Nigro su Cardano:”Per gli amministratori è difficile e a volte pericoloso lavorare per il bene comune”

Ecco la riflessione di Nigro anche in qualità di segretario provinciale Psi
Il gravissimo episodio che ha visto Laura Prati e Costantino Jametti, rispettivamente sindaco PD e vicesindaco PSI di Cardano Al Campo, vittime di una aggressione da parte dell’ex vicecomandante della Polizia Locale, non solo ci lascia senza parole, ma evidenzia quanto sia difficile, oggi, amministrare se s’intende rispettare rigore e legalità amministrativa.
L’aggressore sospeso per peculato, implicato negli illeciti che tempo fa avevano coinvolto alcuni vigili urbani dediti a coprire con timbrature false colleghi assenti dal servizio, riteneva di essere vittima della severità degli amministratori. In realtà, Laura Prati e Costantino Jametti avevano applicato le decisioni del comitato di disciplina che aveva sospeso dal servizio il dipendente comunale, responsabile degli illeciti.
Quanto accaduto a Cardano dimostra che in Italia esistono rigorosi amministratori, rispettosi della legge, che non intendono accettare compromissioni di sorta. A loro va tutto il nostro apprezzamento e il nostro sostegno.
L’attentatore non è una vittima della questione sociale, ma un dipendente pubblico, un fanatico amante delle armi da fuoco, che mal sopportava l’idea che amministratori onesti e integri avessero fatto rispettare le regole del gioco, il corretto funzionamento della cosa pubblica. Il rispetto della legalità è pertanto al centro della vicenda. Gli amministratori pagano perché non hanno voluto sottomettersi ad equivoche richieste.
A entrambi, a cui siamo particolarmente vicini in questo momento difficile della loro vicenda di amministratori e dirigenti politici, auguriamo una pronta guarigione con l’auspicio di rivederli presto nel Palazzo comunale di Cardano.
Alle loro famiglie esprimiamo la nostra vicinanza. A Costantino Jametti, membro del direttivo provinciale del PSI varesino e a Laura Prati, presidente del Pd provinciale, va tutta la nostra solidarietà.
Quanto sia diventato difficile e a volte pericoloso per un amministratore locale lavorare, oggi, per il bene comune, nella legalità, è l’amara conclusione di questa tragica vicenda.