l’assessore alla sicurezza Nigro con l’acquedotto? Dov’è l’assessore Barin con delega all’ecologia? A fare piste ciclabili?
Come al solito la comunicazione ai cittadini è superficiale ed incompleta. Perché non dare un’informazione esauriente ai cittadini? O è meglio tenerli ignoranti?
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manovre pre-elettorali per studiare da sindaco da parte di Nigro? C’è da chiedersi piuttiosto non perchè abbia rispèosto Nigro nvece di Barin, ma perchè non ha risposto il sindaco, che dovrebbe essere la figura di tutela pubblica. Che sia fuggito? Magari! Intanto resta il dubbio che l’inquinamento sia maggiore. Condivido che è una bufala quella di imputare l’inquinamento alla chiusra dell’acquedotto.
Ah benissimo.
Doppia pessima figuraccia a matrioska!
ma si può sapere di che contaminazione si tratta? chimica o batterica? non certo di isotopi radioattivi. Perchè il comunicato sta tanto sul vago, sia sui risultati non conformi che sulla loro origine? Si vuole nascondere qualche cosa o siamo solo di fronte all’ennesima prova di incapacità gestionale? Non basta che il sindaco abbia rassicurato come medico e come primo cittadino che non ci sono rischi per la salute. Faccia chiarezza e se non ne è capace vada a casa.