Marijuana dietro la vasca e nel forno, arrestato 35enne padre di famiglia

Ora il 35enne di Cermenate arrestato dai militari cittadini dovrà rispondere del reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.
Tutto è iniziato mercoledì pomeriggio quando una pattuglia impegnata negli abituali controlli nelle aree boschive intorno a Cislago ha notato una coppia di ventenni uscire da dietro alcuni alberi e correre in direzione di un’auto in sosta. Intuendo che ci fosse qualcosa di poco chiaro i militari hanno fermato i due giovani. Perquisendoli, un ragazzo di 26 anni residente a Gallarate ma anche conviveva a Mozzate con la compagna 28enne, hanno trovato, nascosta nella borsetta di lei, una dose di cocaina e un sacchetto trasparente con 30 grammi di marijuana.
I ragazzi hanno collaborato con i tutori dell’ordine fornendo alcune informazioni, tra cui non c’era nemmeno il nome, sul loro fornitore abituale. Nonostante i pochi elementi identificativi con una rapida indagine i carabinieri sono risaliti ad un 35enne residente a Cermenate. Nel giro di pochi minuti i militari si sono presentati alla porta della casa di ringhiera in cui il cermenatese viveva con la moglie e i due figli piccoli. Accompagnato i bambini nella loro cameretta il papà ha spontaneamente consegnato ai carabinieri, prendendola da dietro una vasca nell’antibagno, una busta contenente 100 grammi di marijuana. I militari hanno comunque perquisito l’abitazione trovando, nascosta nel forno in uno scrigno di legno una busta con altri 30 grammi di marijuana, una decina di spinelli, 6 grammi di hashish e tutto il necessario per lo spaccio. Oltre alla sostanza stupefacente, infatti, sono stati ritrovati tre coltelli, due bilancini di precisione e un “macina marijuana”. Alla luce di questi elementi l’uomo, che si manteneva lavorando con il padre in una piccola attività commerciale, è stato arrestato e trasferito al carcere circondariale di Como.
Guai in vista anche per la coppia sorpresa nei boschi: sono stati segnalati come consumatori di sostanze stupefacenti alla Procura. Rischiano provvedimenti amministrativi come la sospensione della patente e del passaporto.