Occupanti dell’ex macello: “L’acqua è un bene comune non del Comune”

SARONNO – Pubblichiamo integralmente la nota firmata “Assetati abitanti della casa occupata di via Don Monza 18” diffusa su Facebook e con volantini affissi per il quartiere dal Comitato Autorganizzato Saronnesi Senza Casa in merito al tentativo di togliere la fornitura d’acqua alla casa comunale occupata.
“La mattina del 12 novembre si presentano nelle circostanze della casa occupata di via Don Monza 18, alle 8.30 del mattino, sei operai di Saronno Servizi armati di ruspa, vanghe e martello pneumatico, con l’intento di toglierci la possibilità di usufruire dell’acqua; resici conto del loro insano proposito, ci siamo fiondati sulla strada per impedirgli di portare a termine il lavoro.
Peril momento siamo riusciti a ricollegarci al tubo dell’acqua, ma isolerti “responsabili” del “servizio” ci hanno garantito che ben presto sarebbero tornati, e questa volta perfino con l’ausilio delle forze dell’ordine, ad ultimare (finalmente!) la rimozione coatta dell’allaccio.
L’amministrazione comunale pensa ingenuamente di allontanarci in questo modo dallo stabile, riportandolo così al suo stato iniziale di abbandono e degrado, e allo stesso tempo impedendoci di poter vivere in alcun modo al suo interno.
Ci vengono in mente alcune elementari considerazioni su questa operazione: la prima è senza dubbio che questa amministrazione comunale, dopo essersi spesa in molteplici “campagne disensibilizzazione” sull’acqua, intesa come bene comune e dunque diritto inalienabile, non trovi miglior sistema di mettere in pratica questo buon proposito che togliendoci del tutto la possibilità di usufruirne. Per l’ennesima volta si palesa il fatto che le loro parole servono solo a nascondere il generale vuoto di contenuti di ogni solita e becera campagna elettorale.
Inoltre ribadiamo che, al di là dei facili slogan, l’acqua appartieneveramente a tutti e quindi non è tollerabile che una qualsiasi autorità si arroghi il diritto di decidere chi sia meritorio o menodi servirsene.
Facciamola finita con la politica dell’ipocrisia e dell’assistenzialismo: riprendiamoci ciò che naturalmente ci apparteneva, prima che lor signori pretendano pure che gli si paghi l’utenza dell’aria che respiriamo!
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Commenti
peccato, cari okkupanti illegali ed abusivi, che la rete idrica sia di proprietà del Comune ed i costi di distribuzione e manutenzione della rete vengono coperti pagando in proporzione al consumo d’acqua.
i cittadini capitalisti pagano le bollette dell’acqua ed hanno lo stesso servizio che voi RUBATE agli altri.
Potreste andare alla casetta dell’acqua di piazza rossa per dissetarvi.
Regolarizzare?
secondo quale criterio son loro a dover beneficiare di un bene comunale?
e poi, nel caso, con chi si stipulerebbe il contratto qualunque esso sia?
Suvvia non facciamo gli ipocriti
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non è questione di essere o meno ipocriti, ma di *scegliere* cosa fare: ci si deve sbilanciare verso una o l’altra soluzione del problema nonostante le difficoltà che ci saranno in uno o nell’altro caso.
ma restare nel limbo attuale non serve a nulla se non a dare pessimi segnali alla popolazione.
in uno o nell’altro caso si giunga ad una scelta. -
Regolarizzare ?
uno stabile fatiscente non a norma? Servirebbero interventi per essere messo , ripeto, a norma …per essere reso agibile aspese di noi contribuenti …ovviamente .Se così fosse il’assegnazione sarebbe per le famiglie senza casa : del resto gli ocupanti dicono sia questa la loro battaglia : lo dimostrino
“Acqua bene comune”… comunque sottolinea sempre l’intelligenza anche politica- dei ragazzi e la mancanza da parte dell’Amministrazione. Si pongono quesiti intelligenti, ma si danno risposte sbagliate.
L’Amministrazione non deve adottare ‘mezzucci’ vili, ma deve prendere posizione certa: o sgombera o regolarizza. Non c’è altro da fare: si deve solo *gestire*.
STABILE
1-non a norma : pericolo per occupanti e forte responsabilità per chi li mantiene in situazione non adeguata
2- proprietà comunale : la legge va rispettata , sgombero
3- uso luce, gas : nessun attenuante o dispettucci …sgombero
Visto che questa amministrazione e il sindaco non fanno pagare il servizio dell’acqua agli occuppanti , allora tutti i cittadini saronnesi dovrebbero smettere di pagare le bollette dell’acquedotto fino a che questo problema sarà risolto.
Poi vediamo come va a finire…………..
ma cacciarli con le forze dell’ordine senza fare ripicche o tentare di fare dispetti…
io mi chiedo con che faccia chiedi il pagamento delle tasse se con i più forti o con i tuoi clienti non fai rispettare la legge?
ah si.. perchè adesso quello stabile è ben tenuto?
Intanto i ribelli “senza casa” (che di case e auto ne hanno) bevono, si scaldano e si illuminano sulle spalle dei cittadini saronnesi