Veronesi:”Vittoria della Lega in consiglio sull’Imu. Aliquota più bassa per le seconde case occupate dai figli”.

SARONNO – Partendo dalle mozioni presentate dalla Lega Nord, ieri sera il consiglio comunale ha approvato una delibera e chiarito una linea d’indirizzo all’Amministrazione in materia di Imu.
Ecco il resoconto della serata del Carroccio
Delle molte proposte presentate dalla Lega Nord in Consiglio Comunale a favore delle famiglie, siamo riusciti a far prendere alcuni impegni concreti alla Giunta per quanto riguarda l’Imu
Siamo soddisfatti del risultato raggiunto – commenta il capogruppo leghista Angelo Veronesi – anche se si sarebbe potuto fare molto di più se fossimo stati noi in maggioranza.
Abbiamo ottenuto una sostanziale modifica al regolamento Imu riducendo l’aliquota dal 10 al 7,6 per mille per tutti gli immobili concessi in comodato (o uso gratuito) a parenti in linea diretta fino al primo grado, ovvero per figli e genitori.
Questa scelta è da considerare come una misura anti-crisi per tutte quelle famiglie che si aiutano reciprocamente ospitando ed essendo ospitate in case di proprietà dei propri parenti.
La proposta della Lega a favore delle famiglie era stata scritta dal consigliere comunale Raffaele Fagioli, che aveva raccolto le sollecitazioni dei cittadini saronnesi. In Consiglio Comunale è stato poi il capogruppo Angelo Veronesi a trattare con gli altri gruppi consiliari che si sono dimostrati disponibili ad accogliere in buona parte le nostre giuste ed eque richieste.
Non abbiamo ottenuto tutto ciò che avevamo chiesto, ma siamo riusciti a far cambiare in parte rotta a questa Amministrazione. E’ stata una bella vittoria per la Lega Nord che vogliamo dedicare a tutte le famiglie saronnesi. Dobbiamo ringraziare tutti i consiglieri comunali che sono stati coinvolti nella trattativa ed in particolare Enzo Volontè del Pdl, Bendini di Ui, Nicola Gilardoni del Pd per il risultato consentito e l’assessore Mario Santo del Pd che non ha chiuso le porte alla trattativa.
Vogliamo fare ancora di più nel prossimo consiglio comunale del 3 luglio visto che l’Amministrazione e gli altri gruppi consiliari si sono dimostrati possibilisti nella richiesta leghista di abbassare l’aliquota base per le imprese, per i commercianti e per gli artigiani, in modo che tutte queste categorie possano usare i soldi risparmiati per creare posti di lavoro e far ripartire l’economia locale.
Se è vero che i soldi che non incassa subito il Comune si trasformeranno in nuovi posti di lavoro o nell’ampliamento del giro d’affari dell’azienda, ci rendiamo conto delle difficoltà per far quadrare il bilancio comunale. Il nostro desiderio sarebbe quello di lasciare soldi alle imprese e alle famiglie perchè più persone lavorano e meglio staremo tutti, visto che le tasse servono per mantenere i servizi di tutti.
Vogliamo continuare a chiedere al Consiglio Comunale di investire sui saronnesi: sulle famiglie e su nuovi posti di lavoro.
28062013
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Commenti
va bene,i figli son maggiorenni, di case vuote ne dispongo (a Saronno e in zona non sono l’unico a possedere tante case, anzi io nei confronti di altri che conosco ne ho poche), basta che sembri abitata tutto l’anno ed il gioco è fatto, i controlli poi li fanno una volta sola, questa mozione è un bel regalo…. del resto due dei miei figli sono già nelle case, ora basta che ci sia il comodato d’uso; vale la pena regolarizzarli, in attesa di tempi migliori, grazie.
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Come gia’ era per l’ICI. Non vedo dove sia da gridare al regalo o altro. Inoltre è una misura gia’ applicata altrove quale agevolazione IMU.
Se l’opposizione fa nulla non va bene, se fa qualcosa non va bene. Siete proprio Itagliani.
Al Sig. Vicentino, che la fortuna di poter disporre di tante case, è opportuno far presente che l’agevolazione prevista dalla decisione di Consiglio Comunale, presuppone la maggiore età dei figli, il trasferimento di residenza degli stessi (nella nuova abitazione principale) e un atto notorio certificante il tutto.
E’ evidente che si possa imbrogliare. Ma è bene sapere che una dichiarazione di residenza falsa e un atto notorio che non afferma il vero presuppongono sanzioni anche di ordine penale.
Poi ciascuno agisca come crede più opportuno.
Devi avere la residenza nell’immobile beneficiario, come era per l’ICI. Né più, né meno. Non vedo scandali. Vi è di peggio, ad esempio residenti in un comune con dimora fissa in un’altra magari intestata al coniuge per avere due case esentasse: come se marito e moglie non debbano risiedere sotto Lo stesso tetto!
Be’, è chiaro che se uno froda o mente l’inghippo è fatto, ma il provvedimento ci sta, così come abbassare l’IMU a quelle aziende che operano in stabili che effettivamente occupano.
I figli o i genitori devono avere residenza nella casa dei parenti che abitano e devono dimostrare di viverci. La Polizia Locale svolge le verifiche del caso al cambio di residenza. Non si preoccupi che abbiamo introdotto delle verifiche incrociate anche nel regolamento. Per evitare le furbizie tipiche italiane bisogna svolgere delle indagini attive, come quelle della Polizia Locale, dato che non bastano certo postille nei regolamenti, che servono solo a complicare la vita agli onesti. Si ricordi che l’eccessiva regolamentazione non serve ad evitare ai furbi di agire da tali, a meno di non svolgere indagini attive. Il furbo infatti in qualche maniera troverà sempre la soluzione per aggirare norme, normettine, normettone, che creano complicazioni assurde solo per l’onesto cittadino. Solo indagini attive possono evitare ai furbi di agire da tali.
allora se o ben capito: io sono un proprietario di 5 case e ho 3 figli che vivono con me, naturalmente le case sono sfitte, cedo in comodato d’uso la casa ai tre rampolli e su tre case ho lo sconto del 25%, ringrazio e quasi quasi trasferisco la residenza della mia vecchia mamma (che vive con mio padre) in una delle due altre case ancora libere….
MICA MALE !!