Bagarre al Pasta: presidente dimissionario
SARONNO – Nessuno parla apertamente ma che la Fondazione che gestisce il teatro cittadino sia una polveriera pronta ad esplodere non è ormai più un segreto per nessuno. Altrettanto nota la motivazione: la selezione pubblica per l’assunzione, a tempo indeterminato, di un responsabile dell’organizzazione e della produzione.
I dubbi sollevati, con una dura nota da Par dem, hanno lasciato il segno in maggioranza: incontri e riunioni si sono susseguiti e si è anche parlato di ritirare il bando, ipotesi tutt’ora non del tutto scartata. Proprio da questa possibilità e dalla posizione dell’Amministrazione su questo fronte sono state dettate le dimissioni che Domenico Mecca, presidente del cda della fondazione, ha presentato al sindaco Luciano Porro che al momento non le ha ancora accettate.
Al momento le dimissioni non sono state confermate da nessuno: stamattina il sindaco Luciano Porro ha preferito non commentare, mentre ieri pomeriggio il direttore organizzativo del teatro Anella Todeschini ha negato di aver avuto notizia dell’addio del presidente della Fondazione.
L’unico a fare un po’ di chiarezza e ad affrontare la situazione è l’assessore Mario Santo: “E’ vero che ci sono delle tensioni tra il Comune e la Fondazione sul tema del bando, su quale ci sarebbero anche dei problemi tecnici. Ci sono degli incontri e delle trattative in corso anche per chiarire la situazione del bando”.
Unica certezza l’incontro di oggi del sindaco Luciano Porro con i membri del Cda dal quale potrebbe finalmente arrivare un po’ di chiarezza sulla vicenda.
07032014
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Commenti
Propongo: pubblicazione online dei compensi ai componenti del Consiglio Comunale. Cominciamo così!!
Interessantissimo leggere anche il successivo comunicato di Par Dem….. soprattutto questi passaggi:
“In proposito è opportuno evidenziare che ogni anno il bilancio della Fondazione si chiude con un disavanzo che viene regolarmente ripianato dal Comune. Ad alimentare tale disavanzo, dal 2012 ad oggi ha contributo in modo significativo anche il costo dell’incarico professionale in questione, dapprima inopinatamente affidato, senza alcuna procedura di selezione pubblica, ad un membro del Consiglio di Amministrazione in carica, provocando le dimissioni dell’intero vertice dell’ente, poi successivamente confermato fino all’indizione del contestato bando.”
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“E ciò nonostante un evidente problema di opportunità politica, dal momento che la persona beneficiaria dell’incarico risultava affine alla maggioranza politica, essendo stata dapprima candidata, sebbene come indipendente, nella lista del Partito Democratico alle elezioni amministrative del 2010, poi nominata nel Consiglio di Amministrazione del Teatro.”
Ma davvero la Sinistra fa una cosa del genere? ma come?!?!? La “Sinistra” non è “pura”?
Qui trovate tutto il comunicato https://demo39.edinet.dev/?p=30428
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il PD è peggio del PDL
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…se ne stanno rendendo conto tutti i Saronnesi sulla propria pelle!
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Cara madda, come sei bene informata… Quindi i dipendenti assunti sono 7 e sai per certo che hanno un contratto a tempo indeterminato. E sai anche per certo che questo contratto lo ha fatto il presidente di prima… E affermi con certezza che la programmazione sia migliorata… curiosa la tua vicinanza agli uffici del teatro. Giochiamo a “Indovina chi?”
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I dati sul teatro sono disponibili per tutti, non fare finta di cadere dal pero. Sulla qualità della programmazione invece il giudizio è soggettivo. A prescindere dalla giunta che ha governato Saronno, il teatro è sempre stato ed è tuttora ai primi posti per numero di spettatori nella classifica delle città non capoluogo di provincia.
luogo del magna magna? certo il presidente nominato dal centro destra, ha piazzato lì 7 dipendenti assunti a tempo indeterminato, con una programmazione così scarsa e minima, che era impossibile non chiedersi:”ma cosa fanno questi 7 tutto il giorno?”. Adesso almeno, un po’ li fanno lavorare, e la programmazione del teatro è decisamente migliorata…
caro Anonimo, visto che produce indotto (chi i bar, gli hotel??) io propongo di cederlo (a gratis) a questi fortunati che fino ad oggi hanno goduto di tale privilegio…. piuttosto che buttare soldi ogni anno
Perché non andare a fondo delle competenze professionali del direttore organizzativo allora?
Tanto tutto cadrà ben presto nel dimenticatoio … gli scandali nella cultura non fanno rumore. Come mai qualche tempo fa si era sull’orlo di una crisi di giunta con Tu@ Saronno pronta a dimettersi insieme all’assessore e poi … puf! più niente. Tutto rientrato. Cosa è cambiato nel frattempo? Peccato che ci vada di mezzo sempre il teatro visto come un luogo del magna magna e non come un lustro e un vanto per Saronno e non solo, che contribuisce a creare indotto. Troppo facile urlare alla chiusura e non impegnarsi per farlo funzionare in modo chiaro e trasparente. Basterebbe così poco.
già
Anche in questo caso il nostro caro sindaco non commenta. L’assessore competente non si è mai vista… Tutti allo sbando insomma. Ma non è una novità.
Ma Anella Todeschini non era membro del CdA? Da quando è diventata dipendente, addirittura direttore organizzativo? Siamo nel Paese delle Meraviglie!!!
Ma come?!?!? Fanno un bando per ” l’assunzione a tempo indeterminato, di un responsabile dell’organizzazione e della produzione” ed esiste già un “direttore organizzativo del teatro Anella Todeschini ” ??? Ma che bando è?? L’attuale direttore organizzativo è una “figura” nominata o assunta ?
cosa si aspetta a chiuderlo/venderlo io non capisco….che c’azzecca un teatro con l’amministrare una città?? a questi costi è una follia che una comunità come la nostra non può/deve sopportare ulteriormente
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si vede che le tue conoscenze sono simili allo zero.
povero te.-
…..tutti i nodi vengono al pettine! st@te sereni cittadini saronnesi, tra poco la cattiva gestione della città finalmente finirà!
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