Pedalata Saronno-Challans: prima tappa

SARONNO – E’ iniziata la biciclettata da Saronno a Challans affrontata da 18 partecipanti in occasione del decimo anniversario del gemellaggio. Ecco il resoconto della prima tappa dell’organizzatore e guida de gruppo Mosè Banfi.
Saronno – Piotta (Ticino/Svizzera) km 147
Tappa impegnativa sia per la distanza da percorrere, sia per l’altimetria.
Partiti con un leggero ritardo da Saronno, per permettere ai fotografi presenti di immortalare il gruppo i nostri 18 coraggiosi sono partiti in direzione della Svizzera.
Per i primi chilometri si è dovuta prestare attenzione al caotico traffico delle nostre strade.
Primo curioso intoppo della giornata alla dogana di Bizzarrone un “simpatico” finanziere italiano non voleva far uscire il veicolo dell’assistenza perché secondo avremmo dovuto passare dalla dogana merci di Chiasso perché avendo molto materiale di scorta per le bici e la cosa si configurava come commercio.
Dopo le spiegazioni del caso ha capito e i furgoni sono potuti passare.
Il percorso attorno al lago di Lugano, non baciato da sole, ha comunque fornito un degno sfondo al passaggio dei ciclisti e vista la temperatura non proprio estiva è stata d’obbligo una sosta per una tazza di caffè caldo con qualche dolcetto per incamerare energie in vista della prima asperità delle giornata: il Monte Ceneri sulla cui sommità era prevista la sosta per il pranzo.
Anche, fermi su un’area di parcheggio al termine della nostra sosta siamo stati redarguiti perchè in Svizzera queste cose (pic nique) sembrano un po’ “stonate” rispetto alla loro quadratura mentale.
Riparti abbiamo avuto qualche problema nell’attraversamento di Bellinzona in quanto il furgone del capo spedizione, rimasto intrappolato nel traffico, non ha potuto, come di consuetudine, fare da staffetta sul percorso e i nostri eroi presi dalla foga non hanno notato un cartello con le indicazioni del percorso da seguire in bici così i sono incamminati si verso il Gottardo non per la strada prescelta ma per la cantonale di attraversamento del centro di Bellinzona, poco male.
Solo che l’imprevisto è sempre dietro l’angolo e ad uno degli innumerevoli semafori un ciclista francese e caduto procurandosi una lussazione ad un gomito, prontamente soccorso, è stato poi curato con professionalità, gentilezza e in tempi rapidi all’ospedale di Bellinzona e così alla sera ha potuto essere in albergo dove era atteso da tutti gli altri colleghi che nel contempo avevamo percorso gli ultimi faticosi chilometri di salita fino al traguardo di tappa a Piotta.
Una corroborante cena e poi tutti a riposare in vista della prossima tappa che prevede la lunga salita al San Gottardo.
(foto Armando Iannone)
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