Uboldo civica dice no al Pgt

UBOLDO – Uboldo Civica dice no al Piano di governo del territorio varato dall’Amministrazione civica.
“Non abbiamo mai escluso la possibilità di valutare aggiustamenti tecnici al Pgt approvato dalla nostra Amministrazione solo sei anni fa, ma siamo sempre stati contrari ad una variante generale costosa e per la quale ci sono voluti quasi quattro anni. Altro che politica del fare!” sbottano i responsabili della lista di opposizione.
Questa un’ampia sintesi dell’intervento di Uboldo Civica in consiglio.
Svolgere la funzione di consigliere comunale significa assumersi sempre delle responsabilità di valutazione e operare delle scelte, sia per un voto favorevole che per un voto contrario. E’ un diritto-dovere di tutti i consiglieri, proprio tutti. Per questo è un diritto di tutti i consiglieri poter analizzare con scrupolo e completezza la totalità dei documenti relativi ai punti all’ordine del giorno. Ciò a maggior ragione se si è consiglieri alternativi alla maggioranza. Ciò ad ancora maggior ragione se il punto all’ordine del giorno è una variante generale del vigente Pgt, approvato solo sei anni fa. “Conoscere per deliberare” scriveva Einaudi. “Conoscere per deliberare” dovrebbe essere il motto di tutti noi.
Lo scorso 23 ottobre, sette giorni fa, abbiamo ricevuto la convocazione di questo consiglio comunale, unitamente al testo della delibera di adozione della varante generale del vigente Pgt. Ebbene, nessuno degli 88 allegati ci è stato però consegnato. A seguito di nostra rimostranza per l’impossibilità di approfondire un argomento così complesso in assenza di documentazione, il giorno successivo abbiamo ricevuto tre degli ottantotto allegati (relazione Documento di Piano, relazione Piano dei Servizi e relazione Piano delle Regole) e un cd-rom contenente le tavole della variante. Imporci di analizzare un Pgt visualizzando le tavole tecniche su uno schermo di pochi pollici è come imporre lo studio di un bilancio senza numeri! Questo modo di lavorare, questa idea sommaria e sbrigativa del bene pubblico è in totale antitesi con le più elementari regole di trasparenza e coinvolgimento; è il costante metodo adottato dalla attuale Giunta, vedasi modalità approvazione Statuto comunale, privatizzazione gestione del cimitero e Regolamenti vari.
Quando l’Amministrazione comunale ha manifestato la volontà di attuare una variante generale al Pgt abbiamo da subito espresso contrarietà perché il Pgt vigente è di recente approvazione – 2007 – e perché la sua revisione generale avrebbe comportato un costo assai elevato. La Giunta Guzzetti ha infatti speso per il proprio Pgt circa 180 mila euro, oltre ai costi indiretti relativi al supporto fornito dagli uffici comunali ai tecnici estensori della variante. In un periodo di grave crisi economica, 180 mila euro sarebbero potuti servire per altre priorità della comunità. A fronte di tanti Comuni lombardi che non hanno ancora approvato il Pgt, Uboldo probabilmente sarà l’unico Comune che si potrà vantare di averlo approvato due volte in sei anni, alla faccia della spending-review!
Entrando nel merito della deliberazione, pur con la premessa di aver potuto esaminare solo una minima parte dei documenti, evidenziamo una serie di forti criticità della variante in adozione rispetto al vigente Pgt: ulteriore aumento della popolazione massima insediabile, tramite l’individuazione di nuove aree edificabili e permettendo ampliamenti e sopraelevazioni agli edifici già costruiti; aumento del consumo del territorio, inaccettabile dopo la devastazione dello svincolo autostradale e la futura realizzazione della variante alla Sp 233 “Varesina”, con una sensibile diminuzione delle aree agricole a seguito anche dalla loro trasformazione in aree produttive, quando l’attuale Pgt già prevede ampie aree a destinazione industriale e artigianale; insediamento di una Grande struttura di vendita in un’area – quella del Saronnese – già oggettivamente satura di centri commerciali e alle prese con alto tasso di smog e traffico veicolare.
Rileviamo altresì che questa proposta di Pgt occulta un potenziale futuro aumento di popolazione ben superiore a quanto viene annunciato. La quantificazione degli abitanti teorici insediabili è stata infatti misurata servendosi di un artificio, così da ridurne in apparenza il valore. Non si è infatti utilizzato il parametro indicato dalla Regione Lombardia – 150 metri cubi ad abitante – ma un valore superiore del 33 per cento – 200 metri cubi ad abitante, che ovviamente altera il dato finale. Altro aspetto che altera il dato degli abitanti teorici insediabili è il non aver considerato l’aumento della popolazione derivante dagli interventi previsti dalla variante Pgt di ampliamento e sopraelevazione dei fabbricati esistenti:”Riguardo alla capacità insediativi ancora ammessa nei lotti già edificati, non verranno calcolate le ulteriori possibilità edificatorie connesse a interventi di ampliamento e o sopraelevazione di fabbricati esistenti”.
Con questo Pgt si avrà un aumento di popolazione ben superiore a quello che viene comunicato.
Troviamo inoltre strana e apparentemente incomprensibile la notevole riduzione dell’area di futura espansione del plesso scolastico di via XX Settembre. L’attuale amministrazione ha mantenuto l’espansione residenziale a nord prevista dal vigente Pgt; che senso ha, quindi, togliere la possibilità di ampliamento delle scuole di via XX Settembre?
Riguardo al commercio, non condividiamo assolutamente la volontà di prevedere una “Grande struttura di vendita” nell’area ex Lazzaroni, dove verrà garantita una superficie lorda di pavimento fino a 19 mila e 100 metri quadri a cui corrisponderà una superficie di vendita fino a 13 mila metri quadri (pari a circa tre volte la “vecchia” Esselunga). Questa decisione è altresì uno schiaffo alla nostra comunità, che dieci anni fa si era espressa a stragrande maggioranza contro qualsiasi grande insediamento commerciale nell’area ex-Lazzaroni.
Quanto alla difesa dell’ambiente, tema tanto sbandierato in questa variante di Pgt, come abbiamo più volte rimarcato riteniamo ambiguo l’atteggiamento dimostrato dalla maggioranza di Uboldo al Centro nei confronti dell’ambiente. Gli attuali amministratori si vantano di aver ultimato l’iter di costituzione del Parco locale d’interesse sovracomunale dei Mughetti (peraltro avviato dalla nostra amministrazione 2002-2007). L’Amministrazione Guzzetti è però la stessa Amministrazione che ha dato l’assenso ad opere altamente “distruttive” del nostro paese come svincolo autostradale, variante alla Sp 233 Varesina (opera connessa all’Autostrada Pedemontana, tangenziale di collegamento tra la Sp 167 Sempione e la Sp 527 Bustese, ampliamento della Minicava (approvazione della relativa convenzione) per 2 milioni di metri cubi.
E’ una vera ipocrisia acconsentire la parziale distruzione del territorio e poi vantarsi di tutelare quel che rimane.
In sintesi, questa variante generale, a nostro avviso molto simile a Piani regolatori di vecchia memoria, oltre ad essere costata agli uboldesi una cifra enorme, non risolverà il problema del “centro storico” ed è peggiorativa rispetto al vigente Pgt.
Per quanto sopra, si esprime voto contrario.
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