Da lunedì processi a Busto Arsizio ma i saronnesi continueranno a pagare

SARONNO – Al danno si aggiunge anche la beffa: la chiusura del tribunale di Saronno assomiglia sempre più ad una commedia dell’assurdo dove i saronnesi recitano il ruolo dei “cornuti e mazziati”.
Stamattina è arrivata l’ufficialità: un foglio A4 affisso davanti alla porta a vetri del tribunale cittadino annuncia “le udienze penali dal 16 settembre 2013 si terranno al palazzo di giustizia di Busto Arsizio via Volturno”. Ed effettivamente domani, venerdì, saranno trasferiti tutti i fascicoli saronnesi.
Lunedì mattina, però, il palazzo di giustizia sarà regolarmente aperto con tanto di agente di polizia locale davanti alla porta. Già perchè nonostante il trasferimento delle udienze penali l’edificio, di proprietà comunale che sostiene i costi fissi e si occupa anche della manutezione, dovrà restare a disposizione del giudice di pace che resterà in città almeno fino ad aprile 2014.
Quindi nessun risparmio per le casse pubbliche, ne quelle comunali ne quelle statali, ma qualche costo e fastidio in più per i saronnesi. Già perchè da lunedì imputati, testimoni, sia civili sia tutori dell’ordine, dovranno andare a Busto Arsizio una trasferta con un costo in termini economici ma anche di tempo.
Difficile anche ipotizzare una soluzione del paradosso nel medio termine: i comuni del Saronnese hanno chiesto di mantere il servizio del giudice di pace e questo difficilmente potrà essere trasferito in un’altra sede viste le esigenze organizzative e di sicurezza.
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12092013