Un quintale di carciofi abusivi “costano” 9 mila euro di multe ai cingalesi

SARONNO – Decine di borsoni di plastica pieni di carciofi sono stati sequestrati mercoledì mattina dagli agenti della polizia locale. I vigili hanno realizzato un vero e proprio blitz con personale in borghese e in divisa.
E’ stata una mattinata intensa per gli agenti che non si sono accontentati di passare al setaccio tutta l’area del mercato ma hanno eseguito anche dei controlli in stazione dove gli abusivi arrivano con borse di plastica cariche di carciofi. Complessivamente la polizia locale ha sequestrato un quintale di carciofi alcuni anche in cattivo stato di conservazione che sono stati mandati al macero. Gli altri, quelli utilizzabili, sono invece stati donati ad alcune associazioni cittadine.
Nel corso dei blitz tra gli stand sono stati fermati anche tre cingalesi a ognuno di loro è stata notificata una multa da tremila euro per commercio abusivo.
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11042013
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Commenti
Queste persone scendono ogni giorno dal treno S1 Lodi-Saronno che arriva in stazione a Saronno alle 7:30 al binario tronco.
Scendono con i loro carrellini carichi di merce: vestiti, frutta, fiori.
Non è più semplice aspettarli in stazione invece che stanarli al mercato?
Faccio presente che in stazione a Saronno è anche presente un ufficio della polizia municipale.
vabè, questa guerra sembra andar bene.
a quando un monumento all’Assessorissimo?
specifico che almeno questa lotta è legittima e condotta nella maniera idonea (non più controlli fuori dalla stazione, spero).
come giustamente qualcuno ricordava ci sono spacciatori, ma (esempio) anche i parcheggiatori/venditori abusivi su p.za Saragat: lì si fa nulla? la differenza sarebbe? che i cingalesi, poveracci, arrivano solo un giorno alla settimana (e stagionalmente secondo i carciofi) mentre i senegalesi ci sono sempre?
ma che è? una giustizia a due vie oppure una personale guerra contro lo Shri Lanka?
ps: non ci si deve troppo chiedere circa la provenienza dei carciofi venduti: quelli che noi comperiamo da dove arrivano? dubito fortemente ci sia un import di merce così deperibile destinata esclusivamente alla vendita dei cingalesi…
pps: certo che i tremila euro di multa fanno un po’ sorridere: li pagheranno sicuramente 😀
Ah Mario, ma che stai a dì? Ci mangiamo quotidianamente prodotti inquinati e malsani, però quelli venduti dai cingalesi lo sono più degli altri?
Dai, pensa alle tue innumerevoli proprietà qui a Saronno, padron padroncino, che l’è mej.
La paura e’ la provenienza di questi prodotti.Speriamo non arrivino da terreni inquinati causa di mali pericolosi. Non basta una multa bisognerebbe qualcosa di piu’ intelligente penalmente. NON SI SCHERZA CON LA SALUTE!
Speriamo che la stessa cosa venga fatta anche per gli spacciatori…