Gilli “svela i barbatrucchi” di Porro
SARONNO – Riceviamo e pubblichiamo l’intervento dell’ex sindaco Pierluigi Gilli che analizza la situazione di diversi nodi dell’Amministrazione del sindaco Luciano Porro arrivati al pettine nelle ultime settimane dalla vicenda del teatro alla riqualificazione dell’ex Cantoni.
Fugit inesorabile tempus, per tutti, anche per l’ìnclita, transeunte Giunta, che vede il capolinea avvicinarsi con angoscia crescente: la pagella, questa volta, non sarà data da compiacenti amici e compagni, ma dal corpo elettorale, di cui sente il fiato sul collo.
Già disturbata da eccessi di autoreferenzialità e dalla sicumera di chi si sente intoccabile e non soggetta critiche, scambiate spocchiosamente per crimini di lesa maestà, l’Amministrazione del 10 a zero (nessuno dei dieci grandi progetti promessi incautamente, ma con boriosa pompa, nella duplice campagna elettorale del 2009 e del 2010, è stato realizzato!), si distingue, ultimamente, per una collezione di perle da fare invidia ai gioielli della Corona di Sua Maestà Britannica.
La vicenda del bando della Fondazione Teatro per l’assunzione di un “responsabile di organizzazione e produzione”, con le conseguenti dimissioni del Consiglio di Amministrazione, non è certo risolta da un opinabile parere legale di parte, peraltro non assolutorio, ma è complicata dall’annuncio di un’azione giudiziale in sede di lavoro di chi si era formata l’aspettativa di un posto più sicuro…
La vicenda dell’acquisto di due appartamenti di proprietà comunale in Via Roma da parte di Saronno Servizi s.p.a. (controllata al 99% dal Comune di Saronno) ha dell’incredibile. Unica partecipante di un’asta ripetuta a cui nessuno aveva partecipato per anni, Saronno Servizi ha acquistato dal suo controllore, ad un prezzo che evidentemente il mercato rifiutava perché irrealistico (euro 401.000,00), due appartamenti, ai piani alti di un condominio, per spostarvi i propri uffici da Villa Gianetti, impegnando ben 100.000 euro (oltre al prezzo d’acquisto) per future opere di manutenzione e di adattamento; il denaro occorrente proverrà dall’assunzione di un mutuo di 500.000 euro oltre ad interessi…
La cosa curiosa è che Saronno Servizi s.p.a. contrattualmente era tenuta a condurre in locazione il primo piano di Villa Gianetti sino al 30 giugno 2021, senza possibilità di disdetta anticipata; l’8 gennaio 2014, perciò, la prossima concorrente chiedeva al Comune di rinunciare a questa clausola e l’Amministrazione, con generosità ed una rapidità da primato, il 16 gennaio 2014 ha graziosamente autorizzato l’inquilina a risolvere anticipatamente il contratto di locazione. Cioè ha rinunciato ad un’entrata certa di almeno 630.000 euro (canone di locazione dal 1° luglio 2014 al 30 giugno 2021), senza contare gli aggiornamenti ISTAT. Il giorno dopo, 17 gennaio 2014, Saronno Servizi ha presentato l’offerta all’asta. Un sincronismo da orologio di elvetica precisione.
Perché quest’atto di liberalità, apparentemente di straordinaria amministrazione e di probabile competenza del Consiglio Comunale e non della Giunta? Per permettere a Saronno Servizi di partecipare all’asta, da cui è uscita vincitrice, senza avere (come chiunque avrebbe potuto tranquillamente scommettere) alcun avversario.
Un’asta un po’ strabica, adeguatamente preparata addirittura da atti amministrativi comunali favorevoli all’unica partecipante; se anche vi fosse stato un solo altro concorrente, si potrebbe sostenere che l’asta non fosse stata turbata? O la turbativa sussiste anche nel caso di un solo concorrente, previamente favorito dal venditore con atti amministrativi che pudicamente definiamo propedeutici? Conseguenze: Il Comune, furbescamente, iscriverà a bilancio, tra le entrate, 400.000 euro in più, una volta incassato il prezzo pagato da una società che è sua al 99%; ma Saronno Servizi dovrà contrarre sùbito un mutuo di 500.000 euro per pagare il prezzo offerto all’asta; il Comune perderà il canone di locazione che, insieme al pagamento delle spese per le utenze, riceveva ogni anno dall’inquilina Saronno Servizi: si tratta di circa 90.000,00 euro all’anno per il solo canone di minori entrate per il Comune, mentre le spese di gestione ordinaria continueranno. Tra l’altro, è stato proprio con quel canone di locazione che il Comune ha pagato il mutuo di lire 711.880.916 a suo tempo acceso per finanziare parzialmente i lavori di restauro di Villa Gianetti (2003), mutuo che si estinguerà il 31 dicembre 2015.
Si dirà che Saronno Servizi potrà trasferirsi negli appartamenti acquistati solo dopo che il centro di assistenza minori si collocherà nello stabile dell’ex macello, una volta praticamente ricostruito. Ci vorranno anni, probabilmente, ma intanto il Comune dovrà iniziare a pagare i ratei del mutuo necessario per eseguire i lavori in Via Macello e Saronno Servizi, oltre al canone di locazione di Villa Gianetti, dovrà pagare i ratei del mutuo di 500.000,00 contratto per l’acquisto e la riqualificazione dei due appartamenti di Via Roma, nemmeno contigui all’altra sede propria a piano terra, ma collocati nel bel mezzo di un condominio residenziale…
Insomma, si accontentano le velleità di una potentissima assessora sociale di avere un monumento a sé stessa (il nuovo centro di assistenza minori in via B. don Luigi Monza , quando lo stesso dimissionario Assessore Fontana ha certificato che l’attuale sede negli appartamenti “venduti” di Via Roma era perfettamente regolare ed idonea), si accontenta il mistico assessore al le risorse, che nell’ultimo bilancio di questa Amministrazione si ritrova una nuova, ricca “entrata” di 400.000 euro a spese di Saronno Servizi, cioè del Comune, e ne menerà vanto; si accontenta la spasmodica necessità di una maggioranza scadente di finanziare qualche opera=specchietto per le allodole in vista delle elezioni.
Contestualmente, però, questo giro di soldi appare fittizio, perché, in buona sostanza, la proprietà rimane comunale (prima diretta, ora indiretta tramite la controllata), mentre reale e concreto è il nuovo debito di 500.000 euro di Saronno Servizi, oltre a tutti gli accessori prima descritti.
Che fine farà, poi, il primo piano di Villa Gianetti, ben 540 mq di elevato pregio, una volta abbandonati da Saronno Servizi? Ci sarà un nuovo inquilino, che verserà un congruo canone di locazione al Comune, destinato alle entrate di parte corrente? O resterà desolatamente vuoto, senza produrre reddito e con il conseguente degrado? Oppure sarà assegnato gratis a qualche associazione amica? Le spese di gestione resteranno a carico del Comune…
Anni fa, un simpatico e competente consigliere di opposizione, oggi anima pensante della maggioranza, soleva rimarcare ogni anno, in sede di discussione del bilancio, che questo era pieno di “barbatrucchi”; oggi, invece, solo di trucchi, senza bisogno di ricorrere a neologismi.
Per non parlare, poi, del destino del Palazzo di Giustizia di Via Varese, di cui si pronostica un uso trino, con la coabitazione di un Corpo Militare (la Guardia di Finanza), di un Organo Giudiziario (il relitto Giudice di Pace) e – dulcis in fundo – della Polizia Locale: un minestrone inqualificabile, che, per opere di riadattamento e di separazione tra le diverse funzioni, costerà un occhio della testa.
Già, dimenticavamo… Questa declinante maggioranza ha portato la fantasia al potere… La realtà, tuttavia, rimane sempre quella: zero tituli, 10 a zero rispetto alle mirabolanti promesse elettorali; un altro titulo, però, se lo merita a furor di popolo: il premio dello smantellatore, poiché l’Amministrazione si è ben distinta nel lasciare andare a ramengo le ingenti opere pubbliche realizzate precedentemente, con un degrado generalizzato che, ahimé, è sotto gli occhi di tutti.
Coraggio…, ancora pochi mesi e gl’ìncliti saranno sgravati dal peso di governare la città, compito rivelatosi davvero troppo difficile ed imbarazzante per loro, imbattibili solo nelle vacue promesse.
Sorprendentemente, si è fatto prendere la mano da questo clima onirico anche il serio, riflessivo, pacato assessore all’urbanistica, il quale ha rilasciato dichiarazioni entusiastiche sui mitici destini, da magnifiche sorti e progressive, dell’area già Cantoni, immaginando scuole, l’immancabile parco, la ricucitura del quartiere, l’indispensabile anello ciclopedonale, il recupero di aree nude al posto dell’edificato… Con quali soldi? Progetti di alto spessore, di vera scienza urbanistica; peccato che collidano con la previa necessità di un’impegnativa bonifica generale e con la natura di proprietà privata di queste aree.
In verità, bisogna darne atto, l’assessore sognatore è in buona compagnia, giacché da altro lato politico e per altre aree parimenti dismesse un recidivo funambolo propone ai proprietari di donare i terreni al Comune per installarvi un parco tematico à la page e a pagamento dedicato a Peppa Pig, personaggio annoverabile tra gli Immortali dell’Academie Française o da premio Nobel: già questo è spettacolo; è arrivato il fenomeno… Se ne sentiva davvero la mancanza.
Dominus nos salvet!
07042014
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Commenti
Ma Silighini ha tanti amici sostenitori o tanti pseudonimi?
Condivido l’analisi di Sgorbatt. Il centrodestra è diviso almeno in 3 forse 4 , 5 o addirittura 6 e nessuno pensa realmente all’unità perchè cercano di avere mini feudi inutili visto che dall’opposizione non si fa nulla, ma almeno molto personalizzati. Volontè ha creato “saronno al centro” e assurdità nell’assurdità Fabio Paticella che credeva in una rinascita pulita del centrodestra e vedeva proprio in Volontè uno degli artefici di questa divisione ora zitto sta con lui. Poi c’è Lara Comi che aspetta il risultato delle europee per capire cosa fare del suo futuro. Volontè le passerà voti saronnesi in modo che in città, almeno in città, non ci sia una debacle totale e ovviamente lei poi, se avrà ancora peso politico, lo appoggerà come Sindaco. In tutto questo appare Silighini che da mesi ha preso la scena politica cittadina indubbiamente attirando verso se molti appoggi di cittadini schifati dalla politica e una certa fetta di Chiesa. Non bisogna negare che azioni chiamate populiste ma efficaci le ha fatte, diciamo che è un “Grillo” di destra ma non va giù alla Comi e nemmeno a Volontè. Se la Lega nord vuole tornare a contare in città e non limitarsi a opposizione e “orticello” potrebbe fare un accordo giusto con Silighini che creerebbe un fronte di destra forte con Silighini sindaco e Fagioli vice che li potrebbe portare al ballottaggio e li credo che Nigro e PD suderebbero freddo perchè a quel punto Comi e Volontè dovrebbero per forza di cose appoggiare Silighini. Poi Gilli e il “neorinato” Lucano sicuramente creeranno una lista di disturbo con lo scopo non di vincere ma di far perdere il centrodestra. Lega Nord da sola la vedo davvero inutile perchè 2/3 consiglieri fanno poco come finora, Forza Nuova credo che non si presenterà e metterà qualcuno in lista con Silighini senz’altro. Quindi 4 liste tenendo opportuna la quinta possibilità che Comi punti su Etro e l’altro menico Beneggi..così le lsite sono 5 o 6 e davvero PD liscio come l’olio riconfermato.
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ma dimentichi Roviglio… per non parlare di Balanzone, il vero outsider, quello in grado di fare il guizzo che non t’aspetti.
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Informato si, ma fino ad un certo punto.
Altrimenti sapresti che…:
Nei mesi scorsi è stata espressa la volontà da parte di alcuni “giovani” di affidare proprio a quello che tu dici che “sta zitto” la rinata Forza Italia.
Ipotesi azzardata? Può essere, ma senz’altro avrebbe dato un approccio imparziale alla gestione della possibile coalizione, essendo l’unica persona che continua ad avere buoni rapporti con tutte le forze politiche del centro destra (e anche con qualcuno del centro sinistra, visto che spesso vedo gironzolare l’ex segretario del Pd nel suo locale).
Nessuno ha avuto la forza di contrastare i “vecchi” che hanno invece deciso di nominare l’ex consigliere regionale come coordinatore cittadino, che continua a nicchiare… “un giorno accetta, il giorno dopo no”.
Risultato? che ad oggi nessuno ha preso davvero le redini della situazione, la corrente giovane si è dissipata e quella vecchia è tornata ad essere litigiosa, come sempre.
Purtroppo, ad anno dalle elezioni, questa situazione porterà ad una nuova irrimediabile sconfitta… Fatti loro. -
Concordo in toto…. tranne sul passaggio voti Volontè Comi…
Ricordo che alle scorse elezioni regionali Volontè & c. sostenevano un certo candidato…. andate a vedere quanti voti ha preso…. e non tutti sono arrivati da V&c.
Se poi la Comi vorrà credere ancora alle favole….
Che il sig. Gilli esca dal letargo era scontato , ma che enunci le malefatte degli altri senza farsi una bella autocritica è paradossale e ipocrita. Parlando del parlando delle aree dismesse ed in particolare di quello che queste aree industriali hanno portato alla città ovvero pesante contaminazione delle falde, dove è stato LUI e la sua GIUNTA cosa ha fatto di concreto per salvaguardare la salute dei suoi concittadini? Perché non ci viene a dire pubblicamente quali sono gli interventi, da dimostrare con atti pubblici, effettuati sulla contaminazione dell’acqua da trielina, nitrati e altre sostanze velenose?
Per quanto riguarda invece la vicenda teatro, la storia non è assolutamente conclusa, anzi, a breve si sapranno altre magagne.
A proposito neanche a farlo apposta, la Corte dei Conti a preavvisato il Comune che l’amministrazione sarà soggetta ad ispezione contabile in merito alla società partecipate e controllate a seguito dell’input Governativo.
A proposito di barbatrucchi, qualcuno sa qualcosa del bar del teatro e del nuovo appalto del saronno sette?
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Vuoi vedere che anche per il bar del teatro ci son problemi? Se li creano da soli….. 😉
Sembra proprio che Gilli abbia letto gli ultimi due numeri di Pandora (periodico di Saronno al Centro) e anche lui abbia condiviso le preoccupazioni già espresse.
Ciò è bene, anche se il Gilli personaggio politico appartenga ormai al passato.
Dovrebbe però ricordarsi che quattro ani fa lui stesso è stato la causa della sconfitta del centro destra e lo strumento per la vittoria di Porro.
Pensando a questo dovrebbe davvero assumersi le responsabilità che gli competono, e non dovrebbe manifestare troppo malessere contro la disastrosa gestione di Porro, di cui lui è causa quasi esclusiva
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“quattro ani fa lui stesso è stato la causa della sconfitta del centro destra…” io invece direi che è grazie a Gilli se certi politici non sono stati scelti per governare Saronno…
..e la speranza è che se, quegli stessi politici che 4/5 anni fa son stati la causa della distruzione del centrodestra e vorranno ripresentarsi ora, si ripresenti alle elezioni per evitare di ri-cadere l’ennesima volta dalla padella alla brace…Punti di vista!
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Caro Jack the ripper… tu che senz’altro starai leggendo e sarai sicuramente informato di come in realtà sono andate le cose… fai un commentino a “per una nuova saronno”… dai… pendiamo dalla tua “tastiera” 🙂
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Il centro destra è disunito anche per questioni politiche a livello nazionale. A Saronno il centro destra è logorato da faide interne che hanno portato allo svuotamento dei partiti tradizionali.
Non bisogna scordare le performance di Fini, che ha fatto cadere il governo consegnando il Paese a governi fantoccio.
L’elettorato di centro destra non andrà a votare, perchè scocciato da tutto quanto successo in passato ed il “non voto” consegnerà tutto al centro sinistra, che invece possiede un elettorato militante che è impermeabile a qualsiasi scandalo possa colpire i loro uomini politici. Ormai si sono abituati, e comunque possono sempre riempirsi la bocca della parola “legalità” scritta in Maiuscolo: parola di cui fanno un fiero cavallo di battaglia, senza avere però la fedina pulita.
I pochi cittadini di centro destra che andranno a votare, si tureranno il naso e voteranno su programmi elettorali da barzelletta.
Porro ha insegnato a scrivere il programma delle favole della buona notte, tanto i cittadini ci hanno creduto e continuano a credere che non ha potuto attuarlo per colpa della crisi.
D’altro canto molti ex politici appartenenti ai partiti di centro destra vedono nella situazione attuale una certa positività.
Vedono la possibilità di rifarsi per lo meno la verginità politica.
Gilli in testa, seguito a ruota da chi compie operazioni di facciata creando liste civiche come Saronno al Centro, quantomeno poco credibili.
Chi fa queste operazioni di divisione fa solo il male della città, poichè cerca di mantenere legato a sè il proprio elettorato storico: sa che questa volta il centro destra perderà, ma non vuole metterci la faccia, quindi crea listarelle.
Queste sono operazioni di mantenimento che non porteranno certo alla vittoria del centro destra.
Lorsignori preferiscono salvaguardare il proprio scranno in consiglio comunale. Nel domani si vedrà…
Altri invece vedono in questa situazione una ulteriore possibilità per farsi un nome, Silighini in testa, dato che anche pochi voti di centro destra potrebbero portarlo in consiglio comunale.
Val la pena rischiare e ritagliarsi una fetta di elettorato, per far credere di essere qualche cosa di diverso, affinchè tutto cambi per restare uguale.
Chi se ne importa se queste listarelle guidate da personalismi locali riusciranno ancora una volta nel loro compito di ridare le chiavi della città a Porro.
Il destino della città è legato al voto dei cittadini di centro destra: se scegliete di non andare a votare perchè sono tutti uguali oppure se scegliete di andare a votare questi personaggi che vi raccontano di essere il nuovo che avanza, allora saremo sicuri una volta per tutte di consegnare di nuovo la città al centro sinistra. Grazie.
OK, a Saronno siamo ufficialmente in campagna elettorale: per un anno potremo sognare, saremo bombardati di progetti stratosferici e, dopo le elezioni, ritorneremo alla triste realta’ italiana.
Un’analisi lucida e condivisibile della quale Porro e Valioni dovrebbero farne tesoro.
E sulla storia del teatro ne vedremo ancora delle belle!
MI domando dove fosse stato Gilli in questi 5 anni: si sveglia dal torpore solo in periodo di elezioni con gran strombettamento della stampa che pubblica tutte le sue elucubrazioni in versione integrale.
Quando parla Gilli io faccio fatica a seguire tutto il discorso.
Complimenti per la cultura personale,che gli è sicuramente d’aiuto nel mestiere di avvocato, ma ritengo che un politico debba avere un linguaggio piu’ semplice e comprensibile.
Gilli si è diomenticato di dire che in merito alle occupazioni abusive assolve Porro
“Senza volermi improvvisare a difensore d’ufficio dell’attuale Sindaco, osservo che non basta rilasciare tonitruanti dichiarazioni alla stampa per risolvere il problema. !!!!
https://demo39.edinet.dev/?p=657
Solleciare con forza un’amministrazione , come dichiarato anche da esponenti della maggioranza (uno dei quali dimessosi) in merito alla disattenzione prolungata dell’occupazione abusiva di stabile comunale , era inopportuno .!!!!!!!!
i soliti scritti da dottor azzeccagarbugli. forse non si ricorda che anche per lui la pagella gliel’hanno data gli elettori mandandolo a casa e non votandolo
Mi sembra che tutti i barbatrucchi fossero già stati svelati sul numero di Pandora di un mese fa…
Non mi sembra di leggere nulla di nuovo.
E anche Gilli ha capito che Silighini vince hihihihih e tutti questi invece di pensare a battere il pd faranno la lotta a chi può far tornare saronno a destra bravisssssssssiimi come nel 2009
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..il senso del Gilli pensiero non è proprio quello che asserisci: forse hai preso lucciole per lanterne! 🙂
Vedrete Silighini che spettacolo nel 2015, farà il pienone di voti!