Assetati nei bagni del Municipio: protesta e goliardia dei senza casa

SARONNO – Resta alta la tensione tra i centri sociali e l’Amministrazione comunale dopo il fallito tentativo degli operai della Saronno Servizi di staccare la fornitura d’acqua all’ex macello, stabile comunale occupato da un anno dai giovani del Comitato autorganizzato saronnesi senza casa.
Oggi pomeriggio dalle 16 una decina di ragazzi si è presentata in Municipio con un carrello pieno di bottiglie vuote. Hanno raggiunto il bagno al piano terra e le hanno riempite d’acqua. Sono poi rimasti un’oretta davanti al palazzo comunale a distribuire volantini dal titolo “Acqua bene (del) Comune?” in cui spiegano quanto accaduto negli ultimi giorni.
Al termine del blitz, su Facebook, è comparsa una nota, dall’ironico titolo “il Sindaco offre un giro di acqua a tutti” in cui i giovani riepilogano l’iniziativa del pomeriggio con la promessa di utilizzare questa soluzione in caso di ulteriori taglia alla fornitura idrica.
Abbiamo pensato di approfittare della generosa offerta e,con un carrello pieno di bottiglie vuote,siamo andati in Comune a prenderci la nostra parte.
Siamo entrati e abbiamo riempito tutte le bottiglie mentre qualcuno di noi volantinava agli impiegati comunali e alle persone che attendevano agli sportelli.
Se il Comune ci toglierà definitivamente l’acqua saremo costretti ad approfittare tutti i giorni dei loro comodi sanitari e dell’acqua che scorre a fiumi nei bagni: per lavarci, per bere, per lavare i piatti, per cucinare…
14112013
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Commenti
Ecco ora PIOVE: raccogliete l’acqua piovana con i mastelli: è un bene di tutti!!!!!
Questi cari ragazzi dei Centri Sociali dovrebbero iniziare a pensare seriamente cosa fare da “grandi”.. Innanzi tutto cercarsi un lavoro, vivere in modo decoroso cercando come fanno molti una casa in affitto e smetterla di utilizzare “Abusivamente” immobili, servizi che non sono loro e che loro non pagano.. Occorre una linea più dura!! E poi il carrello della spesa a chi lo hanno rubato?!?!?! VERGOGNA!!!
Che vadano direttamente a casa del sindaco
Così davanti al naso del Sindaco. Poi finiamo su rete 55. Ma i volantini che hanno dato anche a me erano stampati con inchiostro e su carta di cellulosa di alta qualità. Fanno le cose per bene gli “anarchici”. Avranno usato la stampate che hanno a casa dove dormono?
AutoCensurato.
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Esatto, soldi per iniziative di questo tipo non mancano (proiezioni, concerti, volantinaggio, …), per pagare l’acqua invece, stranamente, non ce ne sono.
Invece per quanto riguarda Rete 55, cambia canale.
Minimo si paga non si ruba..
E poi basta saronno e’ pieno di stabili occupati via varese ex alfaromeo l ex macello pubblico e poi vicino all asilo montesanto che la mattina son fuori a far colazione in mezzo alla strada…non ho parole..
ansa
http://www.ansa.it/web/notizie/regioni/marche/2013/11/06/-Scie-chimiche-cielo-Ancona_9578863.html
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Non ci posso credere, esiste ancora gente che ancora crede alla bufala trita e ritrita delle scie chimiche?
nel frattempo nel cielo….
http://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/2013/11/13/981409-fili-bianchi.shtml
In sintesi :
-Amministrazione comunale: fallito tentativo degli operai della Saronno Servizi di staccare la fornitura d’acqua all’ex macello, stabile comunale occupato
– dalle 16 ,10 ragazzi vanno in Municipio con un carrello pieno di bottiglie vuote, raggiungono il bagno al piano terra e le riempiono d’acqua.
– qualcuno di loro volantinava agli impiegati comunali e alle persone che attendevano agli sportelli.
Nessuno è intervenuto ?
bastava fare lo sgombero :il cattolicesimo insegna a rispettare la leglaità
In effetti togliere l’acqua ad una casa abitata è una brutta mossa, da un sindaco cattolico non me l’aspettavo.
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La casa non è abitata, ma “occupata”. Le garanzie di rispetto e tutela vanno garantite, al più, a chi si dimostra, a sua volta, rispettoso della legge e della comunità. Banali concetti di diritto-dovere che, evidentemente, sfuggono a coloro che organizzano, tra l’altro, manifestazioni non autorizzate.
D’altra parte, qui non si è trattato di “togliere l’acqua”, come se prima fosse stata regolarmente erogata e poi interrotta (a mo’ di rivalsa). Ancora una volta, il servizio di erogazione ha un costo che, in un modo o nell’altro, va sostenuto e, comunque, formalizzato. L’alternativa è, appunto, approvvigionarsi alle fonti pubbliche: fontanelle, torri dell’acqua…
Strano che chi si professa “anarchico” si dimostri cosi “sensibile” alle prevaricazioni (o presunte tali).
Che c’entra, infine, la confessione religiosa del Sig. Sindaco? Sarà una cosa sua, personale…
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…lasciatelo dire, cara Maria Carla, ma proprio di tutta questa vicenda hai capito poco o niente! …così pure quando hai votato Il Luciano alle scorse elezioni. …alle prossime, scegli meglio!
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Ma che abitata occupata illegalmente da gente magari che arriva da famigli benestanti lascia perdere la religione non centra va va…