Presidio dei “senz’acqua” in piazza: “Non ce ne andremo e continueremo ad occupare”

SARONNO – Pomeriggio in piazza per i ragazzi dei centri sociali che hanno organizzato un presidio tra corso Italia e piazza Libertà contro il taglio dell’acqua all’ex macello avvenuto venerdì mattina all’alba.
I ragazzi, un’ottantina, sono arrivati poco dopo le 15 hanno allestito un gazebo con generatore e amplificatore. Hanno realizzato sul posto uno striscione con lo slogan “Acqua di tutti, case per tutti”. Alle 15,45 hanno iniziato un luogo discorso riepilogando i fatti degli ultimi giorni riassunti anche in un volantino distribuito ai passanti.
Non ha mancato un duro attacco all’Amministrazione comunale per il taglio dell’acqua per l’annuncio del sindaco Luciano Porro di voler attuare a breve lo sgombero dell’ex macello occupato da un anno. Stigmatizzata anche la reazione delle forze dell’ordine in occasione del taglio dell’acqua e ancor di più in occasione dello scontro in Municipio:”Noi volevamo solo fare un’azione dimostrativa e pacifica stendendo dei panni sporchi e prendendo dell’acqua, come avevamo già fatto giovedì – ha spiegato uno dei protagonista – invece sono arrivati i calci e i pugni, tanto che una ragazza è anche stata ferita. La stampa locale ha subito strumentalizzato l’accaduto ma la realtà è che siamo stati noi ad essere aggrediti”. Tanta determinazione anche nella chiosa: “Ora siamo senz’acqua ma non lasceremo la nostra casa. Sgomberarci sarà vano perchè l’autogestione è possibile e noi continueremo ad organizzarci e a lottare insieme”.
A completare gli interventi un lungo intervento sul Pgt saronnese e anche di Attac sulla “deriva sicuritaria in città”. Alle 18 smontato il gazebo e i cartelli tra cui quello con scritto “Mentre il sindaco Porro taglia l’acqua ad una casa comunale il governo Letta propone una legge che vieta il distacco dalla rete idrica per i morosi” si è concluso il presidio.
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17112013