Troppe incongruenze tecniche, salta l’approvazione del regolamento Tares

SARONNO – E’ stato il presidente del consiglio comunale Augusto Airoldi, durante la seduta di consiglio comunale di giovedì sera, ad annunciare la decisione della maggioranza di ritirare il punto dell’ordine del giorno che prevedeva l’approvazione del regolamento comunale per la Tares, la nuova tassa comunale per i rifiuti.
Una comunicazione che ha segnato la fine di una discussione decisamente in salita per la maggioranza che di fronte alle incogruenze tecniche rilevate dalla minoranza e all’impossibilità di sistemare il regolamento con un emendamento ha deciso di rinviare alla prossima seduta di consiglio comunale già convocata per mercoledì 3 luglio.
La discussione era partita in realtà molto in sordina con la presentazione dell’assessore al Bilancio Mario Santo che ha spiegato come il regolamento, steso seguendo la traccia della bozza fornita dal Governo e dall’Anci, fosse stato discusso in più di dieci sedute della commissione regolamento. La Tares è la tassa sulla raccolta e smaltimento dei rifiuti che sostituirà l’attuale Tarsu a cui sono stati aggiunti dalla legge nazionale altri servizi, con un aumento che potrebbe arrivare anche intorno al 30 per cento.
Dopo l’intervento di Veronesi che ha chiesto di emendare il regolamento, per garantire uno sconto alle famiglie con genitori che lavorano, ottenendo parere negativo da parte dell’Amministrazione, è stata la volta del consigliere di Tu@Saronno Mario Paleardi che ha sottolineato come l’obiettivo futuro dell’Amministrazione sia la raccolta puntuale della spazzatura in modo da garantire un pagamento della tassa in base all’effettiva quantità di rifiuti prodotti premiando chi differenzia ed evitando la penalizzazione delle famiglie numerose o di chi vive solo come avviene ora in cui la cifra da pagare viene calcolata facendo riferimento alle dimensioni delle abitazioni e al numero degli occupanti.
A dar fuoco alle polveri è stato il capogruppo di Ui Pierluigi Gilli che in un breve intervento ha illustrato diverse incongruenze: dal primo articolo con due commi identici ad un diverso trattamento nei calcoli a riservato ai balconi coperti o scoperti.
Una disanima che ha lasciato senza parole molti membri della maggioranza che con un’intervello di poco più di mezz’ora hanno deciso di ritirare il punto e di riproporlo, essendo necessario per arrivare all’approvazione del bilancio previsionale, nella prossima seduta.
“Non è certo stato un problema politico – ha sottolineato a fine seduta l’assessore Santo – ancora una volta l’Amministrazione ha dimostrato la disponibilità a rivedere e migliorare un testo su suggerimento delle minoranze che nonostante le 10 sedute di commissioni non avevano ancora fatto emergere il problema”.
Decisamente meno serafico il sindaco Luciano Porro:”Ovviamente è un problema di controllo tecnico, ed è chiaro che in futuro servirà, su questi aspetti, un maggior controllo”.
28062013
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Commenti
sapete solo tassare ma ai disoccupati italiani(saronnesi) nessuno ci pensa solo tassare questo sapete fare poi se la gente non si presenta a votare avete da dire ma a noi che non abbiamo un lavoro anche i pensionati come paghiamo questo non ve lo siete chiesto??o siete cosi falsi da non vedere i veri problemi che si stanno creando??stanno chiudendo tutti dai negozi alle fabbriche vergognatevi non state facendo niente per i saronnesi italiani per gli extracomunitari date tutto dalle case popolari ai servizi sociali (lavoro)e a noi un bel niente io non mi presenterò piu a votare spero anche le altre persone faranno cosi!!!!!!
Secondo me si è inimicato gli uffici che ora fanno di tutto per screditarlo, povero Povvo!
E basta!!!!…qui si tratta di “incapacità”: Porro sei almeno “capace” di dimetterti, o ti manca il coraggio di farlo?
Insomma,non é problema politico,ma di capacità,arguisco.
Ennesima figura di eccetera. Ogni consiglio comunale si coprono di ridicolo.