Peppa Pig rinuncia a Saronno… e va a Bergamo
SARONNO – “L’azienda inglese titolare del marchio di “Peppa Pig”, ovvero del popolarissimo personaggio dei cartoni animati, come vi avevo anticipato due mesi fa, mi ha informato i giorni scorsi che il tempo concessomi per la proposta di realizzare il parco tematico della famosa maialina a Saronno è scaduto”.
Ad annunciarlo Luciano Silighini Garagnani, produttore televisivo e cinematografico, e fondatore del comitato civico Saronno 2015che lunedì pomeriggio ha diffuso una nota.
Purtroppo la Giunta di sinistra ha semplicemente ignorato e deriso questa proposta lasciandola scivolare tra battute e ironia. Ma persa Saronno l’azienda inglese, attirata in Italia dalle mie proposte, non ha rinunciato a sbarcare nella penisola e ha chiuso definitivamente la trattativa, come avevo anticipato, col parco bergamasco di Capriate, “Leolandia” che ospiterà, unico in Italia e secondo nel mondo, il villaggio di “Peppa Pig”. Un’altra occasione importante di rilancio per questa città che la Giunta di sinistra- e con lei tutti i partiti sia di governo che di opposizione – si sono lasciati soffiare sotto il naso rinunciando a milioni di introiti per le casse cittadine, la bonifica a costo zero delle aree dismesse e un’attrativa turistica immensa per portare turisti e quindi soldi in città. Ricordo che l’entrata per i residenti saronnesi sarebbe stata gratuita. Non ci arrendiamo. Ho sempre detto che “Peppa Pig” era una proposta concreta nata da miei contatti personali con i titolari del marchio, ma la strada è quella giusta per recuperare le migliaia di ettari di aree abbandonate a Saronno. Il turismo sarà il segreto per far tornare questa cittadina ad essere il centro nevralgico per il rilancio delle provincie di Monza, Milano, Varese e Como; una posizione, con la vicina Malpensa, che solo un gruppo di ignoranti non riuscirebbe a vedere come unica per la costruzione di un polo turistico che potrà vedere i parchi a tema per i bambini rivestire un ruolo basilare. Non sarà più “Peppa Pig” ma troveremo qualcos’altro. Saronno rinascerà, perchè noi spazzeremo via tutti quelli che l’hanno uccisa e che ogni giorno la seppelliscono sempre più.
240614
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Commenti
Cannibale sei ridicolo!
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Cannile sei coerente
ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahah…scusate…ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahah…ecc, ecc…
Io votero’ il Silghini alle prossime comunali.
Silinghi…trasferisciti a Bergamo pure tu!!! ahahaha
capisco che chi non è di Saronno (e limitrofi) non mi conoscerà, ma proprio nessuno si ricorda di me?
Tutti a commentare la peppa in tanto succede anche questo a Saronno
https://demo39.edinet.dev/?p=38077
“la strada è quella giusta per recuperare le migliaia di ettari di aree abbandonate a Saronno”….
Migliaia di ettari? qualcuno che insegni le basi dell’aritmetica al candidato sindaco….!!!
Giocondo il parco a tema di Peppa era all’interno di un parco divertimenti nuovo e vita se stante anche post mortem Peppa e su questo il programma di Silighini andrà avanti. Sul PGT ripetiamo che il progetto era ed è tuttora basato di fatti concreti e nel 2015 quando avremo la cura del Comune (e lo avremo state certi) modificheremo il piano del territorio e faremo a Saronno un polo turistico
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Paolo ..cura del comune? Una barzelletta da pubblicare
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la cura del comune … che illusi
Peppa o altro… A Saronno non si riesce mai a realizzare nulla… Ovviamente se non proposto dall’amministrazione vigente…
È stato chiesto un supporto al comune per definire l’interesse a modificare il pgt ed il comune se n’è infischiato
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Qualsiasi amministrazione avrebbe fatto lo stesso, prima perché le modifiche al PGT seguono un iter tutto loro, secondo perché se si chiede una modifica o altro serve un progetto già pianificato che coinvolga ovviamente i proprietari dell’area, non supposizioni o idee, per quanto esse possano essere più o meno buone.
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e meno male che l’amministrazione comunale se ne è infischiata
Vorrei capire cosa c’entra l’amministrazione in tutto questo. Suvvia, se c’erano degli investori davvero interessati, da privati contattavano i proprietari di eventuali aree dismesse per vedere di trovare un accordo sull’acquisto di tali aree. E cosa c’entra l’amministrazione? Le aree dismesse sono di proprietà pubblica? NO. Secondo: le aree dismesse a Saronno sono quasi tutte in posizione troppo accentrata, un parco a tema ha bisogno di veicolare tantissime automobili soprattutto nei periodi festivi e nei weekend, quindi attualmente la situazione di Saronno NON è idonea. Anche farlo in periferia, non avrebbe comunque molto senso perché in genere queste strutture, vista la situazione di crisi del comparto, tendono ad aggregarsi, non mi stupisco se effettivamente stiano cercando un partner a cui affiancarsi con una struttura già presente. Intuile criticare l’amministrazione su cose su cui proprio non c’entra niente, criticala dove va criticata, altrimenti si perde una cosa molto importante che è la credibilità.
Rifiutati dai siriani rifugiati e da peppa pig. Se ne avessi anche io la possibilità me ne sarei già andato anche io!
Sindaco Porro ho sognato con te e grazie a te “la città dei bambini”. Perchè non hai portato Peppa Pig in città? Anche se la proposta sembrava un gioco era così ricca di fantasia e di fascino. Potevamo saltare nel fango … Un sogno! Non è che nella vita si fanno cose solo se servono a qualcuno. È un gioco … ma tu quando eri bambino all’oratorio con il campo di terra rossa avevi bisogno di sapere a cosa serviva? Certe cazzate non si potevano evitare e alla fine davano buoni frutti, sicuramente un sorriso. Il problema della giunta Porro al sapore di Nigro è che deve sempre capire tutto. Pensa e ripensa a una cosa fin quando non la distrugge. È sempre stato più importante capire che sentire. E ora dopo quattro anni cosa rimane? Il rosa della Peppa Pig è fuggito, il grigio delle aree dismesse è sempre più grigio, l’azzurro sereno della sicurezza in città si è tinto di nero e di rosso sangue, il verde è sempre più giallo per l’incuria, e il blu delle strisce dei parcheggi ? Puffati anche lì …
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urca! …finalmente un commento degno di essere tale! …la città dei bambini, tanta paventata dalla Porro & Co (-1) …dov’è? in compenso abbiamo tanti puffi da 50 cent che non fanno altro che deprimere il commercio a Saronno.
vr …raggiungimi su facebook, sei costruttivo, e c’è davvero da fare!-
Grazie per tutto. L’invito non posso raccoglierlo … non sono iscritto a fb
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che notiziona. certo che solo silighini poteva pensare al parco peppa. ma siamo seri
che immenso sollievo.
Mi spiace a io sono uno degli ignoranti.
I sedicenti “inglesi” hanno valutato correttamente di mettere la pepa a Capriate insieme agli altri altri parchi (minitalia etc.) ove c’è già un traino.
Non penso che un parco a tema così effimero possa costituire il rilancio di Saronno, mentre almeno all’inizio un aumento di traffico. Poi una cattedrale nel deserto, ovvero un’altra area dismessa
Insisto: Silighini non ha idea a livello viabilistico cosa significhi aprire una roba del genere. Paralisi totale del traffico e rivolte di chi lavora davvero.
Se ha tanto a cuore Saronno non è questo il modo.
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Problemi di traffico? Tu Andrea Giocondo pensi al traffico quando avresti avuto un’area di forte richiamo turistico e un pianificato rifacimento di tutta la zona con ampliamento pure della strada? Pensi al traffico? Si vede che hai la mente perfetta per comprendere ciò che porta denaro e cosa no. Hai votato per Porro nel 2009 e 2010?
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Paolo pensa a Genova la tua città di residenza ….
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che ideona quella del parco peppa. ma non avete altro da pensare?
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ma a lei cosa interessa cosa una persona vota? l’idea era farlocca e meno male che è stata bocciata. perchè silighini non la propone per genova?
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non l’hanno ascoltato neppure a Genova
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Si, penso al traffico.
Essendo architetto ho idea di cosa significhi pianificare un intervento urbanistico-infrastrutturale per supportare una struttura ricettiva di dimensioni anche medie.
Come appassionato di parchi a tema ho visitato diverse strutture e ti posso garantire che non è uno scherzo gestire un giocattolo simile, soprattutto se posizionato in centro città.Inoltre creare un parco monotematico, basato su un fenomeno sicuramente di successo ma dal futuro incerto, è un rischio troppo grande.
Un conto è inserire all’interno di un parco esistente zone a tema (es: la dark ride di Harry Potter a Eurodisney), un altro è creare un parco monotematico. Cosa fai se il fenomeno passa tra 5 anni, converti tutto a tema Spongebob? Sai cosa significa cambiare completamente tematizzazione ad una attrazione? Immagina farlo ad un parco intero.Prima di sparare sentenze prova a riflettere, mettendo da parte inutili campanilismi.
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Nooooo, un’altra occasione persa!
Porro dimettiti subito.