Ergastolo: dalle lacrime dei figli ai commenti del pm Calcaterra
Il giudice per le udienze preliminari Alessandro Chionna ha accolto la richiesta del pubblico ministero Nadia Calcaterra ed ha condannato l’uomo all’ergastolo escludendo l’aggravante della crudeltà ma riconoscendo la finalità della rapina. L’imputato aveva ottenuto di avvalersi del rito abbreviato e così è caduta la richiesta dei dodici mesi di isolamento diurno. Soddisfatto il pm Calcaterra che al termine dell’udienza ha dichiarato ai giornalisti presenti: “In dieci mesi si è arrivati alla sentenza di condanna all’ergastolo anche grazie al lavoro dei carabinieri della sezione di polizia giudiziaria”.
“Sono contento che l’omicida sia stato rintracciato e che il processo si sia concluso in questo modo” ha commentato il fratello della vittima che ha ringraziato i militari e gli inquirenti per il lavoro svolto. In aula anche il marito e con i due figli della 62enne che non sono riusciti a trattenere le lacrime al momento della sentenza.
10062014