Neve, il simpatico vademecum del sindaco Guzzetti: “Credeteci, la daslengua!”

UBOLDO – Tanti consigli pratici ma soprattutto il suggerimento, con base un noto adagio popolare, a prendere tutto con filosofia. In attesa dei primi fiocchi, ieri, il sindaco Lorenzo Guzzetti ha dedicato alla neve un post sul proprio blog fornendo informazioni utili ma anche invitando gli uboldesi a “non prendersela troppo perchè tanto presto la daslengua!”
“Partiamo dai fondamentali lavorando con la proprietà transitiva.
Noi viviamo a Uboldo. Uboldo è in Lombardia.
La Lombardia è in Italia. L’Italia è in Europa.
In Europa abbiamo il clima temperato che ci fa passare dal caldo torrido estivo alla possibilità di gelate e nevicate invernali. Pertanto, potrebbe capitare che da dicembre fino febbraio/marzo anche a Uboldo si verifichino “nevicate a bassa quota” perchè essendo a 205 metri sul livello del mare siamo a bassa quota.
Si tenga infine sempre a mente il consiglio dell’Alfonso: “incazas no, tant la nef la daslengua” (“non incazzarti, tanto la neve si scioglie”).
AVVISO IMPORTANTE
Per i più anziani o chi è impossibilitato a muoversi può chiamare in Comune anche preventivamente e segnalarsi (tel.02/969921 e fatevi passare l’ufficio Servizi Sociali oppure l’ufficio Tecnico). Raccomando un occhio particolare ai giovani e alle famiglie giovani che magari vivono vicino a degli anziani: dove potete, collaborate!
INDICAZIONI PER IL PIANO NEVE
1) Non è Studio Aperto o il TG1 a dirci quando spargere il sale ma è un “Bollettino di criticità” che emama Regione Lombardia a chiedere ai Comuni e alle Province di mettere in azione il Piano. Astenersi metereologi dilettanti, appassionati di sci, costruttori di pupazzi di neve. Lo dico soprattutto per lo spargimento di sale che se gettato in maniera inopinata rischia di rovinare il fondo stradale creando voragini e buche.
2) Le operazioni di sgombero neve iniziano SOLO ed ESCLUSIVAMENTE raggiunti i 5 cm. NON INIZIERANNO MAI PRIMA onde evitare possibili rotture delle lame o danni eccessivi al già martoriato asfalto.
Astenersi mamme isteriche, papà apprensivi, figli casinisti.
Evitare di attaccarsi al telefono e chiamare ogni 10-15 minuti dicendo a chi risponde: “Sta nevicando”: non essendo Barack Obama, non avendo due coste con due fusi orari diversi ma essendo solo il Sindaco di Uboldo so bene che se nevica alla Girola abbiamo buone probabilità che stia nevicando anche alla Regosella. Non serve, quindi, che ci ricordiate che sta nevicando.
3) Le priorità di intervento sono le seguenti: Municipio, Deposito mezzi comunali di Via San Martino, Scuole, Poliambulatorio, Piazza degli Alpini, Chiesa, Viale Cimitero, Cimitero. Quindi chi abita nelle zone adiacenti a questi luoghi è inutile che esca in strada ad inveire contro gli operai e/o chi sta lavorando. Vengono prima liberate le strade per accedere a questi luoghi.
Poi, e ribadisco poi, iniziano le operazioni di sgombero delle strade. Esempietto: se un abitante di Via I Maggio vede passare lo spazzaneve con la lama alzata non significa che non sta lavorando, probabilmente sta andando a liberare l’accesso della scuola di via XX Settembre.
4) Per chi usa l’auto: o siete attrezzati oppure state a casa. E’ meglio per tutti. Ogni anno sono numerose le auto che vanno addosso ai marciapiedi, si girano in mezzo alla strada ostruendo la circolazione. Se potete utilizzare altri mezzi o farvi accompagnare da chi è attrezzato sarebbe meglio.
Ultima e generale raccomandazione.
Quando nevica muovetevi solo se è strettamente necessario.
E’ un invito che faccio a tutti, in particolar modo agli anziani che ritrovo a fare gli equilibristi in strada sulle biciclette o a camminare con le scarpe basse in mezzo alla neve sulla strada che porta al cimitero. Usiamo un po’ di prudenza e un po’ di testa.
Ricordando sempre quello che dice l’Alfonso: credeteci, “la daslengua!”
29012014